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Tra barzellette e dati macro
Quello che potrebbe essere un tranquillo venerdì di mercato, rischia sulla carta di diventare un importante test per lo stato di salute degli USA. Dico “rischia” in quanto tante volte abbiamo visto reazioni anomale all’uscita di numeri contrastanti. Ma ormai ci abbiamo fatto il callo. Il mio obiettivo però non cambia: continuo a voler “denunciare” le anomalie e dire come stanno realmente le cose.
Dicevamo, oggi giornata molto calda in ambito macro:
1) tasso disoccupazione USA
2) Dati credito al consumo
3) Incremento stipendi
Se ci pensiamo un attimo, questi tre dati macro in uscita possono essere considerati tra i più interessanti segnali sullo stato di salute di Mr. Smith e delle sue potenzialità come consumatore. Infatti tutti e tre significano per il consumatore USA “creazione di ricchezza”.
Lo scenario migliore si otterrebbe con:
a) la conferma della diminuzione del tasso di disoccupazione (??? Ok ok…questi sono i dati ufficiali poi la realtà è un po’ diversa…)
b) la conferma del nuovo aumento del redito al consumo (significherebbe la volontà di indebitarsi per consumare… e qui si potrebbero aprire migliaia di parentesi, sia sulla sostenibilità della cosa, sia sulla logica ecc ecc)
c) la conferma dell’aumento degli stipendi (più soldi significa più consumi)
Sulla carta il mercato quindi potrebbe ottenere delle spinte ulteriori per farlo ritornare (parliamo di USA) ai massimi precedenti.
Ma attenzione… come sempre qualcosa non quadra. Guardate questo simpatico grafico.
TASSO DISOCCUPAZIONE USA
DATI CREDITO AL CONSUMO
INCREMENTI STIPENDI
Tasso disoccupazione Stati USA
Dire che la crisi è alle spalle è pienamente una barzelletta. E questo grafico ce lo testimonia. Economicpicdata ci mette a confronto il tasso disoccupazione degli stati USA nel periodo 2008-2009.
Credo non sia necessario commentare. Basta guardare per rendersi conto dell’ennesima barzelletta che ci stanno raccontando.
STAY TUNED!
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