CINA: economia che si stabilizza e Baltic Dry Index che collassa?

Scritto il alle 11:11 da Danilo DT

rivoluzione-economia-cina

Dopo la grande paura di quest’estate, dove si percepiva il rischio di un collasso del gigante cinese, l’economia di Pechino sembra in fase di stabilizzazione.
Questo per lo meno è quanto si può percepire leggendo gli ultimi dati.

PECHINO (Reuters)  – L’economia cinese sta mostrando i primi segnali di ripresa e ci saranno ulteriori segnali positivi nei prossimi mesi a mano a mano che le politiche di sostegno del governo inizieranno a portare i loro frutti. Lo ha detto oggi l’Ufficio Nazionale di Statistiche cinese. In un comunicato pubblicato sul sito dell’istituto, il portavoce dell’Ufficio Sheng Laiyun ha detto che c’è un’alta possibilità che la produzione si sia ripresa a novembre grazie al miglioramento della domanda domestica. Sheng ha ribadito di avere piena fiducia che la Cina possa raggiungere l’obiettivo di crescita di circa il 7% nel 2015.

7% per il 2015? Utopia pura. Poi per carità, sappiamo tutti benissimo la qualità dei dati in arrivo dalla Cina. Spesso dobbiamo “prenderli per buoni” anche se qualche dubbio viene. E di fatti non mi risulta di essere l’unico “dubbioso”.

Mentre l’economia cinese continua ad affrontare una pressione al ribasso della domanda interna e delle esportazioni, la crescita della seconda più grande economia del mondo potrebbe rallentare ulteriormente il prossimo anno, come ha fatto notare un think tank cinese domenica. La previsione negativa da parte dell’istituto di ricerca economico della Commissione per lo Sviluppo e Riforma Nazionale della Cina e (abbreviato con la sigla inglese NDRC) arriva pochi giorni dopo il nuovo dato della Bank of China, che ha rivisto la sua previsione di crescita per il 2016 al 6,8 per cento – in calo rispetto alla precedente previsione del 6,9 per cento di quest’anno. (…) (Source) 

baltic-shanghai-comp-bcom

Un calo minimale e quantomai discutibile, vista la relatività dei dati cinesi. Io mi riferisco solo ad un dato che è oggettivo e che forse vale più di mille parole. Torniamo a parlare di Baltic Index.

Baltic Dry Index: minimi da 30 anni!

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Un Baltic Dry Index in queste condizioni non è giustificabile e soprattutto non è compatibile con un’economia cinese in fase di stabilizzazione. Il traffico di materie prime è propedeutico ad una fase di stabilizzazione prima e di ripresa poi. Diventa quindi difficile poter immaginare un Baltic Index che continua a scendere in concomitanza con un’economia che invece si stabilizza. Ho paura che i cinesi, tanto per cambiare, non ce la contino giusta.

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Danilo DT

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9 commenti Commenta
adsodimelk
Scritto il 22 Dicembre 2015 at 13:17

il baltic index da un pò di tempo non misura più una mazza

Scritto il 22 Dicembre 2015 at 20:31

ad­so­di­melk@fi­nan­zaon­li­ne,

Una mazza no, ma i noli marittimi si! 🙂

kry
Scritto il 22 Dicembre 2015 at 23:08

Da­ni­lo DT,

ad­so­di­melk@fi­nan­zaon­li­ne,

Avete ragione entrambi solo che contrariamente a quello che fanno i buoni italiani non avete scritto di chi è la colpa.

La colpa e delle FS. ( eppure sognando non è detto che la cina non possa crescere del 7% con il baltic ai minimi … basta che lavori per il mercato interno )

Comunque questa volta per restare in tema dei dati economici non me ne frega una mazza.
Mi sono deciso e domani sono
http://www.athenslotushotel.gr/
per l’occasione ringrazio l’ottimismo del vostro Matteo che oltre a parlare adesso ci vede doppio e ( seriamente ) i puntuali inviti che in proposito molto spesso ci faceva l’immenso John.
Colgo l’occasione per porgere i più gioiosi Auguri di Buon Natale a te Danilo nostro coraggioso specialista finanziario e a tutti i frequentatori attivi di questo blog e in modo particolare ai non pochi che mi apprezzano.
AUGURI a tutti.
( PS Danilo mi permetto un osservazione … è ora di un limitato … TIME OUT. Ciao. ).

kry
Scritto il 22 Dicembre 2015 at 23:10

@​finanza,

Scritto il 23 Dicembre 2015 at 02:38

Japan: real exports and imports – breakdown by region, % [2013 – 2014 – November 2015]

_§_ Bank of Japan (BoJ, the), “Monthly report of recent economic and financial developments (December 2015)” – December 22, 2015
https://www.boj.or.jp/en/mopo/gp_2015/gp1512b.pdf

サーファー © Surfer [The drop in the price of rental of the ships and prices of transport – also for some goods, especially – it isn’t served or didn’t do anything. Nisba! The solving: “water at sea also off-shore and fire in some industrial areas or city, instead” -l In fact. Keeping prices high and reduce inventory with industrial stocks – (AS) so everything affects less on the balance of scales and on budgets of import-export Companies, too -l (SINO-NIPPO)]

atomictonto
Scritto il 23 Dicembre 2015 at 07:13

A me piu che l’attuale livello, che avevamo gia discusso sul blog dell’ottimo DT quando avevo postato i dati del registro nautico mondiale che mostravano come tra il 2006 e il 2010 il numero complessivo di navi commerciali registrate era triplicato anche considerando il turnover delle demolizioni, fa imoressione il Baltic Dry del periodo antecedente al 2008….per forza é venuta una super-crisi!
Improvvisamente il mondo si é messo a produrre 20-30 volte piu della media ventennale precedente e di conseguenza tutta la filiera vendite-marketing-finanza ha dovuto “sbroccare” per spingere sta massa allucinante di produzione verso i consumatori, anche quelli che non potevano permetterseli assolutamente (e furono finanziati lo stesso come tacchini nutriti a forza col tubo in gola).

Scritto il 23 Dicembre 2015 at 10:17

kry@finanza,

Ciao Kry…. LIMITATO o magari anche un po’ più che limitato?

Scritto il 23 Dicembre 2015 at 10:19

@finanza,

Eggiaggia’ caro amico Surfer… Si frena…

kry
Scritto il 29 Dicembre 2015 at 17:31

Da­ni­lo DT:
kry@​finanza,

Ciao Kry…. LI­MI­TA­TO o ma­ga­ri anche un po’ più che li­mi­ta­to?

Ciao Danilo , sono appena rientrato e pian piano mi rileggo cosa mi sono perso. Lo so già la risposta è : niente. Sul LIMITATO o non limitato potevo scrivere ” almeno ” un limitato , è una questione di scelte. Io ho scelto per una ” pazzia ” e sono stato ripagato con 18° al Partenone il 28/12/2015 , adesso in casa sto buttando legna nella stufa con 12° in casa e fuori 3° con la nebbia. Una vacanza indimenticabile con spunti di riflessione che magari nei prossimi giorni ti/vi racconto.

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