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COT Report: Chart e analisi
GUEST POST: analisi dei dati del CFTC e del COT Report
Cari amici, l’andamento dei mercati finanziari, nella settimana appena trascorsa, ha probabilmente deluso chi si aspettava finalmente l’avvio del piu’ volte evocato, e statisticamente ricorrente, rally natalizio. Certo c’è ancora tempo per vedere esauditi i desideri rialzisti della maggioranza degli investitori che fondano le proprie decisioni d’investimento sulle statistiche stagionali relative all’andamento delle borse mondiali.
Non tutto è dunque ancora perduto. Al momento però, per quanto concerne, in particolare, il nostro benchmark azionario di riferimento, ossia l’S&P 500, registriamo nell’ultima settimana una perdita del 2,83 %. Pertanto, il mio ormai ben noto ETF SHORT sul più importante degli indici azionari Usa , dopo 9 settimane di vita, segna oggi un guadagno dello 0,4 %, a fronte della perdita del 2,5 % che registrava appena sette giorni orsono. Ciò riconferma che il mercato azionario Usa è da diversi mesi imprigionato in un trend laterale molto ampio, caratterizzato da un’ elevata volatilità, e davvero difficile da interpretare e tradare.
Cio’ premesso, passo come sempre ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati ieri sera dalla CFTC ( Commodity Futures Trading Commission ), e concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti :
Commercial Traders : + 2.924
Large Traders : – 16.964
Small Traders : + 14.040
Non è dunque cambiata, rispetto alla scorsa settimana, la configurazione complessiva del Cot Report sull’azionario Usa. Tuttavia, evidenzio che i Commercial Traders, anche questa settimana, hanno continuato a ridurre la loro posizione Net Long, in essere ormai da ben 19 settimane. In particolare segnalo che le cosiddette MANI FORTI, negli ultimi 7 giorni, hanno ceduto altri 15.692 contratti long, portando la loro net position long a quota 2.924 contratti, a fronte dei 100.093 contratti di tre mesi orsono. La maggior parte dei contratti long ceduti dai commercial, ossia ben 14.621 contratti, sono stati acquistati dai Large Traders. Gli Small Traders, invece, hanno solo leggermente accresciuto la loro abituale posizione net long, acquistando sempre dai Commercial, gli altri 1.071 contratti residui.
Dopo le suddette movimentazioni settimanali , evidenzio altresì che oggi gli Small Traders detengono ormai ben l’87% del Net position long, mentre i potenti Commercial ne detengono solo il 13 %, e sembrano in procinto di voler passare ad una posizione di copertura Net short. Forse deluderò qualcuno, ma ciò non depone, a mio avviso, in favore del rally borsistico natalizio invocato, con crescente impazienza, ormai quasi da tutti .
Per le ragioni suddette, anche per la prossima settimana, in coerenza con i dettami del mio Trading System, riconfermo il mio orientamento e la mia posizione SHORT sul più importante degli indici azionari americani.
Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, e porgo un cordiale saluto a DREAM, ed a tutti gli amici del blog.
LUKAS
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carissimo lucas non credi che le mani forti possano esser passati al contratto marzo 2012? buona domenica e saluti
Condivido pienamente Lucas la tua analisi… però, visto che oramai molti propendono per il ribasso… credo che come al solito succederà nel breve termine (prossime due settimane o già la prossima) una risalita a 1260-80 a testare i precedenti massimi per poi… prendere la via da te anticipata… 😉
Ovviamente è la mia opinione e sentimento attuale… che proverò a sperimentare da domani
post curioso?……non direi proprio !!!…….DT mi considera uno bravo?…..non credo sia questo il problema…..come sai gli Oracoli non esistono !!!
in relazione alla tua domanda non saprei come risponderti……perchè in merito il Cot report nulla dice.
Ah caro lampo…..anche Tu rialzista…….speri dunque nei regali di Babbo Natale………e magari anche in quelli della Befana ?………..nuovamente S&P 500 a quota 1260-80 ?……spero proprio di no…..perchè io sono entrato a quota 1224….e dunque mi ritroverei di nuovo a quota – 5 %……anche se il calo dell’euro mi darebbe comunque una mano !!!!
scusami Lukas ma tu utilizzi un etf short in dollari o in euro?
complimenti per i tuoi articoli sempre chiari e precisi
io tendo sempre a semplificare la mia operatività in borsa…….uso l’unico l’etf short sull’ S&P 500 quotato su borsa italiana,……ossia il………… ” Db X-Trackers S&P 500 Inverse Daily Etf ” al cui prospetto informativo ti rimando.
…” Db X-Trackers S&P 500 Inverse Daily Etf ”…
Lo stesso che uso io…
Don’t worry… che tornati lì c’è la fregatura e si ridiscende (e stavolta speriamo poco…)
Cot Report sull’E-mini S&P500:
large traders: -274.382 (+32.501)
commercial traders: +373.207 (+61.237)
small traders: -98.825 (-93.738)
Sia nella posizione netta sia nella variazione i commercial sono long e gli small traders sono short. La previsione secondo questo metodo, per l’E-mini S&P500, è quindi long.
Luke,
pure la scorsa settimana……la tua previsione era long ( sic ) !!!
Un’ottima dimostrazione che il metodo non funziona allora!
due pareri di esperti contrastanti….fin che SP500 fa +o – 1-2% ambedue avete ragione (irrisorio
danno x il portofoglio)……. un 5 o 8% magari in leva x 2 la musica cambia
urge un parere autorevole di DREAM ❓
Lukas come sempre il tuo post è curioso e se Dt ti posta un tuo commento ti ritiene veramente uno in gamba. Dt ribadisco spero di poterti conoscere di persona