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ORO: short ai massimi storici

Scritto il alle 11:15 da Danilo DT

gold-short-positionIl metallo giallo resta molto interessante ma al momento ci sono ancora tanti punti oscuri. Innanzitutto un tasso inflazione che resta sotto i livelli target e un mercato speculativo che opera contro.
In queste ultime settimane abbiamo avuto modo di parlare e di riprendere in considerazione anche le materie prime. Il petrolio resta interessante in un’ottica di lungo periodo, ma al momento ci sono tante variabili che influenzano il mercato e quindi la variabilità è all’ordine del giorno.
Sembrava tornare interessante anche l’oro. Anche un amico lettore (lorepi) ha illustrato giorni fa nei commenti la sua view sul metallo giallo. In effetti non possiamo negare che l’oro è una delle commodity più interessante, anche se al momento ci sono ancora delle controindicazioni.
Guardate questo grafico.

Grafico ORO con short position e tasso inflazione forward 5yr5yr

gold-short
Nella parte superiore ho inserito il tasso forward 5yr5yr dell’Eurozoa e degli USA, al fine di tastare il polso alle tendenze prospettiche del tasso inflazione. Come vedete sia Usa eche Eurozona hanno un rallentamento dell’inflazione, con il tasso UE visto ancora sotto l’area target del 2%.
C’è sempre un legame tra inflazione ed oro? Direi proprio di si, ma non fermiamoci qui e guardiamo il grafico successivo. Proprio in questi giorni al Comex i contratti short sull’oro hanno toccato il loro massimo storico. Quindi d’accordo sulle potenzialità sull’oro (soprattutto se l’inflazione riparte) ma al momento i tempi, secondo me, non sono ancora maturi. E visto anche il dato sull’inflazione Eurozona uscito oggi, magari conviene attendere ancora segnali più forti.

inflazione-eurozona-componenti

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Danilo DT

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29 commenti Commenta
kry
Scritto il 31 Marzo 2015 at 12:21

Danilo questa volta è diverso. Non ci sarà nessun segnale come per il cellulare quando all’improvviso non c’è campo. Non sarà come con Massimo X Meridio ” Al mio segnale scatenate l’inferno.” Le candele servono per accenderle ai Santi. (Non sarebbe male una replica di lorepi al post. ) Ciao.

lorepi
Scritto il 31 Marzo 2015 at 13:10

Buondì, replico volentieri. Secondo i miei indicatori (analisi grafica e metastock con alcune modificate di mio pugno) l’ oro sta creando accumulo a partire da fine Dicembre 2013 e qualcosa sembra essere cambiato i primi di Gennaio del 2015. Non so perché ed onestamente non me lo domando più di tanto. Quello che ogni giorno mi segnala il sistema è ATTENZIONE. I sistemi sono perfetti? Maddichè! Chi cerca di vendere sistemi perfetti racconta balle. Quello che vale oggi domani può renderti povero in mezza giornata. Quello che però ho imparato in 10 anni di trading è 1) essere disciplinati, 2) seguire i grafici, 3) non farti troppe domande se i dati economici sembrano non supportare quello che ti dicono i grafici, 4) se guadagni fai un bel regalo alla moglie ma soprattutto 5) se sbagli, chiudi la posizione, perdi e….fai comunque un bel regalo alla moglie!

lukeof
Scritto il 31 Marzo 2015 at 13:36

lorepi,

Cos’è cambiato a Gennaio 2015?

Non è poi cosi’ difficile
19.01.2015
La Bundesbank fa sapere di aver riportato in Germania l’anno scorso 120 tonnellate delle sue riserve di oro, di cui 35 erano stipate a Parigi e 85 a New York. Il piano di rientro prevede che la Germania nel 2020 abbia rimpatriato almeno metà delle 3.384 tonnellate d’oro in suo possesso, che per decenni ha massicciamente depositato all’estero. Le riserve di oro della Germania sono seconde solo a quelle degli Stati Uniti.

lorepi
Scritto il 31 Marzo 2015 at 14:10

lukeof@finanza,

Se lo dici te. Io mi limito a dire che nei prossimi giorni accadrà qualcosa (quale notizia si vedrà…non ne ho la più pallida idea) per cui l’ oro schizzerà alle stelle. Qualcuno dirà che è colpa/merito della notizia…e qualcuno invece vi dirà che era tutto scritto! Se nel caso mi metterò in cammino verso Santiago insieme a kry cosparsi di cera…delle candele!

