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Alla ricerca della direzione perduta
Dopo una giornata passata nella burocrazia e nelle scartofie più noiose, torno ad essere operativo e finalmente posso tornare a dare un’occhiata alla situazione dei mercati finanziari. Come anticipato negli altri post, il rimbalzo dei giorni precedenti è stato abbastanza violento, soprattutto negli USA, con una volatilità al momento ancora sopra i 14, il che fa pensare che probabilmente (come previsto) i top-bottom repentini saranno abbastanza normali, anche in considerazione alla stagionalità dei mercati finanziari.
La conferma del countdown demarkiano quindo ha dato il via ad un impulso ribassista che, come anticipato, potrebbe none ssere finito. Anzi, i rimbalzini di questi giorni, i fatidici “pull back” potrebbe risultare delle buone occasioni per sottopesare l’equity, ovviamente per chi vuole giocare in difesa.
Il grafico dello S&P 500 ci dimostra quanto effettivamente era importante la MM21 (le medie mobili sono spesso sottovalutate ma possono avere grande valenza), come ora la stessa MM21 diventerà una resistenza altrettanto importante.
Il trend di breve è compromesso e quindi male che vada mi aspetto una certa lateralità. Io personalmente sono più propenso ad un movimento correttivo A-B-C con target a livello 1460 (tanto per cominciare). E poi si vedrà. Sul brevissimo, dopo il “piercing pattern” ci troviamo con la doji di indecisione… Un po’ come se volesse dire: e ora dove vado? Lo vedremo molto presto…
Intanto chi ha perso completamente la strada di casa è il Bund, che con il collega USA T Bond ha veramente fatto un tonfo epico. Ricorderete che sull’obbligazionario sono da sempre molto prudente, in quanto lo ritengo poco interessante. A fare paura è sicuramente uno scenario di tassi e di inflazione che inizia a fare paura a qualcuno (si inizia ad aprire un po’ gli occhi?). E comunque sia, il Bund ha bruciato le tappe e si è trovato già a contato col mio target posto a quota 110.50, dove pensavo arrivasse nei prossimi mesi e dove mi sarei aspettato un rimbalzo. Conviene entrare? Only the brave, però con “hanimus speculativus”…. E occhio allo Stop loss!!!
Una menzione a parte la merita anche il cross eur vs usd. Anche qui abbiamo raggiunto il target posto a 1.336 , ed è molto interessante vedere proprio a questa quota come si è comportat o il mercato. Difatti ci sono una serie di candele di indecisione, a testimonianza dell’importanza di quest’area. Da seguire con attenzione.
Non ci sono novità sul WTI (confermata la configurazione triangolare pronosticata in passato) mentre vorrei focalizzarmi un attimo solo su questo grafico già proposto in passato ma agggiornato. E’ il sovrapposto fra Baltic Index e S&P 500. Iniziano a divergere e il Baltic Index si dimostra in idebolimento. Presagio correttivo per i mercati?
Signori, spero di esservi stato utile a fare qualche considerazione. Ovviamente tutto è opinabile, e sono a disposizione per discuterne con voi…