Giappone: fuori controllo i reattori nucleari

Scritto il alle 16:13 da mattacchiuz

Aggiornamenti:

TOKYO ELEC POWER:WATER TEMPERATURE AT NO.5, 6 REACTORS RISING, WAS DOUBLE NORMAL LEVEL AT 0500 GMT
La temperatura ai reattori 5 e 6 sta salendo a livelli due volte superiori al normale
………….

IAEA HEAD SAYS CORE DAMAGE AT UNITS 1-3 OF JAPAN’S QUAKE-HIT NUCLEAR PLANT CONFIRMED

Il capo della IAEA sostiene che le unità 1 e 3 abbiano danni al nucleo
…………
fine aggiornamenti

IL capo della commissione europea per l’energia afferma che è possibile un evento catastrofico nelle prossime ore.
……..
EU ENERGY COMMISSIONER: THERE COULD BE CATASTROPHIC EVENTS WITHIN THE COMING HOURS
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[Reuters] EU energy chief says Japan reactor “out of control”
……..
GIAPPONE, COMMISSARIO ENERGIA UE: SITUAZIONE REATTORE NUCLEARE “EFFETTIVAMENTE FUORI CONTROLLO”
………

36 commenti Commenta
Scritto il 16 Marzo 2011 at 16:40

La FED blocca il POMO per eccessiva volatilità…
Come diciamo a Torino… ‘nduma bin!!!!

bergasim
Scritto il 16 Marzo 2011 at 16:44

tanto sia ieri che oggi e ieri del pomo di bernake ( il nuovo adamo ), non se fa nulla nessuno curva dei tasi sul decennale usa passata dal 3,7 a 3,23 ( con un minimo intraday di 3,14).
Il pranzo è servito al sel service, non c’è bisogno di andare al ristorante, lo cheff bernie oggi può far festa.

Scritto il 16 Marzo 2011 at 16:46

questo è anche vero…

vichingo
Scritto il 16 Marzo 2011 at 17:02

Ieri sentivo un ascoltatore di radio 24 che proponeva di dirottare la valanga di soldi destinati alla costruzione di nuove centrali nucleari alla copertura dei tetti del nostro bel paese di pannelli solari, questo coincide con un mio vecchio commento. Mi auguro che i lettori di questo blog non facciano mancare il quorum a giugno per dare una risposta chiara ai nostri politici, qui non è questione di destra o sinistra, ma di buon senso.

mattacchiuz
Scritto il 16 Marzo 2011 at 17:09

vichingo: Ieri sentivo un ascoltatoredi radio 24 che proponeva di dirottare la valanga di soldi destinati alla costruzione di nuove centrali nucleari alla copertura dei tetti del nostro bel paese di pannelli solari, questo coincide con un mio vecchio commento. Mi auguro che i lettori di questo blog non facciano mancare il quorum a giugno per dare una risposta chiara ai nostri politici, qui non è questione di destra o sinistra, ma di buon senso.  

così poi per ogni kilowatt solare installato serve comunque 1 kw convenzionale di backup…
vichingo, ti capisco molto bene, ma il solare purtroppo in queste condizioni non è una risposta concreta. e nel solare c’è pure l’eolico.
oppure, cosa che non troverei neanche troppo stupida, torniamo ai ritmi naturali, e produciamo solo col bel tempo, quando il sole splende o tira il vento.

hironibiki
Scritto il 16 Marzo 2011 at 17:15

mattacchiuz,
Non sarebbe male come idea..

bergasim
Scritto il 16 Marzo 2011 at 17:22

http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/393710/

VERGOGNA, se verrà mai confermato.

vichingo
Scritto il 16 Marzo 2011 at 17:33

mattacchiuz,

La tecnologia del “solare” non è statica. Ho sentito dire che sono stati prodotti pannelli più piccoli, più efficienti, a costi contenuti che producono energia anche nelle giornate nuvolose. Mi sto informando sull’offerta di Beghelli che ti offre fotovoltaico e acqua calda insieme. Pensa quanto risparmio farebbero le famiglie e le imprese se lo stato, invece di buttare i miliardi di euro nel nucleare, dirottasse quella valanga di soldi su questo tipo di energia. E’ vero che per produrre pannelli serve energia convenzionale, ma prova a fare i conti, tenendo presente sia la durata dei pannelli stessi, sia il risparmio che ne deriva.

