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I mercati in forte correzione. Aumenta il rischio (default) Italia?
Analisi di CDS Italia e Italian Risk Indicator
Sistema Italia nuovamente messo a rischio dalle diatribe politiche. Non voglio entrare nel merito della questione. Credo che ognuno di voi può andare a leggersi sui giornali le ultime news sulla questione. Intanto però i mercati collassano. Colpa di Berlusconi? Colpa di Letta? Colpa di Monti? Colpa del pulcino Calimero?
In realtà se poi andiamo a vedere, è vero che la borsa ITALIANA ha perso più delle altre, ma è anche vero che non dobbiamo attribuire al nostro problema politico la responsabilità delle ultime mazzate.
Sul fatto che la gestione politica sia una delle più grandi lacune del Bel Paese, questo non si discute, però mi sembra chiaro che in questa correzione la politica conta poco.
E lo si evince da due indicatori.
Ok, lo spread è aumentato un po’ ma ci sta in quanto quando si parte con le vendite, si prende profitto sulle asset class più volatili. E di certo il BTP non è il Bund.
Però….
CDS Italia: quotazioni addirittura in ribasso
Se guardiamo il CDS del nostro paese notiamo che è addirittura in ribasso.
IRI: Italian Risk Indicator
Se poi ci aggiungiamo il nostrano Italian Risk Indicator (IRI) notiamo anche che il livello non è mai sceso sotto l’area critica di 3.
MORALE: questa correzione è legata ad uno scenario in deterioramento NON solo italiano ma internazionale: aspettative sui tassi, recessione in arrivo o rallentamento globale, fase di risk off… metteteci ciò che volete, ma per una volta possiamo dire che il rischio default per l’Italia non è affatto peggiorato. Caso Mediaset a parte.
STAY TUNED!
DT
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Meteo Economy: tutto quello che gli altri non dicono
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Perdonami, ma chi sarebbero i giornalisti idioti di cui narri. Ieri a Focus Economia su Radio24 il buon Plateroti (vice direttore del sole24ore) e l’ottimo Barisoni (eccellente conduttore di Focus Economia) dicevano le stesse identiche cose che giustamente dice Dream nel suo post. Non confonderei i giornali generalisti che spesso sono di parte e usano le pagine di economia come riempitivi, con quelli economici.
cercati sul sole o su repubblica o sul corriere articoli di prima pagina che mettevano in guardia delle bolle speculative PRE CRISI 2000, 2008 2013
se cerchi bene troverai solo mega articoli che inneggiano agli spread che si allargano per colpa di crisi governo o simili.
Ci sono anche i giornalisti bravi ma sono guarda caso sempre poco evidenziati e mai messi in prima pagina.
Questa è la disinformazione in Italia
Sarà la volta buona che lo S&P toccherà i lvelli di inizio anno(1425 circa), mi sto stancando, sono short da troppo tempo.
Intanto in Germania dettano le prossime linee post-elezioni:
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=180897
Se Angela Merkel uscirà vincitrice dalla tornata elettorale del prossimo 22 settembre, “non ci saranno più salvataggi con il modello seguito in Grecia per altri Paesi
in difficoltà dell’Eurozona”. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, alla Cnn
L’europa è morta. Viva l’europa!
S&P…a 1425 ?……pretendi troppo….forse per stanchezza indotta dal lungo short
GRANDE dREAM, ALLA FACCIA DEI SOLITI GIORNALISTI IODIOTI CHE SPUTANO NEL PIATTO DOVE MANGIANO E DANNO SEMPRE LA COLPA ALL’ITALIA SENZA VEDERE IL RISCHIO ENORME CHE STA ANCHE FUORI DAI NOSTRI CONFINI