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La riffa fiscale: faremo la fine del Portogallo?

Scritto il alle 12:36 da Danilo DT

Lisbona, per combattere l’evasione fiscale, si inventa una lotteria con premi settimanali. Con dubbi esiti positivi.

Ok ok, sono quasi pronto. Anche se all’arrivo dell’annuncio una violenta crisi di riso potrebbe cogliermi.
Visto che lo stato non sa più cosa tassare, cosa inventarsi e a che Santo votarsi per incassare denaro, ecco che un paese che come noi appartiene al club dei PIIGS se ne inventa una bellissima per combattere l’economia sommersa.
La notizia l’ho letta di sfuggita ieri pomeriggio su Euronews: .. Un esperimento già visto in Slovacchia, Brasile, Argentina, Colomia e altri stati. Protagonista il Portogallo.

(…) As of April, the state will hold weekly lotteries to encourage consumers to ask for official receipts or invoices for all goods and services they have paid for. The plan will apply to all sectors of the economy and all types of businesses. The bills can be for any amount, but they must include the purchaser’s personal tax identification number. Consumers will be given coupons for every genuine receipt they receive, including for utility bills. The amount of coupons for each transaction will depend on the size of the bill. For example, a consumer who pays a restaurant bill that amounts to 80 euros will be entitled to eight coupons, all of which will go into a weekly draw, with prizes such as new cars or cash likely to be up for grabs.

With the standard VAT rate raised to a hefty 23 percent as part of the austerity drive, businesses and individuals have had a clear incentive to pay for things ‘under the table’. The government is now hoping to take in between 600 and 800 million euros a year by rewarding those who follow the path of fiscal righteousness.
The measure, known as the Factura da Sorte (Lucky Invoice), was approved by the government on Thursday. (…)

Detto con parole povere, il Portogallo, sempre alle prese con grossi problemi di bilancio, cerca di combattere il fenomeno del “nero” (stimato al 25%) tenendo delle lotterie settimanali per incoraggiare i consumatori a chiedere le ricevute ufficiali o fatture per tutti i beni e servizi che hanno pagato. Il piano si applica a tutti i settori dell’economia e tutti i tipi di imprese. Le fatture possono essere di qualsiasi importo, ma devono contenere il codice fiscale personale dell’acquirente che deve essere imputato manualmente dal venditore (ve li vedete al bar?). E più alto sarà il valore della fattura, maggiori saranno le possibilità di vincere. Ovviamente ricchi premi e cotillons settimanali.

In Portogallo l’IVA è al 23%, peggio che in Italia, e non sanno proprio più cosa fare per poter incassare denaro. Insomma siamo arrivati alla riffa, senza tener conto anche di cosa comporta tutto questo a livello “di rovescio della medaglia”.

Senza poi dimenticare che alla “riffa” l’evasore può contrapporre il suo “gratta e vinci” senza rischi perchè si vince sempre, al momento del pagamento del servizio. Ma se io vado dal dentista e mi presentano un preventivo con IVA e uno SENZA IVA con uno sconto del 20%, secondo voi preferisco partecipare alla favolosa lotteria, oppure vinco subito risparmiando una bella cifra?

Forse questo gli amici portoghesi non lo hanno considerato. Chi fa il nero (sia dal lato del venditore che dell’acquirente) ha già vinto la sua lotteria. Che forse, oggi, è quella della sopravvivenza. Ovvio, io facevo degli stupidi esempi che, credo, molti di voi condivideranno. Solo per dire che, per combattere l’evasione, bisogna trovare altri mezzi, in quanto, alla fine, quest’esperimento potrebbe portare (come ovvio) più costi che benefici.

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STAY TUNED!

Danilo DT

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29 commenti Commenta
alfio200
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 13:29

Considera che noi siamo un popolo di giocatori d’azzardo (slot, lotto, superenalotto, totocalcio…).

Pensa, ad esempio, un’iniziativa del genere a Napoli?

