1. Quanto voglio guadagnare? (con le opzioni)

Scritto il alle 17:22 da gremlin

Methodological Option Approach – lesson 1

Dài che scherzo, nessuna lesson uan, solo opinioni…
Non scherzo invece per niente sul fatto che prima di fare qualsiasi investimento (o speculazione) devo darmi un obiettivo di guadagno e fissare un limite alla mia perdita.
Il “quanto voglio guadagnare” non è sbruffoneria ma elemento fondante del metodo di investimento e inizialmente prescinde dallo strumento finanziario perchè la scelta di questo avverrà in un secondo tempo. Il “quanto voglio guadagnare” è solo introspezione. Mai pensare che psicologia individuale e risultati dell’investimento siano scollegati.

Chi sono io
Sono risparmiatore, investitore o speculatore? già la risposta è complicata di per sè e se poi ci aggiungiamo la difficoltà di attribuire un significato univoco alla terminologia la babele è assicurata.
Qui mi limito a dire che se io sono colui che vuole recuperare la perdita di potere d’acquisto del proprio capitale non posso essere un risparmiatore. Il risparmiatore usa il porcellino e i bot (sic).
Più che sottilizzare fra investitore e speculatore sempre qui mi limito a dire che nessuno dei due DOVREBBE essere un giocatore d’azzardo.
E allora chi è il giocatore d’azzardo? semplice: è colui si prende dei rischi senza essere in grado nè di quantificarli a priori nè di controllarli, perchè non è tecnicamente possibile o per semplice propria incapacità e incoscienza; chiaramente non ha metodo e ha scarse conoscenze dello strumento e del mercato in cui va ad infilarsi.
E ora che ho introdotto pure la figura dell’investitore d’azzardo e dello speculatore strategico metodologicamente corretto che si fa? (in primis non si leggono libri come quello della figura…)

Voglio recuperare la perdita di potere d’acquisto del mio capitale
Questo è un chiaro obiettivo ben formulato, quantificabile, da cui impostare una strategia. Se compro azioni obbligazioni, direttamente o tramite fondi e etf, e li tengo lì per mesi o anni, sono un investitore che al momento dell’investimento non poteva fare alcuna pianificazione dei possibili guadagni. Se a qualcuno questo passaggio risulta sibillino scriva, che ci picchio giù duro per amor di chiarezza…
Se faccio invece il fib tutti i giorni significa che ho ancora il mio capitale e quindi sono uno speculatore abile e metodico in grado di quantificare i propri guadagni medi settimanali e mensili e posso quindi perseguire l’obiettivo con buone probabilità di successo. Peccato che questi trader vincenti sono una manciata e che la loro metodologia il più delle volte non è replicabile perchè molto legata alla sensibilità individuale. In altre parole non possono essere presi come modello per raggiungere l’obiettivo.
Allora torno ad essere investitore, ma questa volta “dinamico” e non cassettista, e divento speculatore… ma ho una strategia e un metodo? ho le conoscenze tecniche e gli strumenti adatti per controllare il rischio? ognuno risponda per sè!
In pratica: ho diecimila da proteggere dall’inflazione reale e decido che la “mia” inflazione reale è il 12%. Devo allora ottenere a fine anno un incremento del capitale di milleduecento, ovvero cento euro al mese.
Chi è capace di PIANIFICARE oggi cento euro mensili per dodici con diecimila in dotazione è pregato di farsi vivo e di spiegare come fa.

Con le opzioni si può pianificare 100 euro/mese
Ho detto che si può pianificare a tavolino e non guadagnare a tavolino. Ma se ci pensate nessuno strumento tranne le opzioni permette di pianificare alcunchè, permette solo di sperare…
Pianificare con lo strumento adatto è il primo passo per raggiungere l’obiettivo. E che hanno di miracoloso le opzioni? niente di speciale, puoi solo incassare subito quello che vendi, puoi costruirti un profilo di rischio, puoi programmare interventi di protezione, puoi decidere di sfruttare la lateralità o la direzionalità dei mercati, puoi fare anche altro, ma niente di miracoloso. Ti devi fare solo un culo così per capirci ma niente di sovrumano, magari si comincia con questo graficuzzo…

(fine prima puntata – continua)

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27 commenti Commenta
marco
Scritto il 20 Ottobre 2010 at 17:26

Inizio intrigante, niente da dire.

