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La Mappa del rischio sul debito pubblico

Scritto il alle 14:19 da Danilo DT

Bond Eurozona: incroci tra CDS e rating, oltre alla valutazione del rapporto debito PIL

Diventa difficile districarsi all’interno del mercato obbligazionario dei titoli di Stato, tra rating, rischio default, rumors e anche CDS, Credit Default Swap.
Trovo semrpe interessante andare ad incrociare però due variabili molto interessanti e seguite dai mercati: rating e CDS.
In questi giorni stiamo leggendo le splendide analisi di Lampo sui CDS e quindi anche chi non è molto pratico dell’argomento, può capirne le funzioni, il funzzionamento e…le anomalie.
Incrociando quindi CDS e rating composti (quindi prendendo i vari rating stilati dalle società e mescolandoli insieme) si ottiene questo grafico.
Sull’asse delle ascisse (x) trovate il CDS a 5 anni, sulle oridnate (y) il rating composto.

Grafico Composto: Rating + CDS

Il risultato è sicuramente molto interessante.
Innanzitutto la curva media, che mette in relazione i vari risultati. Ma poi soprattutto quella linea che è stata tracciata in area 10 del Composite Credit Rating.
Per non complicarvi tropo la vita, questo grafico leggetelo così.
Tutto quanto si trova sotto la linea tratteggiata rossa è NON investment grade e al di sotto della line è investment grade.
Inoltre da questo grafico sarebbero da privilegiare gli stati che si trovano sulla curva il più possibile vicini allo zero. Quano invece uno Stato è alla sinistra della curva, significa che il rating non fa giustizia con un CDS minore della media. Viceversa quando è a destra è il CDS che non fa giustizia in quanto molto peggiore del rating.
Interesante vedere quindi l’Italia e la Spagna, bastonate dal CDS e dagli spread.

Diventa molto interessante paragonare il grafico copra con quello di Luglio 2011. E si potrebbe fare il famoso gioco “Trova le differenze”.
Ma questo giochino ve lo lascio fare a voi…

…senza mai dimenticare questa oltimo grafico.

Debito pubblico/PIL dell’Eurozona

Le palline di Francia e Germania non sono poi così sicure come sembra. E non dimentichiamoci mai che il debito pubblico diventa pericoloso quando si scatena la paura. L’effetto domino fa il resto.

Paura -> Vendite -> Prezzi che scendono -> Rendimenti che aumentano -> Costo del debito che lievita -> mancanza di bid alle aste (compratori) -> Crisi di liquidità

Scenari già visti in passato proprio con la Grecia e parzialmente con l’Italia.
E il Giappone? Debito PIL a 223. Ma l’iter si blocca all’origine. Il debito pubblico è tutto nelle mani dei Giapponesi. Manca quindi la componente speculativa.

 

Stay Tuned!

DT

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24 commenti Commenta
leone51
Scritto il 7 Dicembre 2011 at 15:04

Vorrei fare una domanda se non troppo indiscreta, il Brasiele e Soud africa , non dovrebbe stazionare sotto i 7, dato che hanno un pil più elevato . ??

Forse non capisco io .

Scusate l’ignoranza

lampo
Scritto il 7 Dicembre 2011 at 15:21

Speriamo non scoppi la paura…

anonimo13
Scritto il 7 Dicembre 2011 at 15:56

Senza mai dimenticare ovviamente che il denominatore italiano è destinato a scendere mentre quello di Germania e Francia no.

Nulla si trasforma in fin dei conti

estx
Scritto il 7 Dicembre 2011 at 17:08

Mi vien voglia di investire tutto nel SA.
Dream tempo fa aveva scritto un post molto interessante su materie prime e paesi emergenti.
Converto tutto in rand e tra 10 anni vi ospito tutti nella mia villa a Cape Town.

