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INTESA SANPAOLO tradeoption
Intesa San Paolo è un sistema bancario multinazionale con diverse location nei paradisi fiscali. E’ uno dei principali ‘azionisti’ di Bankitalia, ha una fondazione strapotente, svolge in piena trasparenza azioni di lobbing, ovvero pressioni sul governo in carica, e ha la modestia di collegare il suo operato a un fondatore della Chiesa Cattolica, probabilmente per facilitare i suoi rapporti con lo IOR. E’ una macchina di potere assoluta, è uno dei pilastri dell’Italia. Detto questo si può ben immaginare quanto Loro siano interessati all’azionariato retail e al piccolo investitore nonchè risparmiatore. Autosostegno ai prezzi di borsa scordatevelo. I loro bond vaniglia non fanno gran concorrenza ai btp e i loro fondi d’investimento non eccellono in performance, sembrano gestiti da burocrati.
Tutto questo per dire che è un titolo SOLIDISSIMO ma totalmente inadatto per fare cassetta e dimenticarselo in portafoglio.
Tutti dovrebbero sapere ormai quanto il sistema bancario sia compromesso e che sta in piedi solo grazie a politiche monetarie espansive i cui costi indiretti, ma neanche poi tanto indiretti, ricadono sulle spalle della collettività (parco buoi).
Dopo le parole i fatti: guardate l’andamento dei prezzi dal 1987.
Dovrebbe balzare all’occhio che i guadagni realizzati nel corso degli anni vengono spazzati interamente nelgiro di poche stagioni e un mese fa ISP veniva buttata via come vera spazzatura toccando un minimo veramente intrigante: 0,85
Come si fa a tradare allora una SCHIFEZZA di questo genere? Come si fa a detenere fondi d’investimento e pensione con elevate percentuali di titoli bancari?
Strategia
Ecco la mia view.
Innanzitutto trading stretto e quindi costante monitoraggio dei prezzi del titolo e dei mercati. Si compra il sottostante e contemporaneamente si usano le opzioni sul titolo (ISPX——-.MI) sapendo che ad un’opzione corrispondono 1.000 azioni e che abbiamo anche opzioni a lunga scadenza. Vedremo in altra occasione quale opportunità ci può dare questa caratteristica che solo pochi titoli del mib possono permettersi.
Quindi l’operatività principale è tipicamente rialzista ma accompagnata da hedging in opzioni. Una forma relativamente semplice e senza alcun rischio è il classico ‘covered call’, cioè vendita di opzioni call in quantità sufficiente per coprire esattamente il sottostante, quindi una call per ogni mille titoli posseduti.
Tuttavia il covered call non protegge dai ribassi, è solo un modo per abbassare il prezzo di carico. Non è per nulla facile proteggersi da un ribasso perchè qualsiasi protezione ha un costo che il più delle volte è a fondo perso (e quindi va ad aumentare il prezzo di carico) o solo parzialmente efficace.
Lo stop loss è un altro sistema super efficace per limitare le perdite ma va gestito, nel senso che una volta che ho stoppato in perdita devo assolutamente costruirmi una nuova operatività che mi permetta quanto meno di recuperare quella perdita che ovviamente deve essere abbastanza contenuta. Le regole sull’applicazione degli stop sono tantissime, scegliete quella che vi pare ma datevi delle REGOLE, che poi però devono essere rispettate (autodisciplina).
Operatività
Acquisteremo ma solo se il titolo raggiunge 1,45 e adesso si trova sotto 1,40 quindi mettere in macchina un ordine condizionato; considerato il sentiment del momento non dovremmo sbagliarci a prendere una posizione rialzista da qui a Natale ma dobbiamo aspettare il ‘momento buono’ per entrare. Ora sta disegnando un doppio max di brevissimo e ieri ha aperto in gapup; per giunta stamattina il tentativo di prosecuzione rialzista è stato stoppato. Quindi entreremo in acquisto su rottura di 1,449 che è grosso modo il max di questa mattina (1,446). Destiniamo però a questo acquisto solo il 50% del capitale che per semplicità consideriamo equivalente a duemila azioni complessive, quindi il 50% sono mille azioni.
Stop loss a 1,19; è piuttosto ampio ma volendo operare da subito questo è il livello che mi segnala l’inversione; è anche per questa ampiezza di stop che decido di iniziare solo col 50% delle mie forze.
Decido anche di non sostenere costi di hedging ma di abbassare il prezzo di carico con la vendita di una call. Quale strike scelgo? cominciamo a guardare i prezzi sul grafico daily.
Si notano tre aree di resistenza che coincidono anche con i ritracciamenti di Fibo e per quella intermedia a 1,75 si nota anche una buona concentrazione di volumi, decidiamo allora che questo è il target price della nostra operatività e quindi venderemo una call 1.75 ma con quale scadenza? Purtroppo sulle scadenze novembre e dicembre lo strike 1.75 vale zero e quindi o si va su scadenze più lontane o si scende con lo strike; visto che la strategia è di medio venderemo allora una CALL 1.60 dicembre che al momento dell’operazione ci permetterà di incassare circa 70 euro abbassando il prezzo di carico delle azioni a 1,38 (le compreremo a 1,45).
Siccome stiamo lavorando col 50% del capitale possiamo permetterci di fare un’altra speculazione vendendo put ma quali? ovviamente sotto lo stop loss e quindi strike 1.15; in questo caso voglio assolutamente una scadenza novembre perchè i ribassi azionari mi fanno paura e non è salutare trovarsi con una put scoperta in caso di panico, ad ogni modo sto tranquillo perchè ho investito solo il 50% del mio capitale. In che cosa consiste questa ‘tranquillità’ lo spiego solo se qualcuno me lo chiede… Allora ok per lo scoperto su una put 1.15 novembre ma che cosa incasso quando il titolo arriverà a 1,45? letteralmente una miseria quindi non la vendo e nemmeno voglio prendermi il rischio su scadenza dicembre. Allora perchè tutto ‘sto parlare per una cosa che non faremo? giusto per mettere le mani avanti: se ISP invece di salire subito dovesse arretrare settimana prossima ecco che potrei valutare comunque un acquisto del titolo su CHIUSURA del GAPUP e vendere put novembre ad un prezzo maggiore; in questo caso la vendita della call potrebbe venire differita perchè mi aspetto prezzi più alti e quindi di incassare di più.
Fine prima puntata.
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Assolutamente ottimo grem. E concordo con te sul fatto che Intesa SanPaolo resta la mia top pick tra i bancari italici.
Colgo la palla al banzo, sia a riguardo di banche e di subordinati… a breve capirete perchè… 😉
ossignursignur, stai per acquisire ISP? O staiper farne una tu? 8)
Ho un paio di riflessioni:
dato che mi pare questa strategia su Intesa sia di “medio” respiro credo che ci siano due, forse tre, errori…secondo me naturalmente.
A) io sono totalmente contrario, per qualsiasi titolo, ad un ordine condizionato. Quello che si vede durante la giornata (in termini di prezzo) quasi mai (in difetto purtroppo) corrisponde al prezzo di chiusura. Se poi invece che un seganle giornaliero (se si opera con un orizzonte medio) si parla di uno settimanale qunto vale Intesa martedi potrebbe valere la metà venerdi…quindi il condizionato è forse un “tantino” fuori dai canoni di un trader.
B) mi aiuto con il grafico settimanale:
Intesa ha dato il segnale di BUY la settimana del 12 Settembre a 1,022 (prezzo del venerdi..vedi punto A) per una bella bullish engulfing…..certo ora potrebbe essere ancora da comprare ma non vedo come possa sussiostere la proporzione Rendimento/Rischio 2/1
C) ma questa è una mia opinione….su una posizione si entra con tutto il malloppo subito (io uso il 1-2% del capitale destinato al trading per singolo titolo), il pyramiding (se questo intendevi per entrare con il 50%) lo può fare chi ha magari un guadagno VERAMENTE importante alle spalle….ma questo trade non mi pare ne abbia le caratteristiche, anche slzando il punto di stop a livello di pareggio al momento di comprare la seconda tranche. e poi se in un giorno (tipo ieri) fa + 10% magari può fare anche -15%…e addio punto di pareggio!
Per inciso, gurdando il giornaliero, vedo il 13 Ottobre una outside ribassista….quindi fino a che non si risale (chiusura) sopra 1,42 il trend di breve rimane ribassista
terremo in grande considerazione le tue considerazioni tuttavia devi ammettere che ognuno ha il suo modo di fare trading, di leggere i grafici, di formulare strategie, di trasformarle in operatività, ecc. ecc.
quello che conta sono i risultati ma per questo genere di post il mio obiettivo è soprattutto didattico
visto che sei un bravo trader dimmi cosa pensi della strategia combinata con le opzioni, grazie
Purtoppo non capisco un tubo di opzioni e derivati (mi hanno sempre detto di stare lontano da questi ultimi e quindi ho sempre seguito alla lettera)….
Non posso dare un giudizio sulle opzioni perciò, magari quando sarà il momento potrei darne qualcuno sugli short che sono la mia passione!
Comunque anche se operi con le opzioni per “coprirti” da eventi prettamente short/long certe considerazioni di tipo “momentum” per comprare valgono sempre!
Ora faccio arrabbiare un pò Dream!
Torno a riproporre banca carige.
Oggi potrebbe essere la volta buona che ci salto sopra…naturalmente quello che faccio io non è un invito a farlo voi…è solo un’ opinione personale!
Sopra 1,47 da verificare in chiusura. primo stop 1,405
Triangolo isoscele time frime giornaliero…evntuale rottura entro i 2/3 della figura
–In che cosa consiste questa ‘tranquillità’ lo spiego solo se qualcuno me lo chiede–
Te lo chiedo io: la vendita di put nude è una cosa nn ho mai fatto, mi spaventa assai…dov’è il trucco?
Ottima anlisi comunque
Che noia questa carige!manco stasera vuole farsi comprare….
Vabbè, visto che sono in vena di compere, anche se credo investirò la metà del solito perchè sono triste credo comprerò Prysmiam se chiuderà sopra 11,54.
Mi raccomando….queste sono solo mie considerazioni, non è un invito ad investire….considerate che il mio profilo di rischio su conto trader è 6 – speculativo. Quindi sò cosa rischio!
Buon weekend a tutti.
Mi ritiro spiritualmente per gli ultimi 10 minuti
Passo e chiudo!
🙂
se vendi put scoperte a 1.15 e il prezzo di ISP va sotto e lasci scadere la put, sei obbligato a comprare 1000 azioni a 1.15 e con questa ‘strategia’ che impiega inizialmente solo il 50% del capitale ti restano i soldi in tasca per far fronte a questo evento. Quindi per ‘tranquillità’ intendo la capacita finanziaria di sostenere questa evenienza.
Ovviamente occorre prima decidere se CONVIENE o meno acquistare a 1.15; in questo caso la decisione è già presa: NON CONVIENE
Non conviene perchè a 1.15 il titolo è in downtrend e va lasciato correre e sedimentare
se dovessimo trovarci in questa situazione vedrai più avanti come intendo gestire questa cosa
Con altra strategia invece si vendono apposta le put per comprare ad un prezzo che riteniamo ‘invalicabile’, qualcuno dice che con le put si compra con doppio sconto
Questo sarà il tema del prossimo post di tradeoption su altro titolo
ti anticipo che io preferisco questa strategia di doppio sconto per il trading di medio periodo
Mi è tornata un pò di allegria pre asta e ho deciso di comprare tutto il lotto!
Obiettivo a 1,97 € di distanza (Prezzo 13,32…scontato di un paio di tick 13,30 tondo tondo che ho già inserito valido fino a data in vendita)
Stop Loss a 0,68 € di distanza
Il rapporto è quasi 1 a 3 rinchio/rendimento….niente male
Incrociamo le dita
Questa volta davvero passo e chiudo
Buon weekend di gran sole a tutti
grazie della risposta
Mi incuriosisce la faccenda del doppio sconto
Attendo con impazienza il prossimo post
ciao
ALLORA, SI DICEVA CHE…
1. compro solo su breakout significatvo, il breakout non c’è stato, non ho comprato e sono felice come un bambino, mi spiace per chi ha comprato, come dico sempre: darsi delle regole e rispettarle
2. ieri aveva chiuso il gap up e quindi se usassi solo regole da trading system avrei dovuto comprare sempre con un ordine condizionato in fase di discesa che è un controsenso: è giusto comprare su chiusura del gap ma solo DOPO aver visto una pausa e una ripartenza: tutto ciò non si è verificato e quindi nessun acquisto, anche questa è una regola
3. ieri le notizie annunciavano tempesta e quindi meglio attendere il nuovo giorno, cioè oggi
IN QUESTO MOMENTO SIAMO A 1,16 e il clima sembra peggiorare
lavorare con l’ANALISI TECNICA è FONDAMENTALE e UTILE ma NON BASTA occorre anche guardare fuori dai grafici e confrontarsi con la realtà
La realtà ci dice che il referendum greco sconvolgerà l’eurozona e pure LA RICAPITALIZZAZIONE DELLE BANCHE e quindi, come dicevo nell’articolo, ma chi ce lo fa fare di comprare una simile schifezza? è solo roba da trading a corto raggio e siccome non operiamo al ribasso, si attenderà un nuovo minimo significativo e un ritorno di sentiment positivo.
Per ora tutto sospeso per ISP
ANCHE DECIDERE DI NON FARE TRADING E’ TRADING
(segnatevi anche questa regola)
Siamo a 1,09 vicini al minimo di ieri su un supporto statico di breve,
il tentativo di rimbalzo odierno finora è miseramente fallito segno inquivocabile che la parola d’ordine dei big é: vendere sui rialzi alimentati dalle mani deboli
La situazione greca ed europea si è aggravata drammaticamente e i bancari tornano a temere un fallimento TOTALE greco e azzeramento dei titoli, prospettiva estrema ma non fantascientifica
Siccome non si può fare trading ribassista rinuncio a mettermi long a qualsiasi prezzo stante l’incertezza greca e l’uso combinato di opzioni non mi alletta più, troppa volatilità
potrebbero scapparci nuovi minimi ma non conoscendo il futuro resto alla finestra guardando alto: prima voglio vedere sereno e poi la chiusura del gapdown di ieri
prenderò in considerazione anche l’acquisto in caso di test e tenuta del minimo a 0,85
se non fosse così dirompente l’impatto del referendum comprerei oggi visto che siamo su u supporto e con un po’ di ottimismo potrei vedere anche un testa e spalle rialzista di breve…
e poi potrei aggiungere uno scoperto put 0,76 scadenza giugno per un incasso teorico di circa 110 euro/contratto, portando così il prezzo di carico a 0,98: peccato che il book è vuoto! grazie market maker, mi hai dato un motivo in più per stare alla finestra…
Questa operatività prevede l’acquisto di un massimo di 5000 azioni, ogni opzione rappresenta 1000 azioni
Considerata la situazione effettuo questa operazione:
– comprate 1000 azioni a 1,203 (pagato 1.203€)
– VENDUTE (allo scoperto) 2 PUT 1,0 scd. dicembre a 0,052 (incassato 104€)
– VENDUTA 1 CALL 1,35 scd. dicembre a 0,053 (incassto 53€)
pertanto il prezzo di carico delle 1000 azioni e:
1203 – 104 – 53 = 1,046
se a scadenza (16 dic.) il prezzo sarà più basso di 1,0 mi troverò in portafoglio forzatamente altre duemila azioni al prezzo di carico di 1,0 e quindi il pmc sarà: (1,046 + 2,000)/3 = 1,0153
se invece a scadenza il prezzo sarà superiore a 1,35 dovrò vendere forzatamente 1000 azioni a 1,35 con questo guadagno: (1,35 – 1,046) x 1000 = 304€
se il prezzo alla scadenza non raggiunge i suddetti livelli continuo ad avere in ptf 1000 azioni a 1,046 e sul mese di gennaio si venderanno ancora call e put
oggi si comporta nettamente meglio del listino
tutto procede bene
anche qui la posizione tiene e non c’è da fare ancora nulla, peccato perchè stava andando verso 1,40 e poi ieri puffete, tutti per terra come i bambini, si mette a fare i capricci perchè non riceve la paghetta dall’eurozona…
Gremlin, mi sta girando la testa… dopo la terza lettura…ho piazzato un ordine subordinato a 1,45… ma solo per oggi…..