7voice
Scritto il 16 Marzo 2011 at 18:04

se succede questo : http://www.youtube.com/watch?v=PJrqp5OxrHw&feature=related SAI DOVE SE LO METTONO L’EOLICO è TUTTA L’ENERGIA CHE VOLETE ? 😐 l’umnità è diventata troppo becera ! bisogna RESETTARE , AVANTI IL PROSSIMO ! 😉

vichingo
Scritto il 16 Marzo 2011 at 18:13

Poi vorrei aggiungere che il futuro è solo e unicamente riservato allo sviluppo delle energie rinnovabili a basso impatto ambientale, questo è il mio scenario ottimistico, quando l’umanità diventerà più saggia, l’altro scenario è quello pessimistico ed i segnali li abbiamo davanti agli occhi.

7voice
Scritto il 16 Marzo 2011 at 18:13

bergasim, ogni mondo è paese, QUANDO SI ANTEPONE IL PROFITTO A TUTTI I COSTI ? I RISULTATI SONO SEMPRE MORTI A JOSA ! orvuar’

7voice
Scritto il 16 Marzo 2011 at 18:15

vichingo,

VERAMENTE SU QUESTO PIANETA UN SOLO PAESE AVEVA VISTO GIUSTO , LA NORVEGIA ! IL RESTO SONO SOLO AI PIEDI DELLE 7 SORELLE ! orvuar’

lucianom
Scritto il 16 Marzo 2011 at 18:18

Vi siete dimenticati delle centrali idroelettriche, anche se rovinano il paesaggio a questo punto….

mattacchiuz
Scritto il 16 Marzo 2011 at 18:20

vichingo: Poi vorrei aggiungere che il futuro è solo e unicamente riservato allo sviluppo delle energie rinnovabili a basso impatto ambientale, questo è il mio scenario ottimistico, quando l’umanità diventerà più saggia, l’altro scenario è quello pessimistico ed i segnali li abbiamo davanti agli occhi.  

un giorno mi piacerebbe incontrarti, per fare due chiacchiere.
in realtà mi piacerebbe incontrare tutti, ma ogni tanto parlare di ingegneria potrebbe essere pià costruttivo, pur se come avrai capito per me il solare non può essere la soluzione, in queste condizioni

7voice
Scritto il 16 Marzo 2011 at 18:20

lucianom,

VISTO CHE QUALCUNO PARLA : IO DICO I DATI DI NIKOLA TESLA DOVE STANNO ? LO CHIEDO AI RUSSI ED AMERICANI ? NOI ITALIANI IN GROSSO MODO POTREMMO ANCHE SFRUTTARE L’ENERGIA MARINA ! MA VOI COSA VOLETE :MA AVETE VISTO CHI OCCUPA IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ? è ALLORA LA RISPOSTA DATEVELA SOLI ! orvuar’

vichingo
Scritto il 16 Marzo 2011 at 18:21

7voice@finanza,

AO’, me fai schiantà da ride. 😀

7voice
Scritto il 16 Marzo 2011 at 18:22

anvedi a come balla nando …………………………….

andrea.mensa
Scritto il 16 Marzo 2011 at 18:24

mattacchiuz,

cari tutti…. ma perchè cadete nella trappola di coloro ch evi menano il can per l’aia ?
parlo del fotovoltaico. ma chi vi ha detto che l’energia ricavata non si può accumulare ? mai sentito parlare di elettrolisi ? si può, l’acqua non manca, per cui si può produrre tutto l’idrogeno che si vuole ( e anche l’ossigeno già purificato) di giorno e con esso alimentare tanti bei motori a scoppio e fare le inalazioni davanti al tubo di scappamento sia di giorno che di notte anche con un rendimentoi superiore perchè convertendo direttamente da cc a ca, si perde un bel po’.

7voice
Scritto il 16 Marzo 2011 at 18:25

vichingo,

ecco appunto fatti una risata, questo è vita ! l’atomo è quello che porta la civiltà ? MA ANDASSERO A MORI’ AMMAZZATI STì SOPALONI DROGATI è CORROTTI !

