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CRISI ECONOMICA: USA COME UN COLABRODO

Scritto il alle 14:14 da Danilo DT

ap_automakers_081210_mn.jpgBorsa in ripresa. Torna un po’ di tranquillità sui mercati. Il VIX rallenta la corsa. Torna il sereno? Beh, lo scenario del BCMR resta confermato, supportato anche da un piano a favore della crisi auto, anche sei dati macro in uscita in questo periodo sono sempre molto negativi.
Lasciamo da parte i dati macro sul PIL dell’Italia, che nello scenario internazionale conta come il due da picche, ma che per noi invece ha un’importanza enorme, ovviamente. A questo proposito possiamo dire che (beh, era ovvio) ci accodiamo al clima recessivo ipotizzato più volte e già presente in tutto il mondo.

Ieri abbiamo avuto modo di veder ben di peggio.

USA: crisi auto verso una svolta

Negli USA occhi sempre puntati su Detroit, centro dell’industria automobilistica americana. Il disegno di legge che prevede il piano di salvataggio per il settore auto  è stato approvato dalla Camera dei rappresentanti, ora deve essere approvata dal Senato, dove una parte dei repubblicani minaccia di fare opposizione. Il piano prevede la possibilità di concedere fino a 14 miliardi di dollari in prestiti a breve termine o in linee di credito ai tre grandi costruttori General Motors , Ford e Chrysler. La legge prevede anche la creazione di una figura di supervisione del settore che risponde solo al governo federale. Ma su questo, vi invito a vedere l’area dedicata .

Siamo sicuri che queste cifre saranno sufficienti al settore auto USA per un rilancio credibile? La risposta è, secondo me, no. Quindi non possiamo escludere che il Governo stia finanziando un settore che dovrà successivamente tornare a battere cassa.
E quindi arrivano le prime accuse. Molti iniziano a puntare il dito su Paulson, in quanto starebbe gestendo sia il TARP  che le altre risorse governative in modo dissennato e senza trasparenza.

 

 

FED: emette bonds?

 

La situazione quindi è sempre più confusa e complicata. Questo va a raffreddare gli animi di coloro che speravano in una prossima fine della crisi. Ma c’è di più.
Tanto per cominciare il Deficit federale USA ha raggiunto cifre astronomiche: 164.4 miliardi di dollari. Colpa ovviamente degli incentivi e delle cifre spese per i salvataggi.
Ma c’è di più.

La FED potrebbe cominciare anche lei (ebbene si! ) a stampare bonds. Avete capito bene, la FED sta prendendo in considerazione la possibilità di emettere delle obbligazioni

La cosa però suona logica, se si vogliono cercare dollari sul mercato senza doverli per forza stampare… Boh… Arriveremo magari ad un implosione….

 

AIG: sempre un colabrodo

 

A conferma di quanto detto sopra, AIG, il colosso USA nazionalizzato e a fortissimo rischio default nei mesi scorsi, continua a mangiare denaro. Nuovo buco finanziario. 10 miliardi di $.

Qui veramente polverizzano denaro come se fosse vento… Ma le perdite sono dovute non a pagamenti di polizze o assicurazioni, che dovrebbero essere il vero core business di AIG, bensì da perdite legate ad operazioni finanziarie (investimenti, trading, speculazioni…).

 

Allora, è chiaro o no che gli USA sono ridotti ad un colabrodo?

 

Boh…dite voi…

 

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