john_ludd
Scritto il 31 Marzo 2015 at 14:47

lorepi,

può essere anche così ma di certo l’oro che compri in borsa tramite ETF non è quel che pensi e dunque allora che cosa davvero possiederesti ? In molti oggi, specie a est, hanno imparato bene i tricchi sino a ieri monopolio di noialtri. Nessuno impedisce a un compratore di oro fisico (a real wealthy man, a king, a prince) di vendere oro di carta all’infinito. Di tempo ne ha mentre gli altri vivono il tempo fittizio dei mercati mobiliari. Questo lo scriveva un altro quasi 20 anni fa, forse sono solo suggestioni ma forse no:

Make no mistake, a currency fire
is now in process and it has much fuel remaining.

As was said before, the real gold market that most people invest in is gone! Any gold trading paper will evaporate in the heat of fire now starting to burn. I tell you now, when the currencies are at nuclear war, GOLD WILL NOT TRADE

An experienced guide is not needed for this trail, look around you and see. The real money is selling ALL FORMS of paper gold and buying physical! Why? Because any form of paper gold is losing value much, much faster than metal. Some paper will disappear altogether in a fire of epic proportions! The massive trading continues at LBMA, but something is now missing? The CBs are no longer lending! They will not anymore!
We have reached production costs.

lukeof
Scritto il 31 Marzo 2015 at 14:57

lorepi,

http://www.tradeasy.it/investimenti/mercato-oro-si-va-verso-un-nuovo-gold-standard.php

https://www.bullionstar.com/blogs/koos-jansen/workings-shanghai-international-gold-exchange-part-one/

Semplicemente, sta finendo il monopolio anglosassone (e in particolare di Londra) sul mercato dell’oro.

lorepi
Scritto il 31 Marzo 2015 at 14:59

john_ludd@finanza,

Se quello che vedo in lontananza si realizzasse (te lo dice uno che è long sull’ azionario) ci sono tre eventi che probabilmente si verificherebbero (questo dice la storia): A) le materie prime (anche l’ limentare) andrebbero alle stelle;B) aumenterebbe il terrorismo; C) aumenterebbe la violenza (rapine, furti, etc.) non “professionale”. Nessuna di queste mi piace, anzi ne ho molta paura per i miei figli, ma pensare di aver un lingotto d’oro in casa piuttosto che 2 diamanti non mi farebbe dormire sogni tranquilli. Mica ci sono solo solo gli etf per investire su oro e materie prime. L’ unico che potrà portarmi via questi sarà lo Stato nel caso avesse bisogno……ops, forse meglio attivare una fiduciaria con polizza assicurativa o un bel conticino regolare all’ estero da denunciare sul modello RW.

john_ludd
Scritto il 31 Marzo 2015 at 15:16

lorepi,

puoi anche tenerti una manciata di sovrane a casa, un lingotto certo è pericoloso ma pure difficile da vendere. Ci sono diverse soluzioni per acquistare e conservare oro allocato (gli ETF non lo sono) a basso costo ed elevata liquidità. Non faccio pubblicità a nessuna di queste, comunque sono ben note. Gestione semplicissima, basta dichiararlo sul modulo RW. Ovvio che per la sua stessa natura di assicurazione contro “errori” da parte delle CB va conservato, se in quantità, tassativamente fuori dal proprio paese, e questo vale per un italiano, americano, tedesco, o quel che è con eccezione di quei paesi che ancora in fin dei conti non si sono allontanati del tutto dal baratto o che conservano anche un’economia sommersa non pienamente monetaria. Comunque non faccio il tifo per l’oro a uno zibaldone di miliardi pur possedendone una quantità proporzionale al rischio sistemico che vedo avanzare ineluttabilmente. Del trading mi frega una mazza, il denaro è fatto per essere speso, ma per questo è necessario che ci sia quando viene il momento di farlo, per voluttà o per necessità.

