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BCE: allo studio piano di acquisto oltre un certo tetto di tasso
Possibile già a settembre la decisione di un cap oltre la quale far scattare gli acquisti sui bond Eurozona dei paesi in difficoltà.
Eppur si muove…
Manca ancora un mese alla fatidica data del 12 settembre quando la Corte Costituzionale tedesca dovrà dire se il famoso fondo salva stati ESM potrà essere anche il famoso “scudo anti spread”.
Però il mercato non può aspettare. Occorre dare certezze. Certo, negli ultimi giorni ci sono stati dei miglioramenti con uno spread Bund BTP che naviga in area 420 bp (e non in linea con l’andamento delle borse che, in proporzione, sono andate molto meglio) ma la speculazione è dietro l’angolo e basta una parola mal detta (vedasi ad esempio l’episodio finlandese degli ultimi giorni) che il mercato “gira” di brutto e torna rapidamente nel limbo più totale, complici i bassi volumi e l’elevato tasso di informatizzazione del mercato.
Ed ecco che mi arriva alle orecchie una notizia che potrebbe cambiare le cose.
La BCE sta meditando di mettere un “cap”, una soglia massima sugli interessi dei titoli di stato dei paesi dell’Eurozona in difficoltà, oltre la quale scatterebbe un intervento della stessa in acquisto. A dirlo non è proprio il Corriere del Pescatore (senza offesa per il Pescatori!) ma il tedesco Der Spiegel.
…nell’edizione ondine aggiungendo che l’Eurotower decidera’ se applicare questo tetto gia’ alla prossima riunione del board a settembre. Il tetto segnalera’ agli investitori quale livello di tassi la Bce considera appropriato, cosa che dovrebbe scoraggiare gli speculatori dallo spingere i tassi troppo al di la’ del livello fissato dalla Bce.
Introducendo un tetto sui tassi di interesse dei titoli di Stato sul mercato secondario la banca centrale europea intende assicurare che le divergenze sugli spread non divergano in modo rilevante. Inoltre, la Bce vorrebbe rendere piu’ trasparenti i suoi acquisti di titoli di Stato, annunciando il volume dei suoi interventi subito dopo ogni operazione e non una volta alla settimana come avviene adesso. (Source)
Fantafinanza? Di certo una soluzione di questo tipo porterebbe con se una valanga di critiche soprattutto dai paesi di “fascia A”.
Non sarà certo facile far passare questa linea. Però sarebbe una soluzione che risolverebbe il problema? Ovviamente no, l’ennesimo escamotage per comprare tempo e calmierare i mercati. In attesa dello “scudo anti spread”
STAY TUNED!
DT
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più lo spread sale e prima andiamo in default questo non è voluto, non per far piacere ai piigs ma perche dopo un default non ci spremono più come limoni, uno spread a 200 rende sempre i paesi piigs schiavi ma più a lungo, rende l’italia spremibile più a lungo, ovvero si compra tempo, quindi aspettiamo tempi peggiori e non migliori
Se la notizia fosse vera c’è da preoccuparsi seriamente, visto che nelle ultime 28 settimane mi risulta che la BCE non abbia fatto acquisti (se non un certo escamotage in Grecia la scorsa settimana… ma nessun acquisto secondario)!
Sulla base di tale comportamento, allora il tetto a partire dal quale scattano gli acquisti è più alto dei massimi degli interessi di rifinanziamento del debito pubblico degli stati europei in difficoltà raggiunto nello stesso periodo (ovvero in circa gli ultimi 5 mesi)! 😳
Ma ogni tanto i giornali (anche i più blasonati come la fonte citata) confrontano i dati di fatto con le dichiarazioni di intenti? Sono sicuro che verrebbero fuori dei meravigliosi articoli! 🙄
P.S.
