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RECESSIONE O CREDIT CRUNCH: QUAL'E' IL VERO PROBLEMA?
Era nell’aria da un po’… Prima di parlava di 50bp, poi si pensava ad uno 0.75%. Ormai il mercato se lo aspettava. Ma forse erano in pochi ad attendersi un taglio, proprio di ¾ di punto, fatto però al fuori delle date stabilite. Tutti pensavano che il taglio sarebbe avvenuto al prossimo incontro FOMC in programma a fine mese. Però BB ha tagliato prima: morale, ieri tassi sui Fed funds a 3.50%, e conseguente taglio anche del tasso di sconto sempre di ¾ di punto. Questo però, secondo me, sta a significare una cosa, e la storia ce lo insegna…
FED: un altro taglio a fine mese?
Quando la FED si è mossa in anticipo sui tassi, è sempre stato perché si era (ovviamente) in situazione di emergenza. Occorreva (o si voleva) tagliare subito per dare un segnale forte al mercato. Non si voleva aspettare la data dell’incontro FOMC. Ma la cosa sorprendente è la seguente. Al taglio “straordinario” è seguito sempre un altro taglio. Quindi miei cari lettori, aspettiamoci un’altra mossa a fine mese. Utopia? Non penso. Tant’è che il FED future già sconta un ulteriore -0.50% al 30 gennaio 2008.
Resta il fatto che la mossa di ieri di Bernanke ha il sapore di una mossa disperata, alla ricerca di un rifugio per tamponare la drastica discesa dei mercati. Ma non pensiamo che un taglio dei tassi possa bonificare una situazione difficilissima. Come ripeto da tempo, la crisi è presente ed è concreta. Sarà lunga e difficile. Una crisi che andrà a sistemare tutti gli eccessi accumulati in questi ultimi anni, eccessi creati da un sistema finanziario completamente fuori controllo che ha inventato una serie di alchimie finanziarie con l’obiettivo di creare e gonfiare gli utili in bilancio.
Derivati alla deriva…
E in questo calderone metteteci tutto quello che volete: CDO, ABS, CDS, subprime e tutti gli altri derivati. I meccanismi perversi erano arrivati ad un punto tale che, alla fine, sono saltato causando un tremendo effetto domino che ha creato e creerà volatilità e violente correzioni.
E’ proprio il caso di dirlo. I tagli dei tassi (quello di ieri più quello che io do per scontato a fine mese) saranno insufficienti per risollevare le sorti del mercato. Ci vorrà del tempo. Portiamo pazienza e non intestardiamoci più di tanto. Queste crisi devono risolversi partendo proprio da una “pulizia” di tutti quegli eccessi creati soprattutto dal sistema bancario. Ed proprio per questo che, secondo me, si potrà tornare fiduciosamente sui mercati solo quanto la buriana sul settore finanziario (banche ed assicurazioni) sarà scemata. Ma, in confidenza, vi dico che la buriana non è che all’inizio…. Ah, si.. scusate, non ho parlato della recessione… Ma siamo sicuri che il problema sia proprio la recessione? Perchè se così fosse, il valore medio dell’equity non sarebbe interessante, ma interessantissimo. Però qui, come ho già detto altrove, c’è puzza di credit crunch. Ecco il vero problema.
Flash sul dollaro
Molto rapidamente un flash sul dollaro USA. Vi allego come sempre un grafico. Ieri è stata una giornata molto strana per il $. Apertura di rafforzamento, poi indebolimento alla notizia dei tagli, nuovo rafforzamento e poi nuovo indebolimento quando si è capito che la BCE al momento sta in stand by. Morale: il cross EUR/USD resta nel trend e quindi continuiamo al negatività verso la valuta americana che, secondo me, ha ben pochi motivi per potersi rivalutare…Vedremo, intanto ora il cross EUR/USD è pizzicato tra trendline e 2 medie mobili. Alla prossima puntata…