Scritto il 31 Marzo 2015 at 15:31

lorepi,

I grafici dicono molto, non tutto ma molto. Seguo pure io l’oro perchè lo ritengo interessante. Preferisco però, per indole professionale legata all’intermarket, valutare il grafico dell’oro con altre variabili che devono “confermare” la tendenza. Di solito aiuta.
Poi sono d’accordo con

lukeof@finanza,

col tempo torneremo ad un regime diverso. Gold standard? non lo sa nessuno, ma un bel giorno si capirà che qualcosa deve cambiare e basare il tutto solo sulla fiducia non basterà più.
Ovviamente tutto questo accadrà dopo che sarà successo qualcosa di MOLTO grave. che potrebbe succedere chissà quando però.
Magari anche tra tanti anni visto che questo sistema farlocco è stato creato IN CONCERTO da tutta la finanza globale.
E se cosi fosse ha ragione

john_ludd@finanza,

SOLO oro fisico. Il resto sarà carta straccia

pasolo
Scritto il 31 Marzo 2015 at 15:41

L’Oro salirà perchè salendo tutte le altre materie prime, l’inflazione LIBERATRICE schizzerà in aria. Le obbligazioni sono in bolla e non rendono, la liquidità si è spostata ovviamente verso le Azioni, ora anche quelle sono in bolla perchè gli utili sono al capolinea per effetto del capitalistico ciclo economico… sono rimaste solo loro: le MATERIE PRIME. L’inflazione sarà liberatrice del sistema: i possessori del malefico debito perderanno i soldi, le Onnipotenti ( secondo loro ) Banche Centrali saranno costrette a rialzare i tassi rendendo le obbligazioni nuovamente appetibili per spostare la liquidità ed infine le Azioni non saranno più l’unico sfogo per gli imbecilli “affamati” di rendimento… e la giostra riprenderà con i soliti morti e feriti lasciati per strada fino a quando questo Pianeta non ci avrà vomitato sopra come si merita l’Uomo convinto di essere forte e predatore dominante.

lukeof
Scritto il 31 Marzo 2015 at 15:57

Danilo DT,

Si badi bene, il link parla di un ritorno al Gold Standard, ma non è nè la mia opinione nè quella di molti altri. L’ho postato solo perchè riportava alcune notizie importanti.
Io non credo affatto che si possa tornare ad un gold standard, e credo inoltre che ci sia parecchia confusione appunto sul ruolo dell’oro nella nuova configurazione.

Io sono convinto (e credo che tu lo sappia) che l’oro costituirà semplicemente un asset rifugio (e dico anche con ogni probabilità l’asset principale), a fronte di una crisi di fiducia nel sistema, sia essa comunque determinata e non una nuova “base di valuta” (anche se è possibile che le banche centrali possano prendere in considerazione futura un ipotesi di un gold standard MOOLTO frazionario), ma ci credo poco.

Credo appunto che in riferimento allo standard passato scatti praticamente in automatico il pensiero di utilizzarlo come “base monetaria”, ma è solo un riflesso condizionato.

kry
Scritto il 31 Marzo 2015 at 16:15

lorepi,

Mi piacerebbe proprio una bella camminata verso Santiago con Lorepi che si porta le candele come ringraziamento. Ciao Kry.

Scritto il 31 Marzo 2015 at 16:15

lukeof@finanza,

Esatto, ma cosa succederà se il regime di “FIAT MONEY” salta?
Oro resta bene rifugio e quest non si discute. Ma si cercherà, secondo me, di trovare delle strade alternative, alla ricerca di nuove certezze per ridare fiducia e credibilità all’economia. E l’unico modo sarà inventarsi qualcosa “di diverso”. Un nuovo Gold Standard? Molto difficile… Lo vedremo….

kry
Scritto il 31 Marzo 2015 at 16:30

Danilo DT

Esatto, ma cosa succederà se il regime di “FIAT MONEY” salta?

Morto un papa se ne fa un altro. L’unica differenza è che non tutti i papi sono uguali. Il giorno dopo sorgerà ancora il sole anche se il cielo è nuvoloso. Vorrà dire che per un pò ci adatteremo al regime delle scatolette di tonno e valgono di più quelle con scadenda più lunga , per cui occhio quando si va al supermercato scadenza migliore dopo il 2018.

lukeof
Scritto il 31 Marzo 2015 at 16:40

Danilo DT,

La storia ci racconta che a fronte di crisi strutturali la prima cosa che succede è il fenomeno denominato come “tesaurizzazione”.
Che poi essa sia espressa in liquidità diretta o in oro oppure in immobili è una scelta, ma quando si è appunto preda di oscillazioni valutarie nonchè di crisi nel settore immobiliare, la “scelta” diventa quasi naturale.

