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CINA: continua la crisi liquidità. Anche ai bancomat.
Ancora giornata nera per le borse asiatiche.
Nell’intraday la borsa cinese è nuovamente arrivata a perdere il 5%, fa paura la situazione del shadow banking e dell’interbancario. Una “lotta” tra istituti finanziari e BPOC che potrebbe avere conseguenze su tutto il mercato con una nuova crisi liquidità.
BEIJING—In a 52-story office tower overlooking the leafy streets of this city’s embassy district, some 400 deal makers at Citic Trust Co. arrange financing for property developers, steel mills and other businesses starved for cash and shunned by China’s traditional banks.
The lenders at Citic and other institutions that make up China’s “shadow banks” have created the closest thing China has to the culture of Wall Street. They take risks that traditional banks won’t, going so far as to create investment funds for assets like top-shelf liquor and mahogany furniture. Their top executives drive luxury cars and frequent expensive clubs.(Source)
Tutto questo sa di “deja vu” non vi pare? Alcuni siti asiatici (fonte Reuters) addirittura hanno segnalato l’interruzione delle erogazioni di contanti dai distributori bancomat cinesi.
Una situazione che ha dell’assurdo ma anche del preoccupante. L’interbancario cinese non è più ai livelli disperati della settimana scorsa anche se la tensione e la volatilità resta ad altissimi regimi (oggi abbiamo di nuovo sfiorato il 15%).
Il grafico dello Shanghai index è “inquietante”. Una sell off nettissimo che non può non avere ripercussioni sulle tendenze globali.
Grafico Shanghai Index
STAY TUNED!
DT
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Intanto però escono dei dati inquetanti. il sistema bancario Ombra in Cina (shadow banking) dovrebbe essere pari ormai al 55% del PIL, una cifra quindi pari a 4.700 miliardi di USD.
No…solo per farvi capire le dimensioni del fenomeno….
e meno male che non c’è gestore che non punta sui mercati emergenti…. 🙄