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Alla vigilia di una nuova crisi immobiliare?
Prima la bolla internet e poi la bolla immobiliare. Con una cadenza quasi settennale, i mercati aggiornano i massimi. Ma poi…
2000: il mercato raggiunge le vette fino ad allora inesplorate. E’ la bolla internet, innescata guarda caso dalla liquidità prodotta dall’allora chairman della FED Alan Greenspan. Ancora oggi ricordo l’imbarazzo di alcuni analisti che erano eticamente “disperati” (ma guadagnavano barche di soldi) nel giustificare certi rally. Raggiungemmo l’assurdo. L’apice forse lo toccammo quando in molti, non trovando una corretta chiave di lettura delle prospettive di utili della net economy, annunciarono la soluzione definitiva: valutare le aziende tech come opzioni. La follia assoluta. Ed infatti qualche mese dopo, senza ritrovarsi con un effettivo fallimento (Enron e Worldcom sono successivi) il mercato si sgonfia. Multipli troppo generosi, mercato fuori controllo.
2007: mercato che raggiunge nuovi massimi in condizioni di massima fiducia e minima percezione di rischio finanziario. A settembre scoppierà la bolla immobiliare innescata dal default di Lehman Brothers.
2014: il mercato è in condizioni per certi versi simili, ad entrambi gli scenari. Come con la bolla internet il mercato sconta utili futuri che io considero difficilmente realizzabili. Ma anche questa volta tornano problemi con l’immobiliare. Già ne abbiamo parlato in passato.
Ma sel 2007 la base della bolla furono gli USA, stavolta la mela marcia potrebbe trovarsi a Londra.
Siamo tornati ai massimi storici assoluti. Ma attenzione, non dobbiamo fermarci alla sola Londra. Il FMI illustra uno scenario preoccupante anche in altri stati dove le abitazioni sono al di sopra delle loro medie storiche: Filippine, Hong Kong, Brasile ma anche USA, Germania e Canada.
Ma attenzione, non solo prezzi delle case. Preoccupano anche affitti e locazioni.
Rispetto alle precedenti crisi, una cosa occorre dire: le banche centrali hanno “imparato” sicuramente a gestire meglio i segnali pre-crisi. Ma come è noto la finanza non ha cambiato nel frattempo registro: leva finanziaria, derivati, debiti, tutto come prima se non più di prima.
Fino a quanto il sistema avrà la forza di rimanere in piedi?
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Fino a quanto il sistema avrà la forza di rimanere in piedi? Fino a quando l’1% di correntisti non decide di prelevare il 20% dei propri risparmi.
gnutim@finanza:
bolla immobiliare?
aggiungerei bolle derivati, bolla debito privato, bolla equity, bolla bond high yield, bolla liquidità, bolla student loan, e tanto per cambiare peak oilmi sono dimenticato qualche cosa?
ah si bolla PD
bolla immobiliare?
aggiungerei bolle derivati, bolla debito privato, bolla equity, bolla bond high yield, bolla liquidità, bolla student loan, e tanto per cambiare peak oil
mi sono dimenticato qualche cosa?
ah si bolla PD