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COT Report: Chart e analisi
GUEST POST: analisi dei dati del CFTC e del COT Report. Scenario confermato.
Cari amici, anche nell’ultima settimana le borse hanno ostinatamente perseverato nel forte trend rialzista in corso da oltre 2 mesi. In particolare il nostro benchmark di riferimento, l’S&P 500, ha registrato un ulteriore rialzo dell’ 1,38 %. Proprio il responso dei mercati degli ultimi mesi, testimonia, a mio modesto avviso, che delle due visioni contrapposte ed antitetiche sulle ricette economiche per uscire dalla grave crisi finanziaria globale, sta ormai chiaramente prevalendo quella di matrice Usa, che punta piu’ che sul rigore dei bilanci pubblici, sulla crescita dell’economia reale, attraverso una politica monetaria ultra espansiva, solo al momento non inflazionistica, ma le cui, al momento, del tutto embrionali tensioni, si intravvedono nel concomitante rialzo delle materie prime e nello stallo delle quotazioni dei bond.
In pratica, almeno negli Usa, i mercati sembrano interpretare ed anticipare una fase del ciclo economico, a cavallo tra la fase 3 e 4 del modello intermarket di Martin Pring. Devo purtroppo constatare che il mio trading system, fondato sulla personale analisi settimanale del Cot report sull’azionario Usa, negli ultimi 4 mesi non ha ben interpretato tale fase, ed il mio ETF SHORT sul benchmark azionario americano registra pertanto oggi una perdita dell’ 11,15 %, in termini di punti indice, che si riduce all’8,77 % solo grazie favorevole effetto del
cambio eur/usd.
Ciononostante, passo come sempre ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati ieri sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), e concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti :
Commercial Traders : – 18.966
Large Traders : – 8.736
Small Traders : + 27.702
Cambia dunque, ancora una volta, la configurazione del Cot Report sull’azionario Usa. Infatti, i Large Traders, dopo una sola settimana sono nuovamente ritornati in una posizione Net short, cedendo 10.313 contratti long. Anche gli Small Traders hanno lievemente ridotto, di 748 contratti , la loro abituale posizione Net long. I Commercial Traders hanno invece significativamente ridotto la loro precedente posizione Net short di 11.061 contratti. Dunque ancora una volta solo gli Small traders sono in posizione Net Long, e ciò potrebbe giustificare una correzione, forse limitata e parziale, dell’andamento fortemente rialzista registratosi negli ultimi mesi.
Sperando pertanto di poter recuperare almeno una parte delle perdite maturate negli ultimi 4 mesi, magari anche con l’ausilio della svalutazione del cambio eur/usd, del tutto plausibile visto l’evidente decoupling dell’economia dell’area euro rispetto agli Usa, riconfermo anche per la prossima settimana la mia posizione short sul piu’ importante e significativo indice azionario americano.
Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI un felice e sereno lunedì.
Lukas
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Avete un link che spieghi bene il cot report???In particolare la distinzione tra large trader e commercial trader???scs ma faccio una fatica boia a leggere i dati da solo nella tabella che segue http://www.cftc.gov/dea/options/deacmesof.htm Un saluto e grz per quello che fate e’ sempre un piacere leggervi.
Ci sono alcuini elementi che non ci trovano perfettamente in accordo.
Per cominciare l’inflazione: secondo me siamo in debt deflation e quindi ce la possiamo dimenticare per un po’.
In merito al ciclo economico, inoltre, occorre fare attenzione in quanto l’analisi intermarket è “sporcata” da una politica monetaria che droga i mercati e rende incoerenti alcune correlazioni. Basta guiardare cosa fanno le varie BCE (LTRO), FED, BOE (QE), più le asiatiche. Tutte a spinegere sull’accelelratore della politica monetaria espansiva. Ma strutturalmente ahimè…
Sulla strategia invece preferisco non pronunciarmi. Ognuno deve avere la sua, e ogni strategia è opinabile e discutibile. L’importante è tanto per cominciare AVERE UNA STRATEGIA visto che di gente che apre posizioni e vive sulla speranza ce n’è ancora tantissima.
