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Economia italiana: numeri disastrosi

Scritto il alle 09:04 da Danilo DT

Debito pubblico, ma anche mercato immobiliare, attività commerciali, stipendi, finanziamenti. Per fortuna che almeno hanno fatto un Papa che potrebbe portare un nuovo stile più austero in Vaticano.

La settimana si è chiusa con le nostre beghe politiche che voglio tralasciare. Ma anche dal punto di vista economico abbiamo visto dati molto preoccupanti.
Come ho scritto in Twitter  (seguiteci!!!!) nei flash quotidiani, ieri abbiamo visto tanti numeri negativi.
Il primo dato è quello del debito pubblico. Sfondata la soglia dei 2.000 miliardi e nuovo record assoluto a gennaio pari a 2.022,7 miliardi, con un aumento di 34 miliardi rispetto a dicembre in buona parte dovuto al contributo al Fondo Salva Stati.

E per completare l’opera, i dati di Confcommercio. In due mesi, a gennaio e febbraio di quest’anno, in Italia sono spariti quasi 10.000 negozi, con un vistoso crollo (-50%) delle aperture di nuove attività rispetto al 2012. MAI così male negli ultimi 20 anni. Se si continua così, a fine anni avranno chiuso 60.000, ripeto, 60.000 negozi. Una Caporetto per il commercio. Insomma, la crisi non è mai stata così viva in Italia, in Europa e nel mondo.

Inevitabile subito il pensiero negativo delle società di rating. Fitch abbassa le stime innanzitutto per gli USA che cresceranno dell’1,9%, in calo dalla precedente stima del 2,3%. E poi revisione al ribasso anche per l’Eurozona: contrazione del Pil pari allo 0,5% nell’anno in corso e una crescita dell’1% per il 2014, mentre la disoccupazione ferma al 12% fino al 2014. fatevi due domande sulla coerenza dei mercati. E se siete interessati ad avere alcune risposte importanti, iscrivetevi agli ultimi posti disponibili per il WEBINAR di lunedì sera. 

L’Italia è al palo. Certo, gran parte dell’Europa non sorride, ma noi siamo messi proprio male. Malissimo i consumi e gli stipendo sono assolutamente inchiodati. E le due cose sono fortemente correlate. E le banche non forniscono il credito necessario per andare avanti. Il tasso di crescita annuo dei prestiti è sceso a quasi -3% per l’Italia (cresceva di oltre il 4% fino all’estate 2011), mentre resta positivo in Francia e Germania.
Insomma…riforme su tutti i fronti, sennè qui si affonda.
Ma ormai vi avrò annoiato con questi discorsi.

Per fortuna che ora abbiamo il Papa nuovo, Papa Francesco. Un personagigo che, lo ammetto, a pelle, mi piace molto. Un plauso a quei vecchi bacucchi del Conclave che hanno dato una vera lezione alla classe politica italiana per rapidità, intelligenza, lungimiranza e capacità critica…

STAY TUNED!

DT

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18 commenti Commenta
Scritto il 16 Marzo 2013 at 11:35

Scritto il 16 Marzo 2013 at 11:35

Ancora alcuni posti a disposizione!

manuel.finanza
Scritto il 16 Marzo 2013 at 13:54

Panico a tutti i cipriotti ..con il grido ci hanno fregatto nel sonno (dopo la decizione della BCE di prelievo fiscale forzatto degli depositi bancari sono corsi alle banche per il preglievo ma le hanno
trovate chiuse…riaprirano Martedi dopo il salasso….(meditate gente medidate..inutile fare le formiche lavorando e risparmiando…..Carpe Diem..perche niente non e sicuro

manuel.finanza
Scritto il 16 Marzo 2013 at 14:10

Il forsozo salasso e di 6,7% per i depositi sotto i 100000 euro, e dell 9,9% sopra