Attendiamo ansiosi le prossime puntate

😀

gremlin
Scritto il 20 Ottobre 2010 at 17:31

marco@finanzaonline,

farò del mio meglio per non deludere…

sleep2000
Scritto il 20 Ottobre 2010 at 18:35

Ma quel libro esiste veramente? 🙂
Per incrementare “l’appetito”, cosa ne pensi di scrivere da cosa è formata la posizione, senza entrare nei dettagli di come venga a formarsi la figura?

m75035
Scritto il 20 Ottobre 2010 at 18:46

sleep2000@finanza,

2 call e 2 put

gremlin
Scritto il 20 Ottobre 2010 at 18:50

sleep2000@finanza,

costa anche due citti su amazon
http://www.amazon.com/Option-Trading-Your-Spare-Time/dp/1572487089

parlare dei trampolini di lancio è una tappa obbligata del mio “educational channel” ma tempo al tempo…

laico
Scritto il 20 Ottobre 2010 at 19:57

Bell’articolo introduttivo Gremlin….fortunatamente non sono partito da quel libro per studiare il mondo delle opzioni… 😀 molto meglio partire da altri…ad esempio George Fontanills..ciaooo e a presto!

tikalmat
Scritto il 20 Ottobre 2010 at 20:56

grazie per l’introduzione, non ne perdo neanche una puntata!

anguillamarinata
Scritto il 20 Ottobre 2010 at 20:58

grazie grem sempre interessante e brillante

gainhunter
Scritto il 20 Ottobre 2010 at 23:06

m75035@finanza: 2 call e 2 put  

Oppure 4 call o 4 put:
long 60, short 65, short 70, long 75.

laico: Bell’articolo introduttivo Gremlin….fortunatamente non sono partito da quel libro per studiare il mondo delle opzioni… molto meglio partire da altri…ad esempio George Fontanills..ciaooo e a presto!  

Mi associo ai complimenti e ai ringraziamenti 😉

Fontanills dice anche di stare lontani da chi propone la vendita scoperta di opzioni, cosa che invece a quanto ho capito dai post precedenti a Gremlin piace (non è il caso del grafico di oggi). Anche per questo sono curioso e impaziente di vedere le prossime puntate, per confrontare con spirito costruttivo le lezioni di Gremlin con quelle di Fontanills. Sono dell’idea che è meglio avere due maestri che uno 🙂

soligna
Scritto il 20 Ottobre 2010 at 23:34

Bravo Gremlin,
bellissimo post.
sempre importante (e stimolante) fare domande e “costringere” gli altri a pensare…

Riparto dalla domanda iniziale: “pianificare quanto voglio guadagnare ?”
e se invece del 1% al mese volessi il 2%, il 3% … il 10% ecc. ?
Rischio solo di più o devo cambiare approccio ?

Sul rischio: Come faccio a conoscere/misurarlo ???
Magari scopro che con l’1% al mese rischio come con un BOT, mentre per avere un 10% rischio più che alla roulette

e ancora (poi smetto): da quello che scrivi sembra sia possibile poter basare l’operatività senza dover “indovinare” dove andrà il mercato nel prossimo futuro. Quanto è vero tutto cio ?

Il Vignola

toromos
Scritto il 21 Ottobre 2010 at 00:30

Se ho capito bene è come fare trading con i cfd ed impostare il limite e lo stop giusto?

andrea.mensa
Scritto il 21 Ottobre 2010 at 00:31

credo tu abbia dimenticato una tipologia di persone, ovvero chi con una analisi geopolitica cerca di prevedere le dinamiche future.
in genere non sa dire quando certi eventi si verificheranno, ma sicuramente la sequenza di tali eventi.
quindi il suo obiettivo non è un guadagno, ma una semplice salvaguardia dei propri risparmi.

gremlin
Scritto il 21 Ottobre 2010 at 08:32

toromos@finanza,

Io ho l’impressione che i cfd non sono quotati sui mercati regolamentati, sono soggetti a rischio emittente, non sono liquidi e il market maker impiega un attimo a sparire nel momento del bisogno e comunque ad agire secondo una regolamentazione blanda e lacunosa: me lo confermi?
Se così fosse non è nemmeno proponibile un confronto con le opzioni.

gremlin
Scritto il 21 Ottobre 2010 at 08:36

andrea.mensa@finanza,

Se il tuo obiettivo è fare il 12% annuo con uno strumento che ti permette di pianificare su base mensile e contabilizzare mensilmente i 100 euro pianificati, hai ancora tempo per dedicarti alla geopolitica e fare position trading con opzioni a 12, 24 e 36 mesi di scadenza.
E che problema c’è? Tu ci vedi incompatibilità? :mrgreen:

gremlin
Scritto il 21 Ottobre 2010 at 08:37

poi pian piano rispondo a tutti

Scritto il 21 Ottobre 2010 at 08:50

Gremlin meriti un bacio, sfortunatamente per te sono un cinquantenne quasi calvo eterosessuale, accontentati di un… complimenti!

gremlin
Scritto il 21 Ottobre 2010 at 09:03

laico,
grande Fontanilis, è stato tradotto da poco tempo, mi hanno detto che la traduzione è buona però non ce l’ho ancora… visto che me l’hai ricordato lo ordino oggi

gainhunter,
intanto ti diffido dal darmi del “maestro” :mrgreen: il pensiero di Fontanilis è articolato e lui è ispirato alla massima prudenza, lui sì che è un maestro.
L’operatività “naked only” io la caldeggio ma siccome non sono un maestro e soprattutto non avendo scritto un libro di mille pagine dove puoi argomentare e spiegare con comodità, è probabile che fino ad ora io abbia fornito nel blog solo una visione parziale di questa operatività. Qui anticipo ma poi riprenderò in un prossimo post un concetto fondante: le cosiddette “strategie” (stranlge, condor e mille altre) sono in realtà tatticismi (iniziali) che fanno parte della vera STRATEGIA DI TRADING. Questo implica ad esempio che una posizione nuda iniziale non è una posizione nè da dimenticare nè immutabile, è semplicemnte quello che io chiamo “trampolino di lancio”.
Se ne parla, soprattutto negli incontri del prossimo anno…

