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Il paradosso della liquidità

Scritto il 13 Luglio 2010 alle 15:44 da Danilo DT

Dopo aver visto ieri sera un’Alcoa che ha battuto le stime, con utili migliori delle attese, oggi è il giorno di un’altra importante società. Oggi è il turno di Intel, una grande società simboli sia per la crescita economica che per la tecnologia.
In attesa però dell’ennesima trimestrale, a cui ne seguiranno tante altre, una cosa torna più che evidente.
Io resto al momento coerente col mio credo. Non vedo un mercato forte e non vedo ripresa economica. Le conferme le abbiamo ogni giorno da indicatori e dati. Molto interessante in questo ambito, analizzare e studiare un particolare grafico, ovvero il quantitativo di denaro contante detenuto direttamente nelle casse delle aziende.

Come ben sapete, le azinede il cash lo dovrebbero utilizzare per la crescita, per acquistare concorrenti, per investire nella produzione, quel famoso Capex di cui parlava un lettore. Ebbene, il grafico è decisamente eloquente e non necessita di grosse spiegazioni.

Grafico liquidità a disposizione

Il grafico è tratto dal sito del FT. Cosa ne deriva da questo grafico? Che la liquidità presente mediamente nelle imprese è più che raddoppiata nel periodo 1980-2010, ovvero negli ultimi 30 anni. Il motivo? Troppi rischi, troppe incertezze. Le aziende non investono più come una volta. Il vero spirito imprenditoriale è scomparso. Ora ci si concentra di più a tagliare costi anzichè potenziare gli impianti produttivi. Il che la dice lunga sulle qualità della crescita economica.
Ovviamente a fare la differenza sono alcune aziende di grandissimie dimensioni che hanno in pancia quantità di denaro mai vista: Exxon Mobil, General Electric, Microsoft, Apple, Google, Cisco, Johnson & Johnson, Verizon, Altria, EMC, Disney, Oracle, ecc

Quindi per farla breve, il sistema corporate USA ha accumulato la bellezza di $ 1.800 miliardi di denaro sonante (source FED) che però non viene investito, anche perché…lo stesso utilizzo della capacità produttiva continua ad essere molto baso (cosa investo nella produzione se già oggi non viaggio a pieno regime?)