Vincent Vega
Scritto il 16 Marzo 2013 at 15:13

entrano in banca con il bulldozer 🙄

gioc
Scritto il 16 Marzo 2013 at 15:35

C’è ancora qualcuno che dubita che dobbiamo uscire dalla gabbia dell’Euro quanto prima possibile per salvare quel che resta del sistema industriale e un pò di welfare ? Bisogna uscire subito oggi stesso, domani potrebbe essere troppo tardi . Tre suggerimenti: 1)Legge sul Made in Italy . Se il prodotto non contiene almeno il 75% di prodotto Italiano va incontro a reato penale(diciamo 3 – 10 anni di galera) 2) Aziende che hanno delocalizzato italiane e non e che hanno ricevuto anche un minimo beneficio da parte dello stato devono vedere i loro prodotti tassati(una sorta di dazio o IVA speciale) con tassazione pari a quella massima praticata da uno stato europeo.Stessa sorte per i prodotti venduti da multinazionali che hanno sede fiscale all’estero ma che vendono prodotti Italiani(vedi Amazon o la stessa FIAT indistrial). 3) Aziende che investono in Italia, italiane o non si applica una tassazione media fra quelle praticate in EU per i prossimi 10 anni. Come dire chi ci ama ci segua, dobbiamo difendere e far pesare il nostro mercato per quanto piccolo. Non sono un tecnico per cui potrei sbagliare , quello che voglio suggerire e che vedo chiaramente è che il sistema industriale va difeso ad ogni costo.

idleproc
Scritto il 16 Marzo 2013 at 21:55

gioc@finanzaonline,

…e una decina d’anni di carcere militare, oltre all’esproprio dei beni, per i responsabili che perfettamente consapevoli ci hanno portato nel sistema euro e le sue regole. Io sono un moderato.

lampo
Scritto il 16 Marzo 2013 at 23:23

Temo che la decisione cipriota sia un boomerang impressionante:
1) significa che il fondo interbancario di tutela dei depositi, precedentemente unificato a livello europeo, non serve a niente: non è stato usato per lasciare fallire una parte delle banche in difficoltà (d’altronde chi ha letto i diversi post sull’argomento apparsi sul blog lo sapeva già);
2 potrebbe generare il panico tra gli investitori, soprattutto dei Paesi periferici, che hanno ancora liquidità sui depositi, forzandoli a:
a) investirli per evitare di essere oggetto di un simile prelievo forzoso in caso di difficoltà (caso migliore perché si ripercuoterebbe sui flussi azionari ed obbligazionari soprattutto… sarebbe però da capire se all’interno o all’esterno dell’UE: temo la seconda ipotesi)
b) portarli direttamente all’estero mediante (conti esteri, ETF, Fondi, Sicav, ecc.);
In entrambi casi la conseguenza è una rapida sottocapitalizzazione proprio delle banche, già in difficoltà a concedere credito e a rispettare i nuovi parametri di capitalizzazione. Ciò provocherebbe una improvviso accentuarsi della recessione in tali Paesi, oltre a dover ricorrere agli aiuti europei (che è l’esatto contrario di quello che la BCE vuole con tale decisione cipriota, visto che così si sono impegnati di meno finanziariamente);
3) provoca una perdita di fiducia nel sistema bancario che è controproducente per proseguire il processo europeo di integrazione bancaria (sempre se questa è la vera volontà);
4) conseguente peggioramento della bilancia dei pagamenti del Sistema Target2;
5) potenziale perdita di fiducia nell’euro come valuta, con suo rapido deprezzamento (con alcuni aspetti positivi e negativi) con conseguente:
a) aumento del costo per l’approvvigionamento energetico da parte dell’Europa (ricordo che dispone di poche risorse energetiche, che vengono prevalentemente comprate all’estero);
b) aumento delle esportazioni;
c) rallentamento asiatico e USA dovuto ai minori consumi europei, a causa del maggior costo dei prodotti che importiamo da loro, con ovvie conseguenze per i loro mercati finanziari;
d) afflusso di turisti extraeuropei, soprattutto in Italia;
6) Innesco di una nuova speculazione finanziaria sulla solidità del sistema bancario europeo (credo che la stampa finanziaria USA e GB non vedano l’ora…) con aggravamento del problema;
7) Emerge nel giro di breve tempo che le risorse di OMT, ESM, EFSF, ecc. sono insufficienti per ricorrere ai ripari in caso di urgenza;
8) Aumento della spirare recessiva, soprattutto nei Paesi periferici, a causa del pessimismo diffuso fra i consumatori, che tenderebbero a posticipare i consumi… per sopperire alla perdita subita (dal prelievo forzoso) o potenziale (negli altri Paesi che venga adottata la stessa soluzione).

