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Wall Street e COT Report: Chart e analisi
GUEST POST: analisi dei dati del CFTC e del COT Report secondo Lukas. Occorre prendere atto del potere delle Banche centrali.
Cari amici, anche le vicende dell’ultima settimana, hanno pienamente riconfermato le dinamiche che caratterizzano ormai da tempo l’andamento globale dei mercati finanziari. Questa settimana, infatti, scenario intermarket ha registrato, un nuovo storno delle quotazioni delle commodities, di oltre l’ 1 % in termini reali. Storno, che testimonia e conferma, ancora una volta, il rallentamento in corso della crescita dell’economia reale a livello globale. Rallentamento evidente in Asia, ed in Cina in particolare, che sfocia in vera e propria recessione in molti Paesi dell’eurozona, Italia inclusa. Ma, come ormai ben sappiamo, la critica situazione dell’economia reale non inficia affatto l’andamento rialzista delle quotazioni azionarie. Infatti, come ho già evidenziato la scorsa settimana, ciò che muove oggi il mercato azionario sono le vicende dell’economia monetaria, che hanno la loro diretta e preliminare espressione negli andamenti del mercato obbligazionario.
Mercato, quest’ultimo, che anche questa settimana ha fatto registrare uno storno dello 0,4 % delle sue ancora elevate quotazioni. A tale storno, ha fatto coerentemente da contraltare un rimbalzo delle quotazioni azionarie. Rimbalzo particolarmente consistente in Europa , Dax +2,52 %, Ftse Mib +5,17 %, mentre il nostro benchmark di riferimento, l’$&P 500, ha registrato un rialzo settimanale dell’1,41 %, che ha praticamente annullato il debole storno delle 2 precedenti settimane, e riportato nuovamente l’indice a ridosso dei massimi degli ultimi 4 anni.
Dopo tale premessa, passo, ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti :
Commercial Traders : – 87.313
Large Traders : + 49.030
Small Traders : + 38.283
Come previsto, anche in quest’ultima settimana, non è mutata la complessiva configurazione del Cot Report sull’azionario Usa. Le variazioni settimanali delle Net position sono risultate pari 12.002 contratti, ascrivibili interamente all’azione dei Commercial traders che hanno ridotto la loro precedente ed estrema posizione Net short, per contro i Large traders hanno ridimensionato la loro posizione Net long di 6.516 contratti, coadiuvati dagli Small traders che hanno anch’essi ridotto la loro abituale posizione Net long, di 5.486 contratti. Il movimento di questa settimana, in controtendenza rispetto a quanto accaduto negli ultimi mesi, esprime a mio avviso una maggiore fiducia dei Big Players, sugli effetti, almeno sul breve periodo, delle politiche monetarie espansive attuate di concerto dalle varie Banche Centrali.
Le considerazioni suddette mi inducono quindi a ritenere, al momento, del tutto solido l’andamento rialzista in corso dei mercati azionari, ed a riconfermare la mia precedente e personale scelta, ossia, lo stock picking sul bistrattato listino italiano attuato sulla base della strategia “ LONG TERM MOMENTUM “, scelta che nelle ultime 10 settimane registra un guadagno del 12,63 %. Questa settimana, però, sostituirò i due titoli guida del settore energia, con 2 titoli del settore moda, mentre confermerò gli altri 8 titoli dei settori materie prime e servizi finanziari.
Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici del blog una serena e proficua settimana.