7voice
Scritto il 16 Marzo 2011 at 18:27

andrea.mensa@finanza, VEDO CHE QUALCUNO CON IL CERVELLO CI STà ANCORA !
😉

andrea.mensa
Scritto il 16 Marzo 2011 at 18:30

riguardo al giappone….. è tutta solo una questione statistica, e cioè come si disporranno sul fondo i dischetti di mox che pian piano, grazie alla temperatura si staccheranno dalle barre….
ricordate che ne ho parlato ? una certa massa in un certo volume per raggiungere la condizione critica….. e poi buum!

andrea.mensa
Scritto il 16 Marzo 2011 at 18:31

7voice@finanza,

grazie, ma l’idea non è mia ma di Rubia

andrea.mensa
Scritto il 16 Marzo 2011 at 18:31

…. e fa pure rima !!

m75035
Scritto il 16 Marzo 2011 at 19:14

mattacchiuz,

“in realtà mi piacerebbe incontrare tutti”

….io la butto lì: ma perchè non facciamo un “meeting” tipo quello dell’anno scorso[al quale sciaguratamente non sono potuto partecipare -.-‘ ] ???

ottofranz
Scritto il 16 Marzo 2011 at 19:28

ho paura che sul votovoltaico idrogeno e compagnia bella ci sia un po’ di confusione.

Non è la sede giusta , ma pensiamo che non abbiamo neanche le strutture di trasposrto dell’energia adatte a raccogliere quanto fra un po’ arriverà in rete. Molta produzione andrà sprecata e PAGATA profumatamente con le bollette dei soliti pantaloni. L’incentivo è già di per se una fetecchia. E ve lo dice uno che produce ormai dal 2006 circa 9500 kw/ora all’anno.

L’idrogeno poi è un vettore e come tale equipararlo ad eneergia è un errore . Seza contare tutti gli altri problemi che si porta dietro.

Esistono però le correnti marine e le maree che oltretutto sono continuative(In mezzo allo Stretto di Messina abbiamo un vero fiume sempre efficiente)

Ma è chiaro che sino a quando si vuole trasformare tutto in businnes senza invece badare alla soluzione dei problemi reali come si dice ….”il difetto stà nel manico!”

Il fotovoltaico era partito bene. Tu facevi l’impianto che ti veniva sposorizzato al70/80 % con una quota a fondo perduto e tu avevi gratis l’energia , Il resto lo versavi in rete e non ti veniva pagato. Chissà chi si è inventato la storiella dopo… e soprattutto …perchè?

vichingo
Scritto il 16 Marzo 2011 at 19:52

ottofranz,

Secondo te, il mix di fotovoltaico e acqua calda a 17500 euro circa, chiavi in mano ( con o senza finanziamento) conviene ancora, dopo la decisione di abbassare gli incentivi? Ti volevo dire anche che “chisto paese do sole” è indietro rispetto alla Germania che di sole ne vede poco.

ottofranz
Scritto il 16 Marzo 2011 at 21:32

vichingo,

guarda da quando l’ho fatto io ho visto cambiare le cose in maniera impressionante. Compreso il passaggio “obtorto collo ” al Gse con una lettera precompilata in cui io chiedevo e loro mi permettevano , ma che era uan offerta di quelle che non puoi rifiutare.

Ho come la sensazione che sta storia farà un sacco di morti qua e la.

Mia opinione è che in ogni caso non valga la pena di fare impianti con meno di 5 kw. Perchè ti infili nella giungla degli importi sottosoglia e i soldi li vedi a “babbo morto”
Sicuramente non farli finanziati perchè mi sa che qui cascheranno molti asini di quelli che credevano di pagare la rata con l’importo del GSE

La scelta del fotovoltaico e del solare io l’ho fatta come scelta della qualità di vita, indipendentemente dall’utile che ne poteva derivare. nel senso che perlomeno certe problematiche legate all’energia oggi per me non costituiscono più un cruccio.

Poi in realtà per le modalità e le tempistiche con cui l’ho fatto io, si è rivelato anche un buon affare, in quanto oggi sono fra i pochi che ha il contributo indicizzato.

Sulle nuove situazioni non sono più informato e non saprei dirti. Il mio consiglio oltre alla potenza impiegata è comunque quello di affidarti a Aziende consolidate che tu abbia la sicurezza esistano ancora fra vent’anni, senza dimenticare che il Fotovoltaico è per il 40% tecnologia e 60% burocrazia , dove anche un piccolo passo falso può costare carissimo.

Sono spuntati come funghi quelli che dalle nostre parti si chiamano “CIAPACIUK”

Credo che Dream possa tradurre.

