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Tempo di decisioni per la Grecia. E la BCE torna a comprare bond
Giornate importanti per trovare le soluzioni necessarie per arginare (probabile) alla buona la questione della crisi Grecia, oppure risolvere in modo radicale il problema con una manovra che può essere più o meno invasiva. In questo casi si tratterebbe del default del debito di Atene con la possibile aggiunta della tanto temuta Grexit.
Nei prossimi giorni vedremo quello che succederà. E qualcosa già questa settimana deve accadere in quanto a dettare il tempo sono le scadenze. La data più pericolosa è il 6 maggio, giorno dove potrebbe anche essere deciso l’haircut del debito, proprio in procinto della scadenza dell’8 maggio pari a 1.4 miliardi di Euro che la Grecia NON dispone.
Leggeremo molte parole di rassicurazione, molte ipotesi, molte teorie. Rimane evidente che il default non fa comodo a nessuno, e che l’”inciucio” resta la soluzione più ovvia ma ATTENZIONE, significherebbe solo rinviare il problema. Prima o poi bisognerà prendere delle decisioni che per forza di cose devono essere drastiche. Non esiste il “win-win”. Qualcuno deve mollare e quindi…volatilità più che normale.
Nel frattempo però siamo a maggio.
Sell in may and go away?
Coi chiari di luna all’orizzonte viene voglia veramente di chiudere tutto e riparlarne a settembre.
Che dite, chiudo il blog per 4 mesi? Forse non sarebbe nemmeno male.
Chi non chiude (non può farlo di certo!) è la BCE che riprenderà già fin da subito con la sua “campagna acquisti”.
Innegabile il fatto che grazie a Draghi i bond periferici hanno performate in modo spettacolare. Guardate la performance ad esempio del Portogallo oppure anche dei nostri BTP.
The last of the gains made after the start of the European Central Bank’s bond-buying program vanished from the euro-area’s sovereign market last week.
In the three months before the quantitative easing started on March 9, Portugal’s bonds earned three percentage points more than the mean for the region as a whole. Portugal, along with its Mediterranean neighbors, then underperformed the group, which on April 30 gave up the last of its QE-fueled gains. (Bloomberg)
Quindi il QE funziona? Ma per carità, ho scritto già ampiamente sulla questione. Al momento il QE serve a gonfiare la bolla speculativa sui bonds, o meglio ad ampliare la bolla da asset che alimenta i mercati rendendoli unidirezionali. E in merito all’inflazione. Occorre ammetterlo, qualcosa si sta muovendo. Tutta farina del sacco di Draghi? Ovviamente no. Non dimentichiamo infatti che il petrolio ha ripreso tono ed ha frenato la sua caduta libera.
Grafico Inflazione vs Bilancio BCE
Che dite? Ci sono delle correlazioni evidenti tra inflazione e bilancio BCE? Sembra evidente ed era una cosa assolutamente voluta. Ma allo stesso tempo è inequivocabile anceh questa correlazione un po’più complessa.
Guardate qui il confronto tra Bund, Euro e Brent.
Grafico Euro, Brent e Bund a confronto
Si parlava di mercati unidirezionali? Eccovi serviti. Mi sembra chiaro che questo grafico spieghi molte cose. Buona meditazione.
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Finalmente si comincia a vedere un discreto aumento dei rendimenti dei bond. Alla faccia dei poveri diperati che ora si ritrovano con il cerino in mano convinti dalla BCE di aver fatto il miglior BUY della storia.
Questo è solo l’ inizio….della fine.
E, come ben si vede nel grafico di Dream, chi vorrà guadagnare potrà puntare sulla svalutazione del dollaro, sul brent e compagni oppure sullo short su bund e parenti stretti….ma questo lo ha già detto Bill Gross!
Beh.. Negli assist di Bill Gross ci credo poco..
O forse voleva usare le sue dichiarazioni affinché il mercato iniziasse a premere in senso inverso!
Vedremo..
In prospettiva anche tu vedi potenzialmente la caduta all’unisono di Azioni e Bonds?
Ah, da Londra amici analisti danno Ftse Mib entro fine 2016 a 45 mila punti..
Come la vedi Lorepi?
Una cassetta di duroni se passi da Vignola..
Sole24ore, warren Buffet: http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-05-03/buffett-siamo-solidi-ma-riassicurazioni-caleranno-l-euro-deve-cambiare-sbagliato-l-ingresso-paesi-deboli-134922.shtml?uuid=AB5dnoZD&cmpid=nl_7%2Boggi_sole24ore_com
nelle fasi finali di pura euforia ( e di mancanza d’alternative ai rendimenti come ora ) tutto è possibile, anche 45000 a fine 2016 (!)
Vedere vedo poco…sperare spererei di no! Mi accontenterei di 2/3 mesi di caduta dei bond seguiti dall’ azionario. Ti dico cosa stò facendo io: tenermi lontano dai bond, dall’ Italia e ben saldo, per ora, long su SP500.
Per i duroni parto anche ora! Per Ftsemib a 45000 è più facile che la Fiorentina vinca questo campionato. Non vorrei essere “etichettato” come menegramo di turno ma il 2016 sarà il 2008 amplificato x 10.
Peccato che nel 2016 di euforia ce ne sarà davvero poca.
Io, che sono sempre stato abituato a guardare le cose da tutte le angolazioni, vi lascio con una meravigliosa frase di Warren Buffet (visto che se ne parla) e me ne vado a dormire:
“sii timoroso quando gli altri sono avidi. Sii avido quando gli altri sono timorosi.”
Oggi in quale mercato si vedono molti avidi? Risposta: azionario e obbligazionario.
E in quale mercato si vedono molti timorosi? Risposta: materie prime e prodotti che speculano sul rialzo dell’ euro nei confronti del dollaro.
Molto presto si faranno soldi a palate vendendo a caro prezzo cerini accesi agli avidi per diventare noi avidi investendo dove tutti oggi sono timorosi.
Visto che mi accusano di “palla di cristallismo” scrivo cosa prevedono i miei super poteri. Su CRB long e, appena scatterà il segnale, su short azionario esiste la concreta possibilità di realizzare un +50% (cadauno) entro 12-18 mesi dal punto di ingresso. Ovviamente senza leva…altrimenti…..
è una delle mie frasi preferite, il punto è il timing. Per Andrea Mazzalai i prossimi anni saranno deflattivi stile giappone e se ha ragione l’inflazione non salirà e quindi neanche le materie prime… l’unica cosa che a mio parere può dare uno shock è una crisi petrolifera in medio oriente, diciamo stile crepa in una diga perchè poi scatterebbero una serie di reazioni a catena. Per quanto riguarda i mercati fino a quando l’oro non s’impenna, cadute azionarie stile ’29 o 2008 non credo che ce ne saranno.
confermo il mio precedente punto di vista: il QE di Draghi avrà scarsi effetti sull’economia reale e comincio ad avere dubbi che siano di valido aiuto anche per il sistema bancario…