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UTILI E COERENZA DEL MERCATO AZIONARIO

Scritto il alle 10:10 da Danilo DT

wall-street2.jpgBuongiorno a tutti.
Non è assolutamente mia intenzione autocelebrarmi per aver “azzeccato” alcune situazioni ipotizzate in passato. Però non posso certo negare un po’ di fastidio causato dall’ignoranza di alcuni colleghi bloggher che, forse anche per avere un tornaconto personale, mi hanno accusato di essere un incapace/incompetente che non conosce il mercato e che si limita a scopiazzare di qua e di là.
Personalmente credo si tratti di una pura invidia.

Questo blog non ha abbonamenti a pagamento, ed è nato come “quaderno di appunti” del sottoscritto e col fine di creare una comunità valida e competente per poter discutere in modo democratico ed indipendente dei mercati finanziari.
L’unica cosa che dà un vero sostegno all’iniziativa, è il canale della donazione, ed è anche l’unico modo per far si che questo blog possa continuare la sua “missione” che ha anche una sua radice etica.

Mi rendo conto che oggi il risparmiatore è tutto fuorché tutelato ed una voce “indipendente” può far comodo, soprattutto se questa voce arriva proprio da un ramo operativo.
Sia ben chiaro, nulla contro i colleghi del network di InvestireOggi, coi quali ho un ottimo rapporto, ma con qualche altro elemento che si crede Dio sulla terra.

Chiuso il discorso. Scusate lo sfogo. Non entrerò più su questa questione e lascio all’intelligenza dei lettori la facoltà di scegliere e giudicare.

Torniamo alla finanza vera ed operativa e lasciamo perdere le chiacchiere, visto che al mondo già troppe persone parlano a vanvera.
Riprendo in questa sede il post scritto in data 27 agosto 2008. Rileggetelo e fate due valutazioni, soprattutto in virtù di quanto è successo. Come scrivevo, era inutile negare l’evidenza, i fatti parlavano chiaro, e infatti i nodi sono venuti al pettine.
Ma facciamo un aggiornamento della situazione.

Price /Earning in linea?

utili S&P 500 p/eIn questa fase di mercato abbiamo assistito ad una forte discesa delle quotazioni. Contemporaneamente anche il P/E è sceso in modo deciso. La realtà dei fatti rispecchia le aspettative?
In questo momento direi assolutamente no.

Se guardiamo questo grafico,notiamo che ora il P/E del mercato è pari a 19.47 (relativamente importante) e che il P/E stimato per il 2008 è pari al 12.12. Come sempre prendo come riferimento il solito S&P 500 che sintetizza in modo secondo me ideale lo “status” della situazione non solo americana.
Perché non lo considero coerente? Semplicemente perché questo periodo è molto molto importante per le stime dei P/E per il 2008, in quanto siamo in fase di “trimestrali”. Tutto può succedere e se ci saranno delle forti revisione al ribasso degli utili causa rallentamento e crisi, i P/E per il 2008 lieviteranno rendendo tutto poco attendibile.

Un P/E per ogni livello di prezzo

S&P 500 stime p/eChiudo con questo grafico, a cui però non voglio fare commenti.
E’ una valutazione empirica di quali dovrebbero essere le quotazioni dello S&P 500 a seconda del livello di P/E.
Come potete vedere, si passa dalla linea bianca attuale, con P/E a 19.47 fino alle linee più drammatiche. Rifaccio la domanda fatta ai tempi che furono, ovvero nel post citato all’inizio: è coerente il mercato a questi prezzi?
A questa domanda non rispondo. Lascio a voi la parola…

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