gremlin
Scritto il 21 Ottobre 2010 at 09:11

mariothegreat@finanza,

io pure… in questo blog tempo fa c’è stata una sola persona (bionda) che ha turbato per un po’ i miei sonni ma solo questo…
grazie 😀

gremlin
Scritto il 21 Ottobre 2010 at 09:51

soligna@finanzaonline,
AAAAAHHHHHH se hai deciso di martellarmi nel blog fino al 17 dicembre ti sposto d’ufficio al 19 novembe così spero di soffrire di meno… :mrgreen:
Domande perfette per approfondire e, al di là delle battute, graditissime.
RISCHIO DI PIU’ è matematico
CAMBIO APPROCCIO dipende… comunque un banale esempio potrebbe essere il passaggio da un’apertura di posizione in iron condor ad un’apertura in short strangle
RISCHIO da un punto di vista qualitativo non hai problema alcuno ad identificare il rischio e neppure quantitativamente se sei esposto con una posizione coperta (delta hedging); se invece la tua posizione corrente è negativa rispetto alla variazione del sottostante allora questo commento non è la sede giusta per parlarne, ben altro spazio e visibilità bisogna dare a questi argomenti
ROULETTE se sei un matematico e la roulette non è manipolata allora puoi avere un approccio metodologico e strategico (ad esempio operi solo sulle combinazioni semplici) e quindi hai diritto a non considerarti giocatore d’azzardo; chi fa trading di volatilità sulle stock option usa avendo i neuroni spigolosi può fare grossi guadagni con grandissimo controllo del rischio ma con tante operazioni mensili; io al momento non ho queste capacità
STRATEGIA NEUTRA questa roba sta scritta dappertutto, quando ci vediamo facciamo una mezzoretta di simulazioni e sarà tutto più chiaro

gremlin
Scritto il 21 Ottobre 2010 at 09:55

m75035@finanza,

tikalmat@finanza,

anguillamarinata@finanza,

😀

anguilla te sei nuovo di questo blog e allora ti do il benvenuto o viaggi in incognito? :mrgreen:

gainhunter
Scritto il 21 Ottobre 2010 at 13:46

gremlin,

Va bene, prof 😛

Naked short come “trampolino di lancio”… molto interessante. Così si è obbligati a prestabilire dei piani di aggiustamento della strategia.
Ok, adesso mi fermo e aspetto pazientemente le prossime lezioni 🙂

gremlin
Scritto il 21 Ottobre 2010 at 14:49

gainhunter,

hai detto bene: OBBLIGATI

ad es. sull’azionario dove la vola è sbilanciata puoi individuare nel corso dell’anno qualche momento buono per aprire solo put nude che chiuderai senza aspettare la scadenza appena entri in buon guadagno.
Una cosa che difficilmente trovi nei libri è la relazione fra determinate aperture, condizioni di mercato e tipo di sottostante.
Se ci sei, già a gennaio se ne parla in gruppo di queste cose “evolute”…

Scritto il 21 Ottobre 2010 at 15:00

Ormai posso nominare Sir Gremlin come il Signore delle Opzioni (che fa molto Tolkien…)

daino
Scritto il 21 Ottobre 2010 at 15:17

si si, in esteso è: “Direttore Naturale e Signore Lup Man delle Opzioni emerito prof Sir Gremlin Primo”

gremlin
Scritto il 21 Ottobre 2010 at 15:17

DREAM hai messo il dito nella piaga: NON HO ANELLI !

Allora facciamo così: a maggio del prossimo anno organizziamo ancora qualcosa come blog, invitiamo pure la Marina Valerio che ormai ti ha parassitato :mrgreen: , e poi convinciamo il MATT a fare un altro regalino in argento: l’anello mancante!!!!!

gremlin
Scritto il 21 Ottobre 2010 at 15:22

daino,

in effetti suona bene, ti sei guadagnato un posto in prima fila e un abbonamento gratuito al mio option trading educational channel
vedi che quando ti applichi i risultati arrivano?

gainhunter
Scritto il 21 Ottobre 2010 at 20:46

gremlin: gainhunter, hai detto bene: OBBLIGATIad es. sull’azionario dove la vola è sbilanciata puoi individuare nel corso dell’anno qualche momento buonoper aprire solo put nude che chiuderai senza aspettare la scadenza appena entri in buon guadagno.
Una cosa che difficilmente trovi nei libri è la relazione fra determinate aperture, condizioni di mercato e tipo di sottostante.
Se ci sei, già a gennaio se ne parla in gruppo di queste cose “evolute”…  

Ferie permettendo, ci sarò. Anche perchè già mi sto perdendo… e qui si vede la differenza tra la teoria, dove tutto sembra facile, e la pratica.

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