E’ evidente che tutto ciò, con il conseguente crescente populismo contrario all’Europa, potrebbe portare rapidamente alla disintegrazione europea…

Personalmente hanno fatto un grande errore… e spero fortemente che non succeda quanto indicato, visto che sarebbe una tempesta difficilmente controllabile e su cui si possa intervenire per ridurne gli effetti.

lampo
Scritto il 16 Marzo 2013 at 23:40

Aggiungo che proprio per i numeri descritti in questo post, a cui mancano quelli pessimi sui consumi alimentari, siamo proprio noi e la Spagna le maggiori vittime della decisione cipriota.
Hanno ancora tempo per ravvedersi, visto che lunedì è festivo a Cipro. Una bella riunione europea d’urgenza, assieme all’FMI, per ritornare sui propri passi sarebbe meglio… e non è detto che basterebbe, visto che digitando su Google “cyprus bailout” (senza virgolette) ottengo già 157 milioni di risultati (44.200 mettendolo fra le news).
Oramai lo sa tutto il mondo!

Vincent Vega
Scritto il 17 Marzo 2013 at 10:42

stavolta spero che il muro non si limitino a farlo attorno ad una sola città ma attorno a tutto lo stato e già già che ci sono che comprenda anche NL…avevano proposto un taglio del 40% dei depositi, sono dei criminali senza se e senza ma

____________________________________

Curiosità: u̶n̶ ̶p̶r̶e̶l̶i̶e̶v̶o̶ ̶f̶o̶r̶z̶o̶s̶o̶ una rapina pari al 6,75% dei depositi privati ammonterebbe a 98mld

https://twitter.com/cigolo/status/313045788034990082

paolo41
Scritto il 17 Marzo 2013 at 12:50

lampo,

non mi è chiaro se il prelievo è previsto solo ai privati o anche alle aziende…
Stento a credere che una simile manovra possa avvenire anche in Italia; naturalmente i più toccati sarebbero ancora una volta la piccola e media borghesia, perchè i ricchi hanno già trasferito i loro conti correnti in paradisi fiscali, etc, etc.
In ogni caso mi sembra che siamo ancora qui a criticare l’esagerazione delle manovre del governo Monti e il fatto che l’austerità sta influendo negativamente sull’economia reale e sui consumi; tendo, quindi, a dedure che se una imposizione del genere fosse applicata in Italia, succede veramente una rivoluzione!!!Con la vittoria definitiva dei grillini!!!!
A mio avviso, volendo essere positivi, rimetterei sul tavolo l’acquisto obbligatorio di titoli del tesoro, al momento della dichiarazione dei redditi, a chi ha redditi superiori a una certa cifra ( es 30000/40000 euro lordi), per il 10% dell’ammontare del reddito che supera tale cifra (proposta che avevamo fatto con Gainhunter circa due anni fa e che poi è stata riproposta, in vesti più o meno simili, da “illustri” economisti). E’ logico che questo non sarebbe un prelievo ma una richiesta di aiuto da parte dello stato ai cittadini, che naturalmente va accompagnato da altri significativi interventi per rilanciare l’economia.
Non ci dimentichiamo infine che l’ultimo significativo aumento del nostro debito è imputabile alla quota che l’Italia ha dato al fondo salva-stati !!!!!
Più che uno si concentra su questi aspetti, più ci rendiamo conto che siamo governati da una banda di pazzi!!!! non solo in Italia, ma anche dai superpagati burocrati europei, inutili e nocivi.
…ma fino a quando continueremo a mantenerci passivi e inermi ?????
per non parlare di quello che sta succedendo in parlamento dopo i risultati elettorali, fra gli esagitati di Grillo, la nomenclatura ormai radicata nella testa di Bersani e della vecchia guardia del Pd, espressione di un odio viscerale e antico verso soluzioni di compromesso con il PDL..
Personalmente spero sempre che, domani un Renzi e un ormai maturo Alfano siano in grado di fare quello che le attuali cariatidi ( alcune arterosclerotiche e veramente penose) non sono assolutamente disponibili ad affrontare….

