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Banche AREA EURO svalutazioni ed insolvenze?
Titoli tossi e sofferenze su crediti. La festa è finita? Forse si.
Oggi sono proprio un corvaccio! Dopo il post sulle insolvenze delle carte di credito, mi sembra assolutamente giusto fare un accenno ad una nuova quanto attesa notizia.
Per le banche, forse la festa è finita.
A dare la notizia è nientepocodimenoche… La BCE.
Nel suo ultimo rapporto sulla stabilità bancaria, la crisi non si è assolutamente fermata. Le svalutazioni continuano e continueranno. Gli oggetti della svalutazione continueranno ad essere i famosi titoli tossici e le svalutazioni sui crediti. Nelle note non ci sono particolari allarmismi, in quanto si continua a considerare le banche europee correttamente patrimonializzate. Peccato però che si dimentica che alcuni istituiti europei hanno fatto un utilizzo spropositato della leva finanziaria, e che il deleveraging è tutt’altro che concluso. Certo, questa fase di rally ha dato la possibilità alle banche di “migliorare” e migliorarsi la situazione di bilancio, ma siamo ancora molto lontani da vedere la terra all’orizzonte. Si continua a stazionare in mezzo all’Oceano dell’incertezza e dei rischi.
Profumo e il risk management
Sempre a questo proposito, non so se vi è capitato di leggere l’articolo apparso oggi su IlSole24Ore firmato al top manager italiano del settore bancario, Alessandro Profumo, il quale conferma quanto più volte ricordato. A fare la differenza è il risk management, ovvero la gestione del rischio all’interno delle banche. Un buon articolo che spiega quali sono stati gli errori più grandi del sistema bancario negli ultimi anni. Cose che già abbiamo già discusso molte volte.
Certo, tutto molto bello. Ma il problema è che si chiudono i recinti quando i buoi sono scappati. E se poi il sistema si rimette in piedi, siamo sicuri che ci sarà una regolamentazione condivisa in tutto il mondo sulal gestione del rischio all’interno delle banche. E chi ci garantisce che non si inventeranno un qualche altro escamotage per fare quintalate di utili con effetti devastanti sui mercati a posteriori.
Questo è il mondo della finanza, miei cari lettori.
Brutto dirlo, ma a volte è proprio meglio pensare alla salute…
STAY TUNED!