WALL STREET: tensioni tra i ribassisti. Il toro non molla

Scritto il alle 14:00 da Lukas

GUEST POST – Mercati in pausa con Giorno del Ringraziamento e Black friday. Analisi dei dati del CFTC secondo la personale visione di Lukas.

Cari amici, nella settimana semi-festiva del Thanksgiving day e del Black friday, che ha dato inizio negli Usa alla stagione dello shopping natalizio, anche i mercati finanziari hanno preso una pausa di riflessione, non dando alcuna innovativa indicazione circa la loro futura evoluzione.
Lo scenario intermarket, infatti, ha registrato quotazioni pressoché invariate del dollaro Usa, deprezzatosi solo di un impercettibile 0,03 %. L’invarianza delle quotazioni della valuta Usa ha permesso di non inficiare l’ulteriore rimbalzo in termini reali delle quotazioni delle commodities, apprezzatesi, invece, dello 0,3 %. Dopo diversi mesi di pesanti ed ininterrotti ribassi, nelle ultime settimane registriamo, pertanto, se non proprio un’inversione, quantomeno una tenuta ed una leggera ripresa delle quotazioni delle commodities. Una sostanziale invarianza si registra anche relativamente agli andamenti dei tassi d’interesse. In particolare, il rendimento del decennale Usa ha segnato a fine settimana un tasso del 2,74 %, perfettamente uguale a quello di sette giorni orsono, mentre il bund tedesco segna un rendimento dell’1,69 %, rispetto all’1,74 % di una settimana fa, segnalando, ancora una volta, le maggiori difficoltà dell’economia europea rispetto a quella Usa. Contrariamente alle attese dei tanti ribassisti che, com’è possibile leggere anche su questo blog, con il passare del tempo sembrano divenire sempre piu’ nervosi, irrequieti ed impazienti, la leggera ripresa delle quotazioni delle commodities e la sostanziale tenuta dei tassi d’interesse, registrate nelle ultime settimane, scongiurano un inasprimento ulteriore del sempre incombente scenario deflazionistico, e di conseguenza rinviano l’invocato storno dei mercati azionari. Anche in quest’ultima settimana, infatti, il nostro benchmark azionario di riferimento, l’S&P 500, ha segnato l’ottavo rialzo settimanale consecutivo, che seppur modestissimo, ossia pari allo 0,06 %, ha permesso di ritoccare ancora una volta il record storico delle proprie quotazioni.

Dopo tale premessa, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati solo ieri sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:

Commercial Traders : – 90.260
Large Traders : + 59.220
Small Traders : + 31.040

Trova, dunque, ancora una volta, piena conferma, la configurazione complessiva del Cot Report sui derivati azionari Usa, in auge ormai da ben 16 mesi, ossia dalla fine del luglio 2012. In quest’ultima settimana, i Large Traders hanno nuovamente incrementato di 6.927 contratti la loro già consistente posizione Net Long. Anche gli Small Traders, rafforzano la loro abituale posizione Net Long di 1.857 contratti. Per contro i Commercial Traders hanno incrementato di 8.784 contratti la loro sempre forte ed ingente posizione di copertura Net Short. La sostanziale stabilità del mercato dei derivati azionari Usa, non sembra, pertanto, lasciar presagire un imminente cambiamento di scenario, anzi conferma le indicazione provenienti dallo scenario intermarket, e ciò mi induce, anche per questa settimana, a riconfermare la mia ormai ben radicata vision rialzista circa l’andamento dei mercati azionari Usa.

Vision rialzista, perseguita, come ben sapete, non tramite i direzionali ETF, bensì attraverso lo stock picking condotto sul listino azionario italiano, sulla base della strategia “ LONG TERM MOMENTUM “, ossia scegliendo, previo un check-up settimanale di borsa italiana, indici, settori e titoli che presentano le migliori performance negli ultimi 6-12 mesi. Le risultanze del mio ultimo check-up, riconfermano appieno le indicazioni delle precedenti settimane circa la debolezza relativa del nostro listino, che risulta esser sempre trainato dai titoli a media e piccola capitalizzazione. Confermo, pertanto, per 9/10 la struttura del mio precedente portafoglio, costituito da 6 titoli del Ftse Mid-Cap, da 2 titoli del Ftse Star e da 2 titoli del Ftse Small Cap, appartenenti prevalentemente ai settori beni e servizi di consumo, e tecnologia. La bontà di tale approccio, ossia l’integrazione dell’analisi generale del trend con lo stock picking è testimoniata dal rendimento annuo del mio portafoglio pari al 49,3 %, a fronte di un concomitante rialzo dell’indice Ftse all Share del 17,9 %, e del rialzo annuo del nostro benchmark azionario di riferimento, l’S&P 500, pari al 26,6 %.
Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore una serena e proficua settimana.

Lukas

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4 commenti Commenta
lucianom
Scritto il 3 Dicembre 2013 at 18:27

Hai ragione stiamo diventando sempre più nervosi, irrequieti ed impazienti. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Ciao,:wink:

lucianom
Scritto il 3 Dicembre 2013 at 18:28

😉

Lukas
Scritto il 3 Dicembre 2013 at 21:09

lucianom,

oggi comunque una boccata d’ossigeno……anche se intermarket e cot……non lasciano grandi speranze :mrgreen:

lucianom
Scritto il 4 Dicembre 2013 at 12:34

Lukas,

Grazie, :mrgreen:

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