paolo41
Scritto il 17 Marzo 2013 at 12:53

paolo41: lampo, non mi è chiaro se il prelievo è previsto solo ai privati o anche alle aziende…Stento a credere che una simile manovra possa avvenire anche in Italia; naturalmente i più toccati sarebbero ancora una volta la piccola e media borghesia, perchè i ricchi hanno già trasferito i loro conti correnti in paradisi fiscali, etc, etc.In ogni caso mi sembra che siamo ancora qui a criticare l’esagerazione delle manovre del governo Monti e il fatto che l’austerità sta influendo negativamente sull’economia reale e sui consumi; tendo, quindi, a dedure che se una imposizione del genere fosse applicata in Italia, succede veramente una rivoluzione!!!Con la vittoria definitiva dei grillini!!!!A mio avviso, volendo essere positivi, rimetterei sul tavolo l’acquisto obbligatorio di titoli del tesoro, al momento della dichiarazione dei redditi, a chi ha redditi superiori a una certa cifra ( es 30000/40000 euro lordi), per il 10% dell’ammontare del reddito che supera tale cifra (proposta che avevamo fatto con Gainhunter circa due anni fa e che poi è stata riproposta, in vesti più o meno simili, da “illustri” economisti). E’ logico che questo non sarebbe un prelievo ma una richiesta di aiuto da parte dello stato ai cittadini, che naturalmente va accompagnato da altri significativi interventi per rilanciare l’economia.Non ci dimentichiamo infine che l’ultimo significativo aumento del nostro debito è imputabile alla quota che l’Italia ha dato al fondo salva-stati !!!!!Più che uno si concentra su questi aspetti, più ci rendiamo conto che siamo governati da una banda di pazzi!!!! non solo in Italia, ma anche dai superpagati burocrati europei, inutili e nocivi.…ma fino a quando continueremo a mantenerci passivi e inermi ?????per non parlare di quello che sta succedendo in parlamento dopo i risultati elettorali, fra gli esagitati di Grillo, la nomenclatura ormai radicata nella testa di Bersani e della vecchia guardia del Pd, espressione di un odio viscerale e antico verso soluzioni di compromesso con il PDL..Personalmente spero sempre che, domani un Renzi e un ormai maturo Alfano siano in grado di fare quello che le attuali cariatidi ( alcune arterosclerotiche e veramente penose) non sono assolutamente disponibili ad affrontare….

lampo
Scritto il 17 Marzo 2013 at 17:18

paolo41,

Sembra tutto, sia semplici depositi sia i conti correnti:
http://www.cyprus-mail.com/bailout/money-will-be-cut-accounts-tuesday-morning/20130317
La misura deve essere adottata dal governo cipriota in Parlamento. Doveva avvenire oggi con una seduta urgente e straordinaria … ma hanno avuto qualche problema nella sua approvazione, visto che il primo ministro non ha trovato un accordo in Parlamento per la sua approvazione. E’ stata rimandata a domani…
http://www.cyprus-mail.com/cyprus/vote-controversial-deposit-haircut-postponed/20130317