Per quel che riguarda l’evasione, i punti fondamentali restano:

Il grosso è costituito dall’evasione legale (vedi cooperative)

L’evasione degli autonomi corrisponde al 4% dell’evasione totale (dati ISTAT)

Il grosso dell’evasione legale (60%, sempre dati ISTAT) è costituita dall’evasione legata al lavoro dipendente. Chi controlla, tra l’altro, i cassintegrati con il secondo lavoro in nero? Neppure se ne parla.

atomictonto
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 13:40

Penso che sia più intelligente l’idea Greca: se il negozio/bar/ristorante/idraulico/dentista etc. non rilascia regolare scontrino/fattura si ha il diritto legale di NON pagare il dovuto.

Secondo me questa idea, accoppiata al carcere per evasioni superiori ad una certa soglia (20-40 o 50.000 euro in Francia, UK e Germania) e alla chiusura temporanea dell’attività o cancellazione dall’ordine di appartenenza (avvocati, medici, dentisti, architetti, ingegneri etc..) in caso anche di singola evasione accertata porterebbe l’evasione in Italia molto vicino allo ZERO.
Non c’è mai stata la volontà politica di combattere l’evasione da noi.

gilles27
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 14:17

…Grande Alfio200!!!
mi sono fatto proprio una bella risata! tu dici:

“Il grosso dell’evasione legale (60%, sempre dati ISTAT) è costituita dall’evasione legata al lavoro dipendente”

…siccome sono un dipendente, per cortesia spiegami come fare ad evadere!!! 🙄 🙄

vetro
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 14:37

CARO GILLES27 VOGLIAMO COMINCIARE DAGLI INSEGNANTI CHE DANNO RIPETIZIONI,MAGARI A TUO FIGLIO???

alfio200
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 14:51

gilles27@finanza,

Semplicissimo…

se sei un dipendente senza contratto in regola, stai evadendo.

Se oltre al lavoro in regola, hai un secondo lavoro non in regola, stai evadendo.

Se sei in cassa integrazione e hai un secondo lavoro in nero (se no perdi la cassa integrazione), stai evadendo.

E poi, non dirlo a me…dillo all’ISTAT…

gilles27
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 14:55

Caro Vetro,
tu sai quanto guadagna un professore dopo 30 anni di carriera?
circa 1800 euro al mese. Come dice il grande Bluff direi che è evasione “per sopravvivenza”.
(sbagliato comunque evadere)
Io, conosco gente che dichiara 11.000 euro lordi all’anno, e che tutti gli anni compra un alloggio al mare… TI ASSICURO CHE NON SONO DIEPENDENTI.
Sono artigiani, piccoli impresari, impresari etc etc.

ddb
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 15:03

gilles27@finanza,

sei sei un bidello, fatti dare 10 euro/mese dai genitori dei bambini per essere “tollerante” dei loro ritardi,
se sei usciere, potresti fare il giardiniere
se sei maestro o professore, puoi fare ripetizioni private
se sei infermiere, le “notti” le pagano bene
se lavori all’ufficio tecnico, puoi lavorare alle “tue” pratiche anche durante l’orario di lavoro
se lavori all’agenzia dell’entrate, puoi “lavorare” presso uno studio di commercialista
se lavori all’agenzia del territorio o in conservatoria, sei “oro” per i notai
se sei un dipendente che non sa fare niente [senza polemica 🙂 ], potresti fare il cameriere per i catering

se sei pensionato… semplicemente chiedi sempre uno sconto e di non pagare l’iva

però, se noti, tranne per l’ultimo caso, per “evadere”, occorre lavorare.

PS
In effetti, esiste anche un’altra evasione che un dipendente può facilmente effettuare.
“Evadi” fisicamente, fai le commissioni per la tua famiglia, oppure “evadi” mentalmente, leggiti il giornale o un bel libro.

ddb
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 15:14

gilles27@finanza:
Caro Vetro,
tu sai quanto guadagna un professore dopo 30 anni di carriera?
circa 1800 euro al mese. Come dice il grande Bluff direi che è evasione “per sopravvivenza”.
(sbagliato comunque evadere)
Io, conosco gente che dichiara 11.000 euro lordi all’anno, e che tutti gli anni compra un alloggio al mare…TI ASSICURO CHE NON SONO DIEPENDENTI.
Sono artigiani, piccoli impresari, impresari etc etc.