E la questione è pressochè indipendente da decisioni su standard vari che possano essere adottati da banche centrali, anche se in realtà un eventuale opzione del genere scelta da una Banca centrale di buone dimensioni puo’ essere in realtà l’elemento scatenante.

E’ chiaro che nel momento in cui non ci sia piu’ termine di garanzia o solvibilità nella “piramide di carta” che sia essa espressa in azioni, obbligazioni, derivati o quant’altro, il riferimento primo è rappresentato da beni tangibili.
E come ben si sa, come quando milioni di gnu avanzano nel Serengeti, non ci sono Stati o Banche centrali per quanto potenti che tengano.
Ma è chiaro che questa “direzione” o tale fenomeno, in questo momento non conviene a nessuno diciamo “di grosso”, pur essendo chiaro a tutti che il regime di Fiat Money e la piramide del debito è già fallita.
Ma nel momento in cui converrà a qualcuno far scoppiare il pallone, allora se ne vedranno delle belle.
In tal senso appunto terrei d’occhio la Russia, non è ancora pronta, ma forse lo sarà in tempi non troppo lunghi. E se per caso dovesse continuare la guerra valutaria e strutturale che la sta contrapponendo al mondo anglosassone, non mi sorprenderebbe che possa far saltare il banco. Qualcuno dice che non è cosi’ “robusta”, ma appunto se la questione reale è “beni tangibili” vs “pezzi di carta”, in tal senso, la Russia tra immense risorse naturali e quant’altro, in realtà è ben piu’ “forte” e solida di quanto potrebbe sembrare.

john_ludd
Scritto il 31 Marzo 2015 at 17:24

Danilo DT,

“Esatto, ma cosa succederà se il regime di “FIAT MONEY” salta?”

se ne fa un’altro come tutte le altre volte. Che pensi che questo sia il primo sistema fiat ? Tutti i sistemi monetari esistiti erano fiat, dai romani in poi di sicuro; poi a un certo punto il ciclo invecchia, con esso la società e la civiltà, collasso e dopo un certo periodo inizia un ciclo nuovo. Avviene così da quanto esiste la storia scritta. Anche il gold standard era un sistema fiat, è solo che l’uomo è evolutivamente ancora molto indietro e quindi incapace di pensare al di fuori della sfera individuale quindi cerca il valore in qualcosa, l’oro è il metodo più antico. Tutto qui, non è difficile. Magari tra qualche migliaia di generazioni sarà differente.

    Scritto il 31 Marzo 2015 at 22:56

    Certo John, il mondo non finirà e sono d’accordo con te. Ma c’è quella fase che io definirei di TRANSIZIONE che potrebbe essere MOLTO movimentata, non credi?
    Ecco quello che mi fa paura ed ecco ciò a cui mi riferisco.

perplessa
Scritto il 1 Aprile 2015 at 01:26

pasolo@finanza: Uomo convinto di essere forte e predatore dominante.

sono 2 o 3 mila anni che ci riesce. nei libri di storia c’è scritto così

lukeof
Scritto il 1 Aprile 2015 at 09:39

kry@finanza,

In realtà, dipende dal costo appunto dell’oro. Non da “esaurimento”.

Ci sono una marea di miniere d’oro o anche di locazioni con solo una bassa concentrazione di metallo, che attualmente sono abbandonate o non trattate per questioni di costo di estrazione.
E’ chiaro che nel momento in cui l’oro triplichi il valore o anche di piu’, diventa conveniente estrarlo.
L’oro è presente perfino negli oceani, a bassa concentrazione.

kry
Scritto il 1 Aprile 2015 at 09:57

lukeof@finanza,
Vale un pò per tutto, anche per il petrolio. Concordo sul termine convenienza che ingloba dati oltre il semplice prezzo in questo caso ipotizzato triplicato. Oltre all’oceano anche la Sardegna la si potrebbe considerare un isola d’oro.

