BIM: passaggio di controllo in vista?

Scritto il alle 14:20 da Danilo DT

L’istituto di credito torinese, da sempre attivo nel settore del private banking, era considerato una di quelle “perle rare” di realtà private italiane specializzate in servizi d’investimento da “boutique”. Il matrimonio con il buon Abbondio, patron di Symphonia, ha portato ulteriore qualità e quantità all’azienda. Tutto filava a gonfie vele, fino a quando… non è arrivato u n tale Danilo Coppola, che ha messo in forte difficoltà, soprattutto per una questione di immagine, istituto di credito. Le ultime dichiarazioni della signora Segre,  ovvero colei che è seduta al timone della BIM, non sono di certo viste di buon occhio. “Per me Danilo è come un figlio”, questo è quanto ha detto, e state pur certi che la maggior paret del mondo finanziario ha fatto rapidamente 2 + 2 e ha legato la BIM alla vicenda dei furbetti del quartierino.

Probabilmente la “liason” tra queste due realtà non è poi così marcata, è vero che c’è una posizione a debito abbastanza grossa a nome della moglie del signor Coppola (che però dovrebbe essere garantita con valutazioni assolutamente prudenziale con titoli ed immobili), però il mercato ha venduto generosamente la banca contribuendo in modo chiaro all’abbassamento del prezzo.

BIM

Allo stato attuale delel cose, possiamo dire che ci sia sicuraemnte all’interno della BIM un ambiento certaemnte molto teso. Le famiglie che hanno il controllo, iniziano a subire la pressione di personaggi del calibro di De Benedetti e Montezemolo, i quali spingono ad una cessione dell’istituto. Ma a chi?

Non dimentichiamo che chi si compra BIM, prenderà possesso, oltre che di una bella fetta di amministrato/gestito, anche di una banca d’elite storica, con filiali nei posti nevralgici dell’Italia che conta, con eccellenti prospettive di crescita. E chi potrebbero essere gli acquirenti?

In pole position non possiamo non mettere Fortis. Già detiene il 10 % circa della BIM e di certo valuterà se cambiare ruolo, da azionista a padrone. Ma non solo loro. Grosse isituzioni sono potenzialmente interessante, ovviamente di matrice estera (anche eprchè è una ghiotta occasione per entrare sul mercato italiano). Per esempio, una UBS, una Merrill Lynch, una Credit Suisse, e così via, non potrebbero essere interessate? Io ritengo di si… Il grafico che sopra vi ho proposto dimostra che la pressione ribassista sui corsi sta venendo meno. Tenetela d’occhio.

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