Due note:

Potresti indicarmi qual’è la soglia massima per cui l’evasione non è più “per sopravvivenza”?

Riccometro, spesometro, redditometro, accesso ai c/c e alle c.c., archivio delle spese superiori ai 3.500,00 euro….. Se è vero quello che dici, lo beccano, anche se non lo denunci al 117.

gilles27
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 15:40

caro Ddb

Due note:

Potresti indicarmi qual’è la soglia massima per cui l’evasione non è più “per sopravvivenza”?

Riccometro, spesometro, redditometro, accesso ai c/c e alle c.c., archivio delle spese superiori ai 3.500,00 euro….. Se è vero quello che dici, lo beccano, anche se non lo denunci al 117.

1)IO SONO DELL’IDEA CHE TUTTI I DIPENDENTI DEBBANO PRENDERE IL LORDO, PAGARSI TUTTI I SERVIZI, MA POTER SCARICARE TUTTO!

2) FORSE OGGI, MA FINO A POCO TEMPO FA (DICIAMO 2/3 ANNI) SAI QUANTI ATTI DI ACQUISTO DI IMMOBILI SI FACEVANO DAI NOTAI DICHIRANDO 100.000 E PAGANDO 200.000 EURO???? E NON ERANO IMPIEGATI O OPERAI DEL CAZZO CHE ACQUISTAVANO!!

3) POI SE VOLE TE FARMI CREDERE CHE GESU’ CRISTO E’ MORTO SULLA CROCE PER UN RAFFREDDORE…

ddb
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 16:04

2) FORSE OGGI, MA FINO A POCO TEMPO FA (DICIAMO 2/3 ANNI) SAI QUANTI ATTI DI ACQUISTO DI IMMOBILI SI FACEVANO DAI NOTAI DICHIRANDO 100.000 E PAGANDO 200.000 EURO????

Lo so perfettamente

E NON ERANO IMPIEGATI O OPERAI DEL CAZZO CHE ACQUISTAVANO!!

dissento, perché c’erano anche impiegati e operai.
Dichiarare 100.000 euro in meno per la prima casa voleva dire pagare 3.000,00 / 4.000,00 (se il venditore è privato / impresa) in meno di tasse.
Per un impiegato sono tre stipendi “risparmiati”.

ddb
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 16:08

3) POI SE VOLE TE FARMI CREDERE CHE GESU’ CRISTO E’ MORTO SULLA CROCE PER UN RAFFREDDORE…

scusami.
a questo non rispondo perché, pur essendo non praticante, osservo il secondo comandamento.

gilles27
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 16:21

ddb@finanza,

…si è vero c’erano anche operai ed impiegati e pensionati che compravano immobili dichiarando 100.000 e pagando 200.000, MA SAI LA DIFFERENZA ? loro, gli impiegati e operai, per dare i 100.000 euro in “nero” andavano 10 volte in banca a ritirare 10.000,00 euro in contanti DAL CONTO CORRENTE, gli altri, i non impiegati e operai, ANDAVANO SOLO UNA VOLTA IN BANCA, E PRECISAMENTE NEL CAVEAU A RITIRARE I CONTANTI… NON SO SE MI SONO SPIEGATO….

ddb
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 17:05

gilles27@finanza,

E’ una tua scelta.
Se non vuoi essere (se lo sei) operaio e andare 10 volte, diventa imprenditore e ci vai 1 volta sola.

gilles27
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 17:15

ddb@finanza,

…io non sono ne uno ne l’altro.
porto massimo rispetto a tutte e due le categorie.
PERO’ BISOGNA RICORDARDI che l’operaio ha bisogno dell’imprenditore e l’imprenditore ha bisogno dell’operario.
L’ECOMOMIA GIRA BENE QUANDO TUTTI STANNO BENE. Ora tutti gli imprenditori si lamentano che non vendono abbastanza, il fatturato scende invece di aumentare etc etc etc.
MA spiegami come fa un operaio che oggi, mediamente guadagna 1200 euro netti al mese ( e vero puo’ fare tanto nero…) a spendere quando già almeno un 500 euro vanno per l’affitto, altri 200 euro minimo per la macchina… restano (se non erro…) 500 euro per : mangiare, vestirsi, bollette, riscaldamento etc etc etc etc…

“Tutto quello che ci faceva paura del Comunismo – che avremmo perso le nostre terre, le nostre case e i nostri risparmi, che ci avrebbero costretti a lavorare tutto il tempo per un salario scarso e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema – è diventato realtà grazie al capitalismo. Jeff sharrow”

ddb
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 18:21

Caro amico,
condivido quanto espresso con la sua domanda retorica.
Ma questa è un’altra storia.

