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VIX: indicatore di conferma e non previsionale
Tra le tante cose che mi è capitato di leggere, mi sono imbattuto in un’analisi del VIX, alias il Chicago Board Options Exchange Volatility Index , fatto dalla Birinyi Associates Inc.
Quest’analisi mi ha fatto pensare in quanto, effettivamente il VIX ultimamente ha perso buona parte del suo appeal.
“The VIX is alleged to be an indicative indicator and has become a staple of analysts and journalists alike, we respectfully disagree and ultimately conclude it is a measure of current volatility with little or no predictive or indicative value regarding the course of the market.”
Quindi secondo questa analisi, il VIX serve ben a poco. Ma è realmente così?
L’analisi di Birinyi in effetti mette in evidenza il fatto che il VIX è un indicatore di coincidenza e quindi può essere utile per fotografare la realtà, ma dal punto di vista operativo non dà indicazioni previsionali per il futuro.
Personalmente mi trovo d’accordo con questa lettura della situazione. Infatti trovo assolutamente inutile valutare in modo univoco VIX e SP 500. ritengo invece molto valido considerare il VIX come indicatore della “paura”, un vero e proprio “fear index” dei mercati finanziari.
Ma non solo per l’azionario, bensì di tutto il mercato in generale, quindi in perfetta sintonia con l’analisi intermarket. E quindi il VIX va a collocarsi in modo ideale nell’analisi intermarket. E difatti, in questa fase di mercato dove la borsa è positiva e si registra una calma piatta di tutte le altre asset class, le quali continuano serenamente nelle loro tendenze senza particolari scossoni, il VIX mantiene livelli bassissimi. Quindi in questo caso il VIX ci dice: “tranquillo, il mercato non teme rischi, e quindi le tendenze vengono mantenute”.
Un chiaro segnale per tutti i ribassisti (magari non quelli che si giocano scommesse di brevissimo, dove tutto è sempre possibile).
Grafico VIX
E visto che ne stiamo parlando, è giusto guardare il grafico del VIX, qui lo trovato in una più complessa grafica con alcuni indicatori di trend.
Impossibile al momento negare la realtà. Un VIX a 17.69 è sinonimo di un mercato che non teme scossoni. Certo, qui siamo a degli eccessi (chi ha orecchie per intendere, indenta, soprattutto per il breve periodo) ma in linea di massima, a parte qualche temporale, non si vedono grosse nubi all’orizzonte. O per lo meno, questo è quanto sconta il mercato.
STAY TUNED!
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