CHART of the CENTURY: un mondo fatto di CARTA

Scritto il alle 10:00 da Danilo DT

Debito, derivati e speculazione: ma come può reggere un’economia e una finanza strutturata su queste basi? Solo con un forte e progressivo deleveraging che avrà per forza, anche degli effetti sui mercati. Ma non c’è alternativa.

Questo grafico è stato pubblicato nei giorni scorsi, in un post dove si discutevano anche altri argomenti, ma ritengo necessario riproporlo singolarmente in quanto rappresenta in modo ideale lo stato drammatico del mondo della finanza. Un mondo che ormai è fatto “di carta”, che sopravvive grazie alla fiducia e che potenzialmente è fallito da un bel po’.
Il grafico mette a nudo il drammatico volume dei derivati presenti sul mercato. Certo, la gran parte degli stessi sono delle coperture, e buona parte delle stesse si “incrociano” annullandosi a vicenda. Ma sono pur sempre contratti con un sottostante. La cosa ovviamente assurda è che i volumi dei derivati sono enormemente maggiori dell’asset a cui si riferiscono.
Economia fatta quindi di fumo, di carta, di speculazione. Ecco perché il sistema è diventato schiavo di una bolla ormai ingestibile.
Necessita ovviamente un deleveraging progressivo e concreto, il quale avrà degli effetti anche sui mercati, ma non ci sono alternative.
Il grafico è molto ben fatto, meritano considerazione anche le note a fianco dello stesso, che vi aiuteranno a capire in quale diavolo di mondo stiamo vivendo.
Buona visione. (Cliccate sul grafico per ingrandirlo!)

derivati-scala-mondiale

Riproduzione riservata

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

(Se trovi interessante i contenuti di questo articolo, condividilo ai tuoi amici, clicca sulle icone sottostanti, sosterrai lo sviluppo di I&M!). E se lo sostieni con una donazione, di certo non mi offendo…
Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia. Se non ce l’hai o se non ti fidi più di lui,contattami via email (intermarketandmore@gmail.com). NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

3 commenti Commenta
Lukas
Scritto il 24 Dicembre 2015 at 12:03

Beh Danilo…..visto il grafico….dico che è meglio lasciar perdere….almeno per oggi…… ed augurare Buon Natale a tutti gli amici del blog .

idleproc
Scritto il 27 Dicembre 2015 at 19:46

Dalle mie parti si chiama “piera del tocco”.
Era una pietra sulla quale fregando l’oro e l’argento si dava prova della loro qualità.
Prima di arrivarci, alla “piera”, tutta la politica economico-finaziaria e le ricadute anche legislative sono state misurate sui tempi del “salvataggio” dei big boys cioè del loro “sistema”, ci hanno guadagnato anche un bel po’ continuando e approfondendo lo stesso sistema.
Saranno i piccoli boys a pagare il conto del deleveraging, come finora e indipendentemente dal metodo.
Il problema sono solo i tempi.

Buone feste a tutti.

pasolo
Scritto il 28 Dicembre 2015 at 13:59

è carta e carta resterà. Anche se fallissero le istituzioni finanziarie che possiedono tutta quella carta, secondo voi si smetterebbe di coltivare terra o di produrre oggetti? Quindi non impressioniamoci troppo davanti a questa fantomatica carta. Buon anno a tutti ( ottimisti pessimisti e realisti ).

I sondaggi di I&M

VEDO PREVEDO STRAVEDO tra 10 anni!

View Results

Loading ... Loading ...