:mrgreen:

Scritto il 7 Dicembre 2011 at 17:31

estx@finanza,

Si circondato da guardie del corpo per non farti sparare appena esci… prova a chiedere a qualche sudafricano come e’ il rischio…..

estx
Scritto il 7 Dicembre 2011 at 17:52

…a Cape Town, non a Johannesburg… :mrgreen:

kry
Scritto il 7 Dicembre 2011 at 18:08

Scusate ma gli USA hanno dichiarato guerra nel vietare gli acquisti ti bond europei (non stranieri) o è paura?

estx
Scritto il 7 Dicembre 2011 at 18:17

mariothegreat@finanza,

Mariolino, una cosina per te…la canta gruppo del SA.
:mrgreen:

leone51
Scritto il 7 Dicembre 2011 at 18:17

Posso chiedervi una cosa il brasile , o il vietnam quale può crescere di più in caso di ripresa??

estx
Scritto il 7 Dicembre 2011 at 18:25

mariothegreat@finanza,

Hei Mario…si scherza…
😀

idleproc
Scritto il 7 Dicembre 2011 at 19:22

kry@finanza,

Ho letto, credo reuters hai per caso il link? Non mi pare un bel segnale…

Scritto il 7 Dicembre 2011 at 19:51

estx@finanza,

anch’io non ti preoccupare…. comunque potremmo andare nel botwsana… sono un po’ abbronzati ma basta poco per vivere

Scritto il 7 Dicembre 2011 at 19:57

a chi interessa lalettera di Sarkozy e Merkel a Roumpoy:
http://faustiesblog.blogspot.com/2011/12/eurozone-fiasco-full-letter-from.html

gonzalo
Scritto il 7 Dicembre 2011 at 20:38

kry@finanza,

Ciao KRY secondo me è da collocarsi nelle famose “pressioni” che gli USA stanno facendo all’UE per il vertice di domani, oltre alle minacce di S&P sul rating

idleproc
Scritto il 7 Dicembre 2011 at 21:09

mariothegreat@finanza,

…gli US fanno il loro gioco propagandistico ma o hanno qualche coniglio vero da tirar fuori dal cilindro… oppure la vedo magra…

Siamo in due per il Botswana… mi hanno fregato con la Libia, non credo lasceranno in pace il Marocco nell’ansia di democratizzare per cui gli ho abbassato il rating.

kry
Scritto il 7 Dicembre 2011 at 21:57

gonzalo@finanza,

E’ probabile, penso che ci sia qualcosa di più. In diversi commenti si segnala come la libertà dei cittadini USA sia sempre più limitata. Non capisco se limitare l’investimento sia l’inizio di una guerra non dichiarata con la copertura di salvaguardare i risparmi dei cittadini. Probabilmente comincia a serpeggiare la paura, e pur di far cadere l’Euro si adotta qualsiasi arma.

gonzalo
Scritto il 7 Dicembre 2011 at 22:10

Intanto leggo che gli iraniani hanno catturato un drone americano?Catturato?Ebbene si, lo hanno fatto atterrare…segno che hanno violato il codice criptico che comanda il velivolo. A Washington credo che l’hanno presa proprio a male….

P.S. Ovviamente è stato intercettato con un radar appena venduto dai russi

Scritto il 8 Dicembre 2011 at 08:58

idleproc@finanza,

😛 😛 😛 😛

7voice
Scritto il 8 Dicembre 2011 at 10:34

allora ogni 1cent sulla benzina lo stato incassa 1mld in piu all anno!facendo 2 conti:questo sbanca con la pompa!ME COGLIONI!

nyarlathotep
Scritto il 8 Dicembre 2011 at 10:57

estx@finanza: Mi vien voglia di investire tutto nel SA.Dream tempo fa aveva scritto un post molto interessante su materie prime e paesi emergenti.Converto tutto in rand e tra 10 anni vi ospito tutti nella mia villa a Cape Town.

anche io sto valutando bond a qualche mese in valuta non euro ma ci sono diversi problemi. on line ho operatività su mot e tlx ma la scelta è molto limitata.

nyarlathotep
Scritto il 8 Dicembre 2011 at 11:35

ammesso sia questo il modo corretto di proteggersi dal rischio euro tsunami…

trandafil
Scritto il 8 Dicembre 2011 at 19:27

“In diversi commenti si segnala come la libertà dei cittadini USA sia sempre più limitata.”

mah ! torno da poco da un lungo periodo negli Usa e mi pare siano liberissimi.. non date retta a certi blog italiani.

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