Vorrei focalizzare l’attenzione sul fatto che la novità di tale decisione non è tanto il prelievo forzoso (già avvenuto in passato in diversi Paesi tra cui il nostro) quanto il cambiamento della sequenza standard di chi paga in caso di fallimento bancario (singolo o sistemico come in questo caso).
La sequenza attuale è sempre stata: azionisti, obbligazionisti subordinati, senior e solo alla fine i correntisti (per la quota non coperta dallo Stato).
Con questa manovra siamo andati direttamente alla fine, creando un precedente assoluto! 🙄
Temo che sia un altro esperimento in piccolo, tipo quello greco, per vedere quanto riescono a forzare il sistema finanziario, senza farlo collassare.
Stanno giocando con il fuoco in un bosco durante un momento di siccità! 🙄

lampo
Scritto il 17 Marzo 2013 at 17:21

Sembra tutto, sia semplici depositi sia i conti correnti (alle imprese private hanno aumentato la tassazione del 2,5%):
http://www.cyprus-mail.com/bailout/money-will-be-cut-accounts-tuesday-morning/20130317
La misura deve essere adottata dal governo cipriota in Parlamento. Doveva avvenire oggi con una seduta urgente e straordinaria … ma hanno avuto qualche problema nella sua approvazione, visto che il primo ministro non ha trovato un accordo in Parlamento per la sua approvazione. E’ stata rimandata a domani…
http://www.cyprus-mail.com/cyprus/vote-controversial-deposit-haircut-postponed/20130317
Vorrei focalizzare l’attenzione sul fatto che la novità di tale decisione non è tanto il prelievo forzoso (già avvenuto in passato in diversi Paesi tra cui il nostro) quanto il cambiamento della sequenza standard di chi paga in caso di fallimento bancario (singolo o sistemico come in questo caso).
La sequenza attuale è sempre stata: azionisti, obbligazionisti subordinati, senior e solo alla fine i correntisti (per la quota non coperta dallo Stato).
Con questa manovra siamo andati direttamente alla fine, creando un precedente assoluto!
Temo che sia un altro esperimento in piccolo, tipo quello greco, per vedere quanto riescono a forzare il sistema finanziario, senza farlo collassare.
Stanno giocando con il fuoco in un bosco durante un momento di siccità!

Vincent Vega
Scritto il 17 Marzo 2013 at 18:13

lampo,

sembra stiano ritrattando, e vogliano tassare dai 25.000€ in sù.
http://www.ekathimerini.com/4dcgi/_w_articles_wsite1_1_17/03/2013_488274

Ad ogni modo, come ha fatto notare si crea un precedente molto pericoloso con la scusa che ci sono di mezzo i soldi della mafia e degli oligarchi russi; sono rimasto che tutti i c/c in una banca europea sono garantiti fino 100.000€ a testa per banca.

Per SNS il fatto è grave ma secondo me a Cipro hanno fatto peggio, che cos’hanno in comune?

gainhunter
Scritto il 17 Marzo 2013 at 19:05

Aggiungo tre informazioni:
1. buona parte dei depositi presenti nelle banche cipriote appartengono a depositari esteri, in particolare russi; il totale dei depositi ammonterebbe a 5 volte il pil di Cipro
2. si è arrivati alle aliquote del 6.75 e 9.90 partendo dalla richiesta di Schauble di un’aliquota del 40% (http://www.zerohedge.com/news/2013-03-16/germany-and-imfs-initial-deposit-haircut-demand-40-total)
3. pare che parte dei capitali (dei ben informati) sarebbe già uscita nei giorni scorsi (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2013/03/17/Crisi-Cipro-oltre-4-5-mld-estero_8415343.html); quindi se l’informazione era già nota, l’apprezzamento del CHF rispetto a tutte le altre valute risulta perfettamente logico.

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