“Tutto quello che ci faceva paura del Comunismo – che avremmo perso le nostre terre, le nostre case e i nostri risparmi, che ci avrebbero costretti a lavorare tutto il tempo per un salario scarso e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema – è diventato realtà grazie alla oligarchia della sinistra progressista, a garanzia della sua sopravvivenza. ddb”

kry
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 18:43

gilles27@finanza,

—-PERO’ BISOGNA RICORDARDI che l’operaio ha bisogno dell’imprenditore e l’imprenditore ha bisogno dell’operario.—- E’ ancora così se si tratta di servizi, in caso di produzione dal 2000 con l’avvento della globalizzazione e del multinazionalismo le cose sono decisamente cambiate.

paolo41
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 20:39

ma quando cominciate a parlare degli evasori “legali” cioè dei nostri politici romani, regionali e comunali ?????? I parlamentari addirittura si sono aumentati i compensi e pagano una percentuale al fisco decisamente più bassa di quella che pagano i comuni mortali…..
Meditate…..

kry
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 20:58

paolo41,

…… e le multinazionali non fanno parte degli evasori ” legali ” che oltretutto finanziano sottobanco gli evasori ” legali “.

Gigi
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 22:16

Scusate, è tutto vero, d’accordo.
Ma perchè dovremmo inseguire un insegnante che evade 400 euro al mese (per le lezioni private in nero) oppure un operaio che compra casa evadendo 3000 euro (dichiarando un valore inferiore al vero) oppure un cassaintegrato che evade 700 euro al mese (lavorando in nero) quando permettiamo a catene commerciali colossali di evadere milioni di euro al giorno solo perché si chiamano coop?
E vogliamo parlare della distorsione al mercato che esse provocano?
Ma ci prendiamo in giro o cosa?

idleproc
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 22:55

Qualche giorno fa mia madre ha trovato degli scatoloni di ricevute di contributi degli operai che lei e mio padre versavano mentre parte della “concorrenza” non lo faceva.
Le avevano tenute per sicurezza nel caso che dopo anni i lavortatori ne avessero avuto bisogno per dismostrarlo.
Questa è stata sempre l’Italia dei bidoni, delle fiscalizzazioni degli oneri sociali per alcuni e per altri no, dei controlli fiscali fatti ad alcuni e ad alti no, delle cattedrali nel deserto, delle Grandi Opere ad abbuffata pluridecennale garantita.
Bene o male però, come corpo sociale nel suo complesso abbiamo comunqe fatto vedere la polvere alla concorrenza fino a quando quelli “grandi” hanno proprio esagerato… vendendoci.
Il fascino discreto della bisca e del produrre o comprare a 10 da una parte e rivendere qui a 200.
Attività non proprio prettamente “imprenditoriale”, non c’è nessuna abilità, know how etc.

E’ inutile litigare sui dettagli (tutti da sistemare comunque) quando abbiamo i Ladri Globali in casa.
Esiste una priorità sui problemi da affrontare… oggi, l’evasione, che personalmente non tollero, è una forma di autodifesa socioeconomica nazionale e anticoloniale, se il maltosto resta nel sistema economico nazionale.
Unico caso nella storia d’Italia dall’unificazione ad oggi.

ottofranz
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 00:15

l’altra sera ho avuto i ladri in casa.

Ho due cani ferocissimi, ma gli hanno buttato un osso e mentre questi se lo contendevano mi han svuotato tutto 😆 😆 😆 :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

dfumagalli
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 01:20

ottofranz:
l’altra sera ho avuto i ladri in casa.

