Argentina nuovamente allo sfascio. Da non sottovalutare.

Scritto il alle 09:00 da Danilo DT

Per alcuni risparmiatori tornare a parlare di default Argentina sarà come tirare fuori dall’armadio dei vecchi scheletri, dei brutti ricordi che vengono da una triste esperienza passata. Uno dei peggiori default che si sono dovuti subire i risparmiatori italiani, proprio nel periodo dove anche altre aziende (tra cui ricordiamo Parmalat e Cirio, tanto per dire alcuni noti nomi italici) sono saltate in Italia e nel mondo. Come dimenticare i disastri di Enron e Worldcom?

Dopo tanti mesi dalla ristrutturazione debito, e dopo diverse cedole normalmente pagate, ecco che sul paese del Sud America tornano ad addensarsi brutti nuvoloni. Anche perché proprio in questi giorni l’Argentina si ritrova a dover rispondere ad istanza di un grosso gestore di hedge fund, tale Singer il quale, non avendo aderito alla truffa della ristrutