in caricamento ...
Quando una mela condiziona il mercato
Apple “delude” con gli utili trimestrali: si è rotto l’incantesimo?
Nei giorni scorsi la società USA Apple è stata al centro dei nostri discorsi, sia per la scomparsa di Steve Jobs, e sia per la nascita (con prevendite record) dell’IPhone 4S, che prima ha deluso ma poi è stato ben accettato.
Ieri sera, dopo il close della borsa USA, che tra l’altro ha dato vita ad un rally proprio nelle ultime fasi di trattazione, era il turno di una trimestrale non proprio normale. Era la prima trimestrale di Apple senza Jobs.
Ed è successo quello che non doveva succedere, o meglio, che non si pensava potesse succedere.
CUPERTINO, Calif.–(BUSINESS WIRE)– Apple® today announced financial results for its fiscal 2011 fourth quarter ended September 24, 2011. The Company posted quarterly revenue of $28.27 billion and quarterly net profit of $6.62 billion, or $7.05 per diluted share. These results compare to revenue of $20.34 billion and net quarterly profit of $4.31 billion, or $4.64 per diluted share, in the year-ago quarter. Gross margin was 40.3 percent compared to 36.9 percent in the year-ago quarter. International sales accounted for 63 percent of the quarter’s revenue.
The Company sold 17.07 million iPhones in the quarter, representing 21 percent unit growth over the year-ago quarter. Apple sold 11.12 million iPads during the quarter, a 166 percent unit increase over the year-ago quarter. The Company sold 4.89 million Macs during the quarter, a 26 percent unit increase over the year-ago quarter. Apple sold 6.62 million iPods, a 27 percent unit decline from the year-ago quarter. (Source)
- APPLE 4Q REV. $28.27B, EST. $29.60B
- APPLE 4Q EPS $7.05, EST. $7.31
- APPLE SOLD 11.12 MILLION IPADS DURING QTR, EST. 11.5M
- APPLE SOLD 17.07 MILLION IPHONES IN QTR, EST. 20M
Ebbene si, anche la Apple è un’azienda che non può crescere all’infinito e anche Apple può “deludere” gli analisti. Ovvio, non possiamo certo definire Apple in crisi, ma sicuramente ora gli analisti dovranno rifare un po’ di calcoli, soprattutto in merito agli iperbolici tassi di crescita che fino ad oggi hanno caratterizzato l’azienda di Cupertino.
Morale: in after hours ecco il grafico di Apple…
Ed ecco che i future subito girano in negativo…
Ovvio, il fatto che questa situazione sia venuta proprio dopo la morte di Steve Jobs è assolutamente casuale ma potrebbe anche essere vista come “l’inizio della fine del sogno”, o se preferite come se ci fosse un patto magico a tre: tra il grande Steve, Apple ed i mercati. Speriamo che questo incantesimo non si sia rotto per sempre, anche perchè fino a prova contraria, Apple a livello volumetrico è tremendamente determinante per l’andamento non solo del Nasdaq 100 ma per tutta la borsa USA (e non solo lei). Inoltre è la società preferita dagli hedge funds. Il che non è da sottovalutare…
Sostieni I&M. il tuo contributo è fondamentale per la continuazione di questo progetto!STAY TUNED!
DT
Ti è piaciuto questo post? Clicca su “Mi Piace” qui in basso a sinistra!
Credo semplicemente che il titolo abbia troppo “sovraperformato”, ma gli storni possono essere una buona opportunità di acquisto. Un’azienda come quella, (dove l’ingegno, la creatività e la capacità di soddisfare i gusti dei giovani ( e meno giovani) sono sempre presenti), potrà dare ancora tante soddisfazione ai propri azionisti.