john_ludd
Scritto il 1 Aprile 2015 at 11:31

lukeof@finanza,

la produzione delle miniere non è così importante. L’oro non è una commodity, se uno continua a pensarla così è evidentemente ha capito ben poco, mettendo insieme le mele con le pere. Le commodities si estraggono/coltivano e si CONSUMANO entro l’anno. Anche le “cosmiche” quantità di petrolio americano immaganizzato nei depositi presunti pieni (non è vero) valgono 25 giorni di consumi. L’oro lo si estrae dai tempi degli egizi, ogni grammo è ancora lì. La produzione negli ultimi anni con la salita del prezzo esponenziale sino al 2009 è salita notevolmente grazie ai progressi tecnologici che permettono di estrarre materiale puro da quantità sempre maggiori di pietra grezza ma con consumi energergetici enormi e costi crescenti. La produzione annuale è meno di 1/50 di quella tesaurizzata e solo una parte finisce sul mercato, se si considera che cinesi e russi se lo tengono per sè. Il prezzo dell’oro fisico lo fa soprattutto chi possiede l’oro già scavato, lo compra o lo vende ? A me pare che come sempre la gente vive di preconcetti e assenza di informazioni. Pigrizia mentale, troppo bello semplificare tutto, solo che non è così, altrimenti tutti ricchi a schifio e non alla ricerca del magico segreto per diventarlo.

kry
Scritto il 1 Aprile 2015 at 12:42

john_ludd@finanza,

” alla ricerca del magico segreto per diventarlo.” ### Cribbio io sono un illuso. Pensavo che in Italia niente di più facile che appartenere alla P.A. o meglio alla P.A.P.A. ( parassita attivo nella pubblica amministrazione ).

lorepi
Scritto il 1 Aprile 2015 at 16:42

lorepi,

kry@finanza,

Aggiornamento per Kry. Comincia a preparare le valigie. Ho le candele con me già accese! e poi non dite che non vi avevo avvertito! Ps….ancora non si è visto niente.

lorepi
Scritto il 1 Aprile 2015 at 16:50

lorepi,

Se tanto mi da tanto questa settimana accadrà qualcosa. C’è qualche notizia importante che cova e che stanno per tirare fuori perchè il movimento appena iniziato sembra davvero molto potente. Vediamo cosa porta la colomba Pasquale!

kry
Scritto il 1 Aprile 2015 at 20:19

lorepi,

Le scarpe son pronte. Quanto tempo possiamo star via.

kry
Scritto il 1 Aprile 2015 at 22:34

lorepi,

Una rondine non fa primavera. Due è meglio di uno. https://it.finance.yahoo.com/notizie/dollaro-morir%C3%A0-in-silenzio-non-120000008.html

kry
Scritto il 1 Aprile 2015 at 23:12

lukeof@finanza,
In tal senso appunto terrei d’occhio la Russia, non è ancora pronta, ma forse lo sarà in tempi non troppo lunghi.
lorepi,

Non c’è il due senza il tre. https://it.finance.yahoo.com/notizie/la-borsa-di-mosca-chiude-204107910.html

kry
Scritto il 1 Aprile 2015 at 23:35

lorepi,

” Procedono in calo i listini statunitensi, dopo i dati macro ancora deludenti. L’indice ISM manifatturiero di marzo è sceso a 51,5 punti dai 52,9 di febbraio. Sebbene sia rimasto per il 27 mese consecutivo in fase di espansione, il valore è stato il più basso degli ultimi 22 mesi. La delusione ha colpito tutte le sotto voci, con la componente occupazionale che si è attestata a 50 punti, la soglia che separa l’espansione dalla contrazione. Indicazioni simili sono arrivate anche dalle stime ADP sui nuovi posti di lavoro del settore privato Usa. A marzo sono stati creati 189 mila nuovi posti, ben sotto il consenso fermo a 230 mila unità. È il dato peggiore da gennaio 2014, con il comparto manifatturiero che ha registrato un deflusso di 1.000 unità. La difficoltà del settore secondario è sancita anche dalla deludente performance delle immatricolazioni di General Motors. Dopo i dati odierni crediamo che il mercato stia anticipando delle figure deludenti anche sul fronte Non farm Payrolls in agenda venerdì. Non solo. La prossima settimana inizieranno le trimestrali e le premesse non sono per nulla buone. ” #### Notizia bomba dopo una serie di dati negativi la fed annuncia che non procederà a nessun aumento dei tassi e passerà direttamente ad una nuova fase di QE, le quotazioni dell’oro decollano.

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