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Macro Mega Chart: ECRI Index giù, CESI Index meglio
Consueto aggiornamento con l’analisi della Macro Chart con tanti indici, tra cui CESI Index e ECRI Index.
Ancora una settimana negativa per l’ECRI Index, ancora in calo, coerentemente con quanto sta succedendo. Il CESI Index resta debole anche se tenta un pò di recupero, più che naturale visto che siamo finiti anche a -120. Scenario quindi che continua a manifestarsi molto difficile. Sale un po’ l’indice di stress delle banche USA, ma non in modo preoccupante. BFCIUS in fase correttiva. Ormai questi grafici non possono più ignorare le realtà. Intanto uno sguardo al nostro super grafico composto.
Macro Mega Chart
-ECRI Index (bianco) -SP 500 (arancio) -CESI Index USA (indice previsionale crescita economica USA, in verde) -BFCIUS (indice fiducia finanziaria USA edito da Bloomberg, in giallo) -SLF (indice St Louis FED sullo stress del sistema bancario, in rosso) -COMFCOMF (indice fiducia consumatori, in azzurro)
Il quadro continua ad essere molto complesso, la macroeconomia (CESI Index) è in area di profondo pericolo , e molti altri indici che fino a qualche settimana fa nagivano in acque tranquille, iniziano ad essere non positivi. Al momento il mercato è condizionato in modo determinante dall’evoluzione della situazione greca. Ma facciamo attenzione, lo scenario continua ad essere alquanto difficile.
Ma di qeusto e di altro avremo modo di parlarne la settimana prossima.
E’ stata una settimana molto intensa e molto dura, dove si è scritto tanto ma forse il nostro lavoro non è stato molto apprezzato dai lettori… chissà… Forse allora è meglio darsi una regolata. Arrivederci.
STAY TUNED!
DT
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Certo dopo il super rally di borsa di questa settimana.
Matta sembravo controcorrente a prevedere l’ S&p sopra 1300……ma ricordo che tu invece eri fiducioso…..molto fiducioso……. sulle mie apparenti inattendibili previsioni !!!
diciamo che vista la situazione macro, non si poteva che salire…
se è una cosa positiva lo vedremo poi 🙂
Caro Dream, l’indice S&P 500, ha vissuto la settimana top dell’anno, registrando un rialzo di ben 5,61 punti percentuali. Cifra mostruosa se rapportata ai miseri rendimenti “annuali” dei titoli a reddito fisso, nei quali risulta investito la stragrande parte dell’ingente stock di risparmio nazionale. Credo che siano proprio queste settimane che danno un senso tangibile al nostro impegno ed alla nostra passione per lo studio della finanza.
Ciò premesso, passo come sempre, ad illustrare i nuovi dati del COT settimanale, pubblicati questa sera dalla CFTC, e relativi alla sommatoria dei futures e delle options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti :
Commercial Traders : – 18.151
Large Traders : – 13.182
Small Traders : + 31.333
Nessuna novità, stessa configurazione della scorsa settimana, ossia “ Mani forti “ ancora entrambe NET SHORT …………. i Commercial, hanno però ulteriormente ridotto le loro posizioni net short di altri 8.411 contratti ……I piu’ controcorrente appaiono, invece, come sempre, gli Small traders che nell’ultima settimana di vistosi rialzi, hanno ridotto ulteriormente le loro posizioni NET LONG di ben 9.327 contratti.
Invariata configurazione del COT , ed invariata resta pertanto anche la mia visione LONG circa l’andamento della prossima settimana del mercato azionario USA , …………..anzi al punto in cui siamo………..ritengo molto probabile l’attacco ai nuovi massimi dell’anno !!!!
Ciao, e buon Weekend a tutti gli amici del blog.
l’ecri dalla settimana prossima inizierà a salire come un toro drogato!