E dall’altra parte vanno a nozze quando trovano una cacchetta di mosca che gli permetta di bloccarti i pagamenti. E se succede…altro che qualità della vita ! Hai presente le dodici fatiche di Asterix?

andrea.mensa
Scritto il 16 Marzo 2011 at 22:42

ottofranz,

attenzione che non parlo di idrogeno come vettore di energia, ma come metodo di accumulo di energia.
nell’accumulo di gas altamente infiammmabili penso non ci siano più molti misteri da scoprire, senza contare che liberato , sale anch emolto rapidamente, e per conto suo, in caso di pericolo.

lampo
Scritto il 16 Marzo 2011 at 22:48

Pare che nel reattore n. 3 di Fukushima stavano usando come combustibile nucleare il MOX ovvero una miscela di uranio e plutonio.
http://www.japantoday.com/category/technology/view/mox-fuel-loaded-into-tokyo-electrics-old-fukushima-reactor
Per chi vuole approfondire si tratta di questo combustibile:
http://www.world-nuclear.org/info/inf29.html
Il problema è la tossicità di quel combustibile che è molto superiore all’utilizzo di semplice uranio, dovuto essenzialmente alla tossicità del plutonio.
http://pubget.com/paper/19776247
Questo spiega perché quando è uscita la nube di vapore dal reattore n. 3 mentre cercavano di raffreddarlo gettando acqua da un elicottero… hanno desistito, quando si sono accorti dell’elevato livello di radiazioni.

andrea.mensa
Scritto il 16 Marzo 2011 at 22:49

ottofranz,

ahh… scusa, quando parlo di idrogeno accumulato non parlo di impianti domestici, o quasi, ma di inpianti da qualche megawatt.
per gli impianti domestici, avendo solo una cantina, un sottoscala o simile da poter tenere aerato, una soluzione decisamente migliore è ancora rappresentata da una batteria di batterie al piombo.
la batteria della mia auto , 80 AH, può conservare 1circa 1 kw/ora. dieci batterie simili, 10Kw/h.
pensi di aver bisogno di maggiore energia per la notte ?
sai quanto si spreca convertendo l’uscita del pannello che è di circa 18 V abbassato a 12 per alimentare il tuo convertitore dc/ac ? circa il 50%, che invece potresti tranquillamente utilizzare caricando 3 batterie in serie, con 2 pannelli in serie.

andrea.mensa
Scritto il 16 Marzo 2011 at 22:51

andrea.mensa@finanza,

scusa non il 50% MA IL 30% … 50% è LO SPRECO RISPETTO ALL’UTILIZZATO.

andrea.mensa
Scritto il 16 Marzo 2011 at 22:56

andrea.mensa@finanza,

il grosso vantaggio di quanto ti propongo è ch enon avresti bisogno di vendere niente a nessuno, niente contratti, solo una fornitura da 3kw da utilizzare a TAMPONE nel caso che la tua produzione non sa sufficiente. per il resto l’energia che produci te la consumi tu, e basta.

ottofranz
Scritto il 17 Marzo 2011 at 06:41

andrea.mensa@finanza,

E’ un sistema che ho già meso in parallelo(con batterie di camion) in caso di Patatrac naturalmente

E’ chiaro che fino a quando mi danno l’incentivo va bene così. Dato che comunque i pannelli me li hanno garantiti circa trent’anni ancora con rendimenti del 70 % ho dieci anni circa in più rispetto al contartto di incentivo al momento giusto deciderò per il meglio.

E poi considera che di 20 anni in 20 anni alla fine morirò perfino io :mrgreen:

ottofranz
Scritto il 17 Marzo 2011 at 07:25

leggo qui

http://www.ipsnotizie.it/nota.php?idnews=1727

Alla luce di questi fatti, Beyond Nuclear e altre organizzazioni chiedono una completa e graduale eliminazione degli impianti atomici e maggiori investimenti in energie verdi. “Adesso abbiamo la tecnologia per usare energie al 100 percento rinnovabili ed efficaci”, ha detto Harvey Wasserman, editor del sito web Nukefree.org.

“Ma le grandi imprese hanno grossi investimenti che sarebbero minacciati se si rinunciasse al carbone, al petrolio, al gas e all’energia nucleare”, ha detto all’IPS.

“Temono inoltre l’installazione di un sistema energetico che possa essere controllato dalla popolazione, invece di poter essere monopolizzato dal mondo delle imprese. Perciò, in ultima analisi, è una battaglia fra ricchi e poveri, imprese e comunità, fra la tecnologia della morte e chi invece cerca la sopravvivenza”, ha proseguito

………

non l’avrei mai detto ! 😯

vichingo
Scritto il 17 Marzo 2011 at 11:58

ottofranz,

Il nucleare è la tecnologia della morte…………………….mi fa piacere che Beyond Nuclear abbia le mie stesse idee, forse sono un po’ troppo in anticipo con i tempi………………

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