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IL DADO E’ TRATTO
Ce n’è andato di tempo, ma alla fine, ce l’abbiamo fatta!
Già fin dai tempi della allora lontana violazione di quota 1075 dello S&P 500 (61.8% di Fibonacci) l’analisi tecnica su Wall Street ci aveva suggerito chiaramente che il ritracciamento del 100% del movimento rialzista dello S&P 500 era ormai più che fattibile.
Difatti la rottura del 61.8% porta con grande frequenza ad un ritracciamento totale. Ma attenzione, non crediate che io sia contento di questo, anzi… Lo scenario si complica drasticamente, soprattutto in ottica futura. Di questo vi parlerò più avanti, diamo tempo al tempo. La mia visione, come sapete, è da oltre un anno pessimistica (e direi che, col senno di poi, non mi sono sbagliato di tanto..). E il ritracciamento del 100% ormai prossimo potrebbe essere la base, senza dubbio, di un copioso rimbalzo (magari accompagnato da dati macro favorevoli, tipo un mega intervento governativo a favore del settore auto).
Ma, ve lo anticipo (anche se chi segue il blog già lo sa..) il peggio deve ancora venire.
Sarà lunga e dura…
Giornata nuovamente campale sui mercati
Ma andiamo con ordine. Le chiusure in Europa sono state di per sé tremende. Ma la Caporetto, come spesso accade, arriva in USA, a Wall Street. La Borsa di New York ha concluso la giornata di contrattazioni con un Dow Jones a -5,07%, scendendo a quota 7.998,52 punti, mentre il Nasdaq ha perso il 6,53%. In forte calo anche il mostro benchmark, lo S&P 500: – 6,12 %.
Morale: Wall Street è pertanto scivolata a ridosso dei minimi degli ultimi cinque anni. Super star (in negativo) nuovamente i bancari, e come si poteva prevedere, il settore auto, con Ford capace di un -25%.
Zona Cesarini ancora protagonista
Come spesso è accaduto, il colpo finale è arrivato verso al chiusura, con uno S&P 500, ad esempio, che è passato da 835 a 806.Il grafico non lascia spazio a grosse interpretazioni (per lo meno se disegnato con il mio metodo che poi è discutibilissimo). Chiara rottura del box e mercato diretto verso quota 766. MACD negativo.
Che si fa? Ora si sta buoni buonini in attesa degli eventi.
STAY TUNED!
PS: buttate un occhio al post di Agata sul Dow Jones…
Questo post è la naturale prosecuzione dell’articolo ”La nuova solita sfida”