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Il debito non fa la felicità. Forse.

Scritto il alle 14:41 da Danilo DT

Debt-to-GDP-2015

Quando parliamo di deleveraging e di debito pubblico o ancora peggio di debito aggregato (Debito Totale) si tende sempre a parlare male dei paesi mediterranei.
Tanto per cominciare è ben noto che il deleveraging è solo di facciata: la maggior parte del debito privato è stato trasformato in debito pubblico. E sempre debito è.

Quindi sarebbe più corretto valutare la solidlità di un paese prendendo in considerazione TUTTO il suo debito e non solo quello pubblico, quindi il debito AGGREGATO. Ma forse a qualcuno fa comodo diversamente.
Il fatto è che questi paesi, quelli mediterranei, hanno una struttura non paragonabile a quelli del Nord Europa e, permettetemi, hanno un clima morfologicamente molto diverso oltre che una popolazione che ha…un DNA diverso. Sono i paesi della pizza, del sole, del mandolino, della gioia.
Anzi…forse no.
Queste considerazioni più altri grafici sono stati pubblicati nell’articolo postato su Piano Inclinato dal sottoscritto.
Buttateci un occhio CLICCANDO QUI.

DELEVERAGING-che-non-esiste

STAY TUNED!

Danilo DT

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13 commenti Commenta
john_ludd
Scritto il 1 Aprile 2015 at 15:03

i dati su macro aggregati come “il debito” sono diversi e anche significativamente a secondo della fonte. Non esistono criteri comuni nella selezione dei dati, non esistono criteri comuni nei diversi paesi nel calcolo dello stesso debito pubblico. Il debito di piazze finanziarie come Londra, Svizzera o Singapore, compare e scompare a seconda di chi lo calcola. Solo la BIS è probabilmente titolata a emettere dati verosimili e soprattutto coerenti nel tempo. Quasi tutti gli alti passano il loro tempo rincorrendo dati imprecisi e che neppure comprendono, vedendo quel che vogliono vedere.

pasolo
Scritto il 1 Aprile 2015 at 15:25

a me piacerebbe sapere i dati del debito detenuto da investitori esteri di questi singoli paesi e il rapporto tra questo debito estero rispetto al Paese emittente. Riguardo all’Italia se non erro dovrebbe essere la metà mentre l’indebitato Giappone è quasi interamente possessore del proprio debito ( e quindi molto più affidabile per chi decide dall’ estero di comprarlo)…

pasolo
Scritto il 1 Aprile 2015 at 15:27

il rapporto tra questo debito estero rispetto al PIL del Paese emittente

john_ludd
Scritto il 1 Aprile 2015 at 17:11

pasolo@finanza,

giustissimo !!! è un parametro di gran lunga più importante degli altri. Tutte le recenti crisi, dall’Argentina alla Spagna, Irlanda, Grecia… sono crisi da debito estero !

… e comunque il paese con il maggior debito verso l’estero (in assoluto) tutti sanno qual’è !

    Scritto il 1 Aprile 2015 at 17:27

    Diciamo un paese che ha un ratio pari a circa il 400% di external debt vs GDP?

pasolo
Scritto il 1 Aprile 2015 at 17:13

apperò, un “giustissimo” con tre punti esclamativi da john ludd dà grande soddisfazione 😉

kry
Scritto il 1 Aprile 2015 at 20:57

Danilo DT:
Diciamo un paese che ha un ratio pari a circa il 400% di external debt vs GDP?

USA e … UK.

pasolo
Scritto il 1 Aprile 2015 at 22:18

Danilo DT,

se ti riferisci al 400 del giappone,no. Intendo ad esempio qual’è la parte residua del debito giapponese detenuto da altri Paesi e poi rapportare questa parte al GDP del giappone stesso

