Spagna e Recessione: il mercato sottovaluta i rischi

Scritto il alle 14:34 da Danilo DT

I mercati, dopo settimane di positività legate soprattutto alla politica monetaria espansiva, hanno ripreso coscienza e alcuni dati macroeconomici hanno portato nuovamente un po’ di realismo nelle prospettive degli investitori: questo scenario si è rivisto innanzitutto dallo Spread BTP Bund e Bonos-Bund.

WSJ: Spanish bonds extended a slide that was triggered earlier this month after the country was chided by euro-zone authorities over the government’s unilateral decision to revise up its budget deficit target for this year. With concerns over Greece abating after a crucial debt exchange went through, Spain is increasingly being seen as the next flashpoint in the euro zone.

The economy is stuttering, unemployment is rampant, and the market is losing confidence in the government’s ability to mend its finances. If the sell-off in Spanish bonds were to accelerate, Italy might not be left unscathed either.

 

Spanish and Italian 5yr bond spreads to Germany

Si stava sottovalutando il rischio recessione soprattutto nell’area Eurozona? Sicuramente si. Anche se non tutti sono di quest’idea. Come ho scritto giorni fa, Credit Suisse è uscito con un’idea ben diversa del mercato. Ecco qui sotto le previsioni sull’aumento del PIL con le rettifiche rispetto alle precedenti previsioni.

Ma che i macroeconomisti si fossero sbagliati era palese. E i dati del PMI dell’Eurozona lo testimoniamo pienamente. Guardate lo “spread” tra il dato effettivo e quello previsionale.

Eurozone manufacturing PMI

E sempre sulla Spagna, vorrei anche ricordare l’andamento del tasso di disoccupazione. Per carità, siamo ancora lontani dal 100%…però mi sembra che il 22.85% vada già abbastanza bene… Ovviamente sul 100% sto scherzando, però sull’entità di questa crisi non bisogna scherzare. Soprattutto nelle valutazioni degli investimenti che il risparmiatore fa per il proprio portafoglio. State all’occhio…

Spain’s unemployment (Bloomberg)
Source: Soberlook.com

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5 commenti Commenta
anonimo13
Scritto il 24 Marzo 2012 at 15:15

A mio modo di vedere questo semestre è il peggiore dal punto di vista macro. Se l’Italia riesce a non andare oltre -1,5% per il 2012 non sono necessarie manovre aggiuntive da parte del governo. Da qui in avanti tutta la moneta immessa dovrà trasformarsi in investimenti e gli effetti non tarderanno a farsi vedere.

john_ludd
Scritto il 24 Marzo 2012 at 16:10

anonimo13@finanzaonline,

La penso all’opposto. l’IMU è tutta nel II semestre, il calo delle economie dei paesi nostri clienti si farà sentire con un ritardo di 6 mesi e poi… quale moneta immessa ? La moneta viene ritirata non immessa. I soldi del LTRO servono solo a coprire le emissioni obbligazionarie delle banche in scadenza nel 2012 e inizio 2013 (circa 800 miliardi) e sostenere i titoli di stato dei periferici. Però spero di sbagliarmi e di essere ricordato come un pirla perchè nel frattempo il MIB è salito a 24.000

anonimo13
Scritto il 24 Marzo 2012 at 16:15

john_ludd@finanza:
anonimo13@finanzaonline,

quale moneta immessa ? La moneta viene ritirata non immessa…….Però spero di sbagliarmi e di essere ricordato come un pirla

Così è meglio

yaldus
Scritto il 24 Marzo 2012 at 17:00

Ehh Anonimo 13, mi sembri un po troppo sicuro dei tuoi teoremi !
E poi john ludd si da del pirla se il MIB vola a 24.000, o no?
Insomma io sono con lui ! Ciao a tutti

anonimo13
Scritto il 24 Marzo 2012 at 17:12

yaldus@finanza:
Ehh Anonimo 13, mi sembri un po troppo sicuro dei tuoi teoremi !
E poi john ludd si da del pirla se il MIB vola a 24.000, o no?
Insomma io sono con lui !Ciao a tutti

Purtroppo i teoremi non sono miei.

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