Ho due cani ferocissimi, ma gli hanno buttato un osso e mentre questi se lo contendevano mi han svuotato tutto

Che poi è quello che fanno gli Italiani da 60 anni. Gli butti la cosina, il cellularino, il calciatorino, la tettina o il gossip-ino e BRAVI BRAVI si dimenticano tutto e si ricordano solo di litigare sui massimi sistemi della politica al bar sport.

Nessuna sorpresa nel vedere che qui dove ora abito io, all’estero, le persone sono meno sveglie, meno furbetti, lavorano peggio e creano cose peggiori e/o brutte. Eppure bagnano il naso ai Famosi Grandi Italiani Culla Del Mondo senza il minimo sforzo *E* fanno un PIL del 3%.

Continuate pure così, che i sorrisini tra Merkel e Sarkozy non erano solo per il Berlusca, erano per tutti noi. E a piena ragione.

gilles27
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 08:24

dfumagalli@finanza,

…come sostengo da anni: “il problema dell’Italia… sono gli italiani”.
Siamo un popolo che va bene solo a far caciara, stop.
(zero rispetto per le regole, zero senso civico, zero rispetto per l’ambiente, zero rispetto per la cosa pubblica, zero rispetto per la cosa privata altrui, devo aggiungere altro?)

kry
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 09:00

gilles27@finanza,

Zero rispetto per se stessi. Qualcuno diceva che in italia vige la legge del motorino …… in italia non è impossibile governare è INUTILE.

kry
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 09:02

dfumagalli@finanza,

Mi auguro che in Spagna le cose continuino ad andarti bene e non ti trovi costretto a dover tornare. Ciao FUGGOLO. 😉

ilcuculo
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 09:45

E’ interessante ricordare che in alcune situazioni i nostri rappresentanti hanno deciso di venire incontro alle richieste di una moderazione dei costi della politica riducendosi il compenso, che è soggetto a tassazione, contemporaneamente si sono aumentati i rimborsi spese, che, come tali, non sono soggetti a tassazione con il risultato di aver aumentato il reddito netto effettivamente percepito.

melaxxx
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 10:10

Tornando al tema del post, in Cina , dove sono molto “latini” e tendono ad evadere tutto il possibile, questo sistema esiste gia’ da tempo (l’ho visto nel 2011) solo che lo scontrino e’ un gratta e vinci, (non mi ricordo se il premio ).
Ho scoperto il sistema in compagnia di autoctoni, perche’ ovviamente a me occidentale solo non veniva mai dato..

dfumagalli
Scritto il 14 Febbraio 2014 at 02:39

kry@finanza:
dfumagalli@finanza,

Mi auguro che in Spagna le cose continuino ad andarti bene e non ti trovi costretto a dover tornare. Ciao FUGGOLO.

Se stare a Montecarlo è la stessa cosa che dire di stare in Francia, allora dove abito io è la stessa cosa che stare in Spagna.

Infatti si sta molto meglio che in Spagna e quindi, ovviamente, che in Italia.

Inoltre “fuggolo” dillo a tua madre. A me l’Italia ha offerto il dito medio per 3 anni, centinaia di curriculum inviati senza risposta (90%) o “scusi lei ha più di 30 anni, è troppo vecchio, si occupi del suo funerale”.
Dovevo stare senza mangiare? Fare il bamboccione magari?
Invece qui mi hanno accolto a braccia aperte (tassazione dal 4% al 25%…) e dato soldi abbondanti.

Qual è la mia patria, delle due?

kry
Scritto il 14 Febbraio 2014 at 08:52

dfumagalli@finanza,

” Inoltre “fuggolo” dillo a tua madre. ” Mi scuso se mi sono permesso di prendermi delle confidenze nei suoi confronti. I miei auguri sono sinceri e sono rispettoso della sua scelta obbligata, peccato che nel ricopiare la frase manchi il sole che ammicca. Probabilmente ( ma ne dubito fortemente ) la confondo con qualcun altro che in altro blog ha scritto una storia su cui riflettere che aveva come protagonista Fuggolo che altro non era che l’autore del commento. (Probabilmente alle 02.39 non si era completamente lucidi.) Buona giornata.

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