Scritto il 1 Aprile 2015 at 22:33

pasolo@finanza,

Cmq so che John si riferisce agli USA e non agli UK…
🙂

john_ludd
Scritto il 1 Aprile 2015 at 22:38

pasolo@finanza,

il giappone è davvero un grande laboratorio e i dati economici del giappone pur disponibili a chiunque non vengono mai esaminati con un minimo di criterio, ad ennesima riprova che vale solo il (non) pensiero di gruppo. Dunque, credo nessuno possa opinare che quel che conta davvero è la quota pro/capite di ricchezza prodotta e non quella assoluta. Bene, sino alla terapia demenziale di Abe il Giappone ha fatto meglio di tutti gli altri paesi sviluppati, ma proprio tutti. Il problema del Giappone era, è e continuerà a essere la bassa natalità e il progressivo calo della popolazione assoluta oltre che a quella attiva. Quel che i giapponesi hanno tentato di fare in questi 20 anni è di ovviare a un problema insolubile con una dose massiccia di spesa pubblica. Il debito pubblico giapponese è posseduto al 95% dai giapponesi (una bella fetta direttamente dall BOJ) e il rimanente è per lo più posseduto da banche centrali straniere. Fallirà il Giappone ? Può darsi, ma non certo perchè qualche speculatore a NY ha deciso così. Cosa ci racconta poi il Giappone ? Che uno dei 4 problemi secolari che non siamo in grado di risolvere è l’invecchiament della popolazione che riguarda gran parte dei paesi OCSE con eccezione (vado a memoria) di Svezia/Norvegia/Australia/Canada paesi con popolazioni autoctone piccole, territori ampi e crescente popolazione immigrata (con un attenta politica di gestione dei flussi). Per gli altri paesi siamo verso il tramonto, in certo casi ormai a notte fonda. Ne consegue che se incontri qualche genio che cerca di convincerti che si può crescere al 3% con popolazione assoluta in calo… sputagli in un occhio che non merita di più !

john_ludd
Scritto il 1 Aprile 2015 at 22:40

Danilo DT,

li conosci bene i tuoi pollastri !

Scritto il 3 Aprile 2015 at 06:58

Japan’s Ministry of Finance (Market Finance Division, Financial Bureau, MOF, the), “League table of Japanese Government Bond (JGB) market special participants (primary dealers): October 2014 to March 2015” – April 1, 2015

The league table is based on the auction results in the third quarter of FY2014 (Q3-Fiscal Year 2014) and the fourth quarter of FY2014 (Q4-Fiscal Year 2014)

Top 10 institutions that purchased most [calculated by duration(*) – More on below in the link _§_]

-1- Mitsubishi UFJ Morgan Stanley Securities Co., Ltd.

-2- Nomura Securities Co., Ltd.

-3- Daiwa Securities Co. Ltd.

-4- Mizuho Securities Co., Ltd.

-5- The Bank of Tokyo-Mitsubishi UFJ, Ltd.

-6- SMBC Nikko Securities Inc.

-7- Goldman Sachs Japan Co., Ltd.

-8- Merrill Lynch Japan Securities Co., Ltd.

-9- BNP Paribas Securities (Japan) Limited

-10- Morgan Stanley MUFG Securities Co., Ltd.

l- – – – –

(*) The above league table is obtained by multiplying the institutions’ total purchasing amount of each bond by respective “duration” MOF publishes every half year.

_§_ http://www.mof.go.jp/english/jgbs/debt_management/pd/20150401.pdf .

MOF, “JGBs: buy-back results, March 2015 (Q2-2014 / Q1-2015)” – [update] April 2, 2015

http://www.mof.go.jp/english/jgbs/auction/calendar/buy_back/buy201503.htm .

– – – – -l

サーファー © Surfer [Gnutim, ricorda/i (?!): “Là, non c’è proprio trippa per gatti” – solo SQUALI, come (SI) vedi/E. Da non dimenticare; MAI]

Scritto il 27 Aprile 2015 at 04:03

Gnutim

C. Mogi (Bloomberg, Business, the), “Yen shorts vanishing in record stretch as BoJ seen standing pat” – April 27, 2015

http://www.bloomberg.com/news/articles/2015-04-26/yen-shorts-vanishing-in-record-stretch-as-boj-seen-standing-pat

サーファー © Surfer [TOKYO: ^The USD$ will face downward pressure for a while^]

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