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Borse e Materie prime: ognuno per la sua strada
Tra il petrolio e la borsa c’è stata in passato una certa correlazione. Il grafico che vi proponiamo metta a nudo un legame tra queste due asset class che poi, progressivamente è andato scemando, ancor prima della grande rally (tuttora in corso) del Dollaro USA.
Mi verrebbe da dire che questo grafico è l’ennesimo indizio che l’economia reale (in questo caso il petrolio) si è completamente staccata da quello che è il mondo della finanza (nella fattispecie la borsa USA).
Ma non è così.
E’ vero che c’è un rallentamento dei consumi, ma è altrettanto vero che non si esclude di certo una manipolazione per prezzo dell’oro nero.
Chart by Yardeni Research
Sia ben chiaro, tutte le commodity stanno vivendo una fase di profonda debolezza. Le motivazioni sono diverse: crescita anemica, deflazione, bassi consumi, speculazione, dollaro forte, tensioni internazionali. Ma guardando alcuni indicatori, direi che i tempi sono maturi quantomeno per un bel rimbalzo.
La volatilità delle commodity è letteralmente collassata, assieme alle quotazioni, e dal grafico qui sotto, potete vedere che la stessa ha ricominciato a risalire fortemente. Anceh se può sembrare un segnale negativo, in realtà un ritorno di volatilità significa anche nuovo interesse sul settore, che ormai ha raggiunto livelli di ipervenduto molto importanti.
Grafico commodity e volatilità
Ecco il grafico delle commodity. Dal punto di vista tecnico:
A) Resta ancora la resistenza della media mobile a 21 giurni
B) Però il movimento in candlestick è violentissimo
C) Con un RSI in profonda divergenza
D) Idem il MACD
Grafico Continuous Commodity Index
Vale la pena farci un pensierino? Certo è che non bisogna guardare, in questo momento, eventuali correlazioni con il mondo azionario. Ognuno va per la sua strada.
E poi che dire dell’Oro? Certo, lo scenario deflattivo non è di sicuro ottimale per un rally del metallo giallo, però il rimbalzo tecnico è quantomai probabile a questi livelli.
Grafico ORO
STAY TUNED!
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Caro Lucianom sempre cose complicate escogiti……al confronto la mia interpretazione del cot report è roba da principianti !!!
Attenzione Danilo alla questione petrolio.
A me sembra che il primo motivo dei prezzi in caduta sia la crisi globale.
Anche se ti devo dar ragione sulle “manipolazioni”, perchè ci sono anche molte pressioni degli USA perchè l’Arabia Saudita pompi più petrolio (per tenere bassi i prezzi e mettere in crisi la Russia).
Ma….. attento “Zio Sam”, che che con questi giochetti ci giochiamo l’industria petrolifera.
1. Ambrose Evans-Pritchard
http://www.telegraph.co.uk/finance/newsbysector/energy/oilandgas/11024845/Oil-and-gas-company-debt-soars-to-danger-levels-to-cover-shortfall-in-cash.html
2. Gail Tverberg
http://ourfiniteworld.com/2014/09/21/low-oil-prices-sign-of-a-debt-bubble-collapse-leading-to-the-end-of-oil-supply/
😉
Hai proprio ragione, avevo tentato nel passato di creare un trading system basato su numerose e più ricercate correlazioni, ma in questi ultimi tempi sono saltate tutte dico tutte e non ci sto capendo più niente, perciò ho piantato li tutto.