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Mutui per tutti
Stupendo incremento quello comunicato oggi dall’MBA, cioè la Mortgage Bankers Association, nel numero di mutui contratti dagli americani nella settimana conclusa il 4 marzo 2011 per l’acquisto di un’abitazione.
L’indice complessivo è salito del 12.4%, in parte cancellando le debolezze delle settimane scorse.
È comunque interessante notare che ogni minima ripresa dell’economia dipende in qualche modo dalla generosità governativa. Ancora una volta infatti il volume dei mutui contratti grazie alle agenzie governative si è mostrato fondamentale, crescendo del 15.3% dal 179.4 al 206.8. Purtroppo non ci sono indicazioni precise in merito alla qualità di questi prestiti, ma in genere chi si affida alle generose cure del governo non ha i requisiti per accedere invece ai prestiti degli istituti privati. Anche l’indice convenzionale comunque mostra un buonissimo progresso, incrementando del 10.4% da 167.9 a 185.3.
Ma questo altro non è che la conferma di quanto sta accadendo da mesi a questa parte, ben sintetizzato anche dall’ultimo report sul credito al consumo:
Praticamente, mentre le banche hanno smesso di finanziare il consumo nonostante le migliaia di miliardi a cui hanno avuto accesso tramite le “inusitate” manovre di politica monetaria, il credito per i consumo è sceso di 65.6 miliardi di dollari, mentre quello governativo, senza contare ovviamente le GSEs, è aumentato di 132.2 miliardi. Il capitalismo americano!
L’interesse medio per un mutuo a 30 anni si è attestato al 4.93%, poco superiore al 4.84% della settimana precedente. Come diceva Dream in un suo articolo pubblicato in mattinata, pare che si stia tornando a levereggiare. Evviva la leva!
Mattacchiuz
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…giaggià… 🙄