Detto questo rinnovoi complimenti a Lukas e vi saluto. Il lavoro mi chiama (sono giornate molto intense…) A presto
DT
Beh sconforto…..questo fine settimana ho potuto constatare che l’S&P 500 sta seguendo lo stesso pattern dello scorso anno…….e potrebbe dunque continuare al rialzo fino a maggio…..sino a quota 1440……per poi ridiscendere a settembre a quota 1200.
Dream Theater,
Beh caro Dream, visto che i conti non tornano…..ed assodate le interferenze della politica monetaria……ho provato a capovolgere la mia prospettiva d’osservazione…….ossia mi sono posto dall’ottica dei mercati finanziari e non dell’economia reale…….e da questa prospettiva
sono mesi che osserviamo un rialzo concomitante di commodities, bond ed azioni ……fattispecie tipica della fase 3 del ciclo economico .
comunque quello che proprio non mi torna è l’andamento del cambio eur/usd ( ossia ciò che avevo definito la polizza assicurativa sulla mia posizione short )…….certo i tassi a breve in Europa sono piu’ alti che negli Usa………ma Noi siamo ormai in recessione mentre gli Usa sembrano ancora una volta cavarsela…..anche e soprattutto a nostre spese !!!
Allora questo post del perma-bear di Nomura Bob Janjuah viene a proposito. Il mio parere è irrilevante ma la penso come Bob.
lo conoscevo gia’ …….volevo qualcosa in italiano che mi spiegasse bene….speravo ci fosse qualcosa all’interno del blog ……cmq cerchero’ ancora…..scs sono un neofita e ti rinnovo i complimenti ringraziandoti per le tue analisi che leggo sempre con interesse…….grazie
Sul cambio lo spiegherei in maniera semplice: siccome l’euro, per le note vicissitudini sta perdendo terreno… e gli USA hanno già problemi non indifferenti a livello di bilancia commerciale… vogliono evitare una svalutazione della loro moneta rispetto all’euro. Ciò gioverebbe in particolare a noi… e consentirebbe una maggiore importazione di prodotti europei da parte degli americani. Poi, magari scoprendone la qualità… non sia mai che vi si abituino a livello di consumi!
Per cui meglio tentare di svalutare di pari passo la loro moneta… il tutto ovviamente a scapito delle altre valute (Paesi emergenti inclusi).
Peccato che non riescono a mantenere il passo con la svalutazione dell’euro…
E’ semplicemente un aspetto della continuazione della guerra valutaria in corso.
Le valute nel breve periodo rispondono principalmente ai differenziali dei tassi d’interesse……ed in questo periodo gli Usa hanno tassi d’interesse praticamente azzerati …..stile Giappone degli ultimi 20 anni……quindi inevitabile svalutazione del dollaro contro tutti……..mentre dovremmo esser Noi a svalutare visto che ormai siamo in recessione……mentre negli Usa la crescita accelera !!!
Certo quella da te indicata è la teoria per tempi normali… ma attualmente siamo in tempi non normali…nel senso che tutto è lecito pur di salvare la propria economia e danneggiare il meno possibile le altre, a causa dell’interconnessione dei mercati.
Per quanto tempo il sistema reggerà… ma soprattutto per quanto riusciranno a controllarlo?
Caro Lukas
Scusa la mia ignoranza, ma alla luce degli ultimi dati del Cot i commercials cosi’ perderebbero dei soldi?
Oppure qualcosa non mi e’ chiara nel funzionamento del cot?
Grazie
caro Lukas
noto un pò di sconforto nel commento ed è il mio stesso sconforto perchè ci stiamo scontrando con un rialzo prolungato e per certi versi isterico che non trova giustificazione razionale (almeno sui mercati USA). I principali oscillatori (RSI, MACD) sono in iper comprato da gg e gg e non accennano a correggere..Dovremo probabilemnte in futuro abituarci a convivere con questi eccessi statistici, perchè mi pare che le manipolazioni siano tali da rendere sempre meno utiilizzabili questi strumenti di analisi 🙄