COT Report: Chart e analisi
GUEST POST: analisi dei dati del CFTC e del COT Report
Cari amici, come già preannunciato, venerdì sera, questa settimana la CFTC ha rinviato ad oggi la pubblicazione del suo ormai famoso e voluminoso Report concernente le posizioni dei diversi operatori sugli strumenti derivati ( futures ed options ) di diversi indici finanziari, ivi compresi gli indici azionari Usa, che costituiscono l’oggetto specifico del nostro commento. Prima di esaminare i nuovi dati, rammento che, chi scrive, ha già da 4 settimane assunto una posizione short sul benchmark azionario USA , l’S&P 500, che ad oggi registra un deficit del 2,22 %. Ciò testimonia che nell’ultimo mese gli indici azionari, non solo americani, non hanno in realtà assunto una direzione univoca, anche se abbiamo assistito ad una volatilità veramente elevata e fuori dalla norma.
Cio’ premesso, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati ieri sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission ), e relativi alla sommatoria dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti :
Commercial Traders : + 36.814
Large Traders : – 42.135
Small Traders : + 5.321
Non cambia, dunque, rispetto alla scorsa settimana la configurazione del COT REPORT sull’azionario Usa. Tuttavia, evidenzio che gli Small Traders mantengono ancora una posizione molto guardinga e sospettosa, anzi riducono la loro posizione NET LONG di 1.617 contratti; anche i Large Traders non si lasciano certo sedurre dal tanto auspicato ed invocato rally natalizio, ed anzi accrescono la loro posizione NET SHORT di altri 5.147 contratti. Pertanto anche questa settimana il mercato azionario Usa, cosi come accade ormai da ben 14 settimane è retto e sostenuto soprattutto dai potenti Commercial Traders, che nell’ultima settimana hanno incrementato nuovamente la loro posizione NET LONG di altri 6.764 contratti. Lo stallo descritto, giustifica, secondo me, l’attuale mancanza di un trend univoco dei mercati azionari. I Commercial avevano innescato il rimbalzo di ottobre, ma gli altri operatori non si sono sinora affatto fidati, e quindi i BIG PLAYERS sono costretti ad attendere ancora….. che gli altri operatori si decidano finalmente ad acquistare.
Dunque uno stallo, ma la trappola è innescata già da tempo……….quindi del tutto coerentemente riconfermo anche per questa settimana il mio orientamento e la mia posizione short sul benchmark azionario USA.
Come sempre un cordiale saluto a DREAM, ed a tutti gli altri amici del blog.
LUKAS
Sostieni I&M. il tuo contributo è fondamentale per la continuazione di questo progetto!Ti è piaciuto questo post? Clicca su “Mi Piace” qui in basso a sinistra!