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INTERMARKET: quadro RISK ON ma con un tassello mancante
Le banche centrali tornano a scatenarsi e a prendere il predominio del mercato. E tutto il resto scompare.
La BCE promesse fuochi e fiamme, la PBoC agisce da subito su riserve obbligatorie delle banche e tassi di interesse (nota bene, la Cina può permettersi ancora una politica monetaria più “ordinaria” avendo ancora tante cartucce da sparare, mentre invece la BCE deve già andare oltre all’ordinario) mentre Mario Draghi agisce con la sua ormai mitica “forward guidance” promettendo molto presto (fine anno) interventi correttivi sul suo QE Europeo che potrebbero interessare l’importo (quantitativi), i titoli soggetti (qualitativi) e la durata (temporali).
Che dire, tutto questo è benzina per il fuoco dei mercati finanziari che iniziavano ad essere pallidi.
Le dinamiche sono ovviamente di un ritorno del RISK ON e di un entusiasmo che non vedavamo da prima dell’estate.
Anche in Cina torna quell’euforia che mancava da mesi, e lo vediamo anche sul famoso “margin debt”. Si torna quindi a speculare sulle borse cinesi, indebitandosi ed investendo massicciamente in azioni.
Margin debt vs Shanghai Comp
Il quadro di mercato quindi, gira in versione RISK ON e l’intermarket lo conferma. Infatti grazie alle parole di Draghi ci troviamo con:
a) Un mercato obbligazionario in Eurozona sui titoli governativi che si dimostra molto tonico. La protezione della BCE si fa sentire.
b) Il cross EURUSD va a favore della moneta americana. Ottima notizia per le nostre esportazioni
c) Borse che reagiscono positivamente. Scende la tensione ed i timori sui mercati. E la speculazione interviene gonfiando l’euforia rendendo il lavoro delle banche centrali più agevole
d) Tutto questo fa muovere l’inflazione prospettica, sempre sulle previsioni di un miglioramento del quadro di mercato MA al momento le commodity non reagiscono positivamente. Ricordiamo infatti che il raggiungimento del target inflattivo pari al 2% necessita di una ripresa delle materie prime. Il petrolio invece, latita ed il CCI (Continuous Commodity Index) addirittura corregge.
Euro Intermarket
Il quadro quindi dimostra una certa positività anche se un tassello non quadra, anche per una correlazione storica importante (e diretta) con il Dollaro USA (quindi USD forte = materie prime deboli).
Ah già, ma forse per quest’ultimo tassello, l’economia reale pesa più che in altri settori…
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STAY TUNED!
AD-HOC!
l-DB plans to eliminate dividend for TWO years in overhaul
Deutsche Bank AG said it plans to suspend dividends for TWO YEARS as co-Chief Executive Officer John Cryan seeks to improve returns.
Deutsche Bank plans to recommend the payment of common-share dividends commencing from fiscal year 2017.
The Bank targets a common equity Tier 1 ratio of at least 12.5% from the end of 2018.
Cryan, who took over from Anshu Jain in July, is under pressure to lower expenses, boost capital buffers and reverse a share slump that has made Deutsche Bank the worst-valued stock among global lenders.
l- – – – –
_§_ Deutsche Bank AG (Investor Relations, Reporting and Events, Releases, the), “Deutsche Bank announces Strategy 2020 financial targets” – Frankfurt: October 28, 2015
https://www.db.com/ir/en/content/ir_releases_2015_5064.htm
– – – – -l
O BIEN: JUST IN TIME!
It’s just the beginning: other Banks, in/of several Countries, they will do the same! And not just the Banks.
Dreams are about to end – and the awakening of/in the fact it will not be pleasant and idyllic.
FOR ALL.
サーファー© Surfer [Timing to for three-nine months – more or less!]