Bentornato… trovati un elmetto di protezione 😉
lampo…ma dove vivi? negli ultimi mesi stiamo pagando interessi bassissimi sulla curva breve
e’ bastato il BELIEVE ME di draghi per far andare i bot 12mesi poco sopra al 2%…i 3mesi ormai rendono un ridicolo 0,30% annuo. e la bce non ha speso UN CENTESIMO. ha solo PARLATO.
la vera anomalia sono i bund 3 anni allo ZERO %.
con bund allo ZERO % e’ normale che un btp che paghi unridicolo 3%, ha uno spread di 300punti che per il giornalista ignorante (e per tanti che scrivono qui dentro) puo’ sembrare una enormita’…
non parliamo poi dello spread decennale…totalmente inutile guardarlo visto che la stragrande maggiornaza delle emissioni sono a breve/brevissimo (200MLD dei 400MLD emessi ogni anno dall’italia, sono bot 3/6/12mesi)
e con bund al’1% (un sano di mente comprerebbe un decennale per prendere l’1% annuo? NO. lo si compra solo come potenziale protezione dal collasso dell’euro e ritorno al marco tedesco)
e’ ovvio che un normalissimo btp al 5,5% abbia uno spread di oltre 400 punti…
Ora, se la bce dira’ di tenere i brevi al 3% , non dovra’ spendere un centesimo
basta la parola.
vi spiego
se un bpt a 3 anni con cedola 3% sta a 100, se tu sai che la BCE lo terra’ sempre a 100 per non farlo salire oltre il 3%, gli speculatori non si
metteranno a shortarlo sapendo che e’ impossibile combattere contro la BCE (basta guardare quello che ha fatto sui nostri bot/btp italiani a dicembre in un paio di settimane sparando colpi di denaro da miliardi e miliardi…)
e gli altri potranno comprarlo con tranquillita’ sapendo che comunque c’e’ la protezione della BCE che non lo fara’ scendere sotto i 100
poveri shortaroli catastrofisti…sembra ad aspettare/invocare il crollo…ma chissa’ dove stavano quando siamo crollati da 45mila a 12mila punti…si erano distratti poverini..o aspettavano i rimbalzi per shortare da piu’ alto….
Se sta news e’ vera…per noi bondisti forse sta arrivando l’ennesimo regalo dopo quello spettacolare di natale 2011
Evidentemente vivo in un mondo alieno 😉 dove:
– nella settimana di rialzo dei mercati azionari in Spagna e Italia aumentano le posizioni aperte sui CDS per proteggersi (http://www.isdacdsmarketplace.com/exposures_and_activity/weekly_activity);
– in Spagna hanno bisogno dei soldi stanziati per la prima sistemazione dei conti delle banche (salvataggio mi pare ancora una parola troppo grossa e risolutiva) prima del tempo previsto;
– in Grecia vogliono diluire il piano della Troika raddoppiando i tempi delle scadenze entro cui raggiungere i target… mentre, al contempo, il FMI vuole affrettare i tempi portando il rapporto deficit/PIL al di sotto del 100% (!) al posto del precedente piano con target del 120%;
– la BCE ha dovuto usare un certo escamotage… affinché la Grecia trovi i soldi per ripagare i 3,1 miliardi in scadenza oggi;
– in due anni la Troika non è riuscita, con tanto di piani programmati, ecc. a sistemare un Paese piccolo come la Grecia (rischiamo il terzo salvataggio in un anno!)… vuoi che ci riescano per stati molto più grossi (che non voglio neanche nominare)?
– ogni giorno i nostri eurocrati fanno dichiarazioni, promesse, ecc nel giro di poco tempo smentite dai fatti o da altre dichiarazioni, oppure “fraintese” dalla stampa;
– discutono di unione bancaria… senza avere un sistema fiscale unico… e già stanno litigando sul fatto di controllare o meno le banche piccole tedesche vicine al territorio: voglio proprio vedere quante banche con relativi “soci” vogliono vedersi condizionare il loro operato, oltre a farsi monitorare cosa hanno in pancia!
Certo, ci sono anche dati positivi, come il fatto che l’Irlanda abbia oltrepassato in positivo i target che si era prefissata per il consolidamento del deficit pubblico (in rapporto al PIL). Anche la Grecia è sulla buona strada… ma come vedi pochi mass-media finanziari ne parlano.
Vedremo in futuro se il mio mondo alieno è uguale a quello in cui vivi o meno 😉
buy on rumor sell on news.