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VERGOGNA: Legge Anticorruzione valida solo dal 2018
Parlamento vota il ddl Anticorruzione: Passa a fatica ma non da subito
La casta politica gioca di squadra, e mette a segno un altro colpo gobbo. Ci sono delle cose che proprio non riesco a digerire, che mi fanno arrabbiare e che fotografano in modo ideale la qualità e la corruzione della classe politica che ci governa a Roma.
Avrete già capito che oggetto del contendere è la cosiddetta Legge AntiCorruzione. Ci sono stati dei rinvii, delle disucssioni ma poi la legge passa. Ma come? Incredibile, perché mette in chiara luce CHI ci governa a Roma.
ROMA – Nessun condannato in via definitiva potrà entrare in Parlamento o avere incarichi di governo, ma a partire dal 2018, stabilisce la delega contenuta nel ddl anti-corruzione. Anche se il ministro Filippo Patroni Griffi in una nota precisa: “Con il testo approvato oggi, il Governo è in grado di esercitare la delega a partire dal giorno successivo all’approvazione della legge e in questo modo i nuovi divieti sarebbero di immediata applicazione. Il termine della delega è un termine massimo”. (ANSA)
Quindi la legge passa ma con validità SOLO dal 2018. Cosa significa? Le persone condannate con sentenza passata in giudicato a più di due anni per i reati gravi (come mafia e terrorismo) e per quelli contro la Pubblica Amministrazione o coloro che hanno subito condanne sempre in via definitiva per tutti gli altri reati per i quali sono previste pene superiori nel massimo a tre anni, non potranno essere elette né al Parlamento nazionale, né a quello europeo, né potranno ricoprire incarichi di governo. Tali limiti però varranno solo dopo il 2013. Cioé a partire dalla legislatura del 2018. E allora, chi c’è c’è e per gli altri si metteranno le cose a posto. Intanto però i corrotti, i mafiosi, i condannati attualmente al potere potranno stare ai loro posti fino al 2018. Quindi ancora 6 anni. E saranno 6 anni fondamentali per l’Italia, come ben sapete. E Sappiate anche, a questo punto, che tanto in Parlamento avremo sempre i “Soliti Noti”.
Vergogna. Corrotti e comunque tutti d’accordo sulle cose che interessano a LORO. Ovvero il loro posto in Parlamento, il loro potere, i loro interessi ed i loro privilegi. Per noi, sappiatelo, nemmeno le briciole. Solo austerity.
STAY TUNED!
DT
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Ma poi te ne esci con questi argomenti proprio ora che ci sono gli europei di calcio? Ma c’è Cassano che dice le stronzate in televisione, Balotelli che si colora i capelli, l’arbitro che non ti da il rigore e tu stai a disquisire sulla legge anticorruzione? Ma stai scherzando? Cosa vuoi che interessi?
Hai ragione, dopo aver visto l’inconcludente Italia corro subito a guardare Spagna-Irlanda…
DT… la necessità di rispettare le regole per il bene del singolo, la sua crescita professionale ma soprattutto garantirgli effettive opportunità in base al merito, deve essere insegnata a scuola, fin da piccoli (asilo?) e poi in famiglia.
Il tutto si rifletterebbe sul bene della collettività.ù
Ricordo che la corruzione costa circa, in base alle stime, 60 miliardi l’anno, ovvero quasi quanto paghiamo ogni anno di interessi sul debito pubblico!!!!
Purtroppo invece in Italia siamo diventati il paese dei furbi, ma quando i furbi diventano troppi, come adesso, si creano vari gradi di furberie che fanno la gara a (permettimi non c’è altro termine che rende bene l’idea) incularsi a vicenda (preludio dell’anarchia).
A giudicare poi da come è peggiorata la scuola (oramai gli insegnanti non riescono neanche più a tenere a bada i ragazzi… per paura che gli arrivi qualche denuncia da parte dei genitori) e le situazioni familiari (anche a causa della crisi) credo che la situazione nei prossimi anni potrà solo peggiorare.
Per questo a suo tempo avevo portato anch’io l’attenzione sull’argomento, dicendo appunto che la legge “anticorruzione” (se così si può chiamare) era ferma in Parlamento, mentre scalavamo all’indietro (peggiorando) nella classifica dei Paesi più corrotti. Non manca molto per arrivare tra gli ultimi.
Quindi quanto è passato in Parlamento (e verrà modificato e ulteriormente vanificato dai prossimi governi… fino al 2018 sai quanto tempo c’è per cambiare le cose… visto che la gente fra un mese, ma anche meno, si dimenticherà di tale legge) è figlio semplicemente di questa situazione.
Debbo riconoscere che diventa sempre più difficile in questo Paese rimanere onesti, con le continue pressioni che si hanno anche nella vita quotidiana (a partire ad esempio da quando ci mettiamo semplicemente in fila).
Ogni giorno che passa, credo sempre più che alla fine il commissariamento da parte della Troika, sia il male minore. Oppure spero che si faccia questa vera unione fiscale… così dovranno rendicontare le spese a Bruxelles… e voglio vedere cosa succederà!
Dal rapporto di transparency international risulta che nel settore privato il livello di corruzione non è dissimile dagli altri paesi europei, mentre la percezione della diffusione della corruzione è più alta di quanto non lo sia nella realtà.
(http://www.nisitalia.org/#!pubblicazioni Report Italia 2012, pag. 168)
Questa è una buona notizia (una percezione alta spinge a chiedere maggiori controlli), e significa che il problema non è tanto il popolo italiano, ma il settore pubblico: è lì che bisogna agire con forza e rapidità. Tuttavia non deve essere un alibi per non migliorare la situazione anche nel settore privato.
gainhunter:
Questa è una buona notizia (una percezione alta spinge a chiedere maggiori controlli)
Ciao, in parte é così, anche se spesso invece ciò viene usato come scusa “tanto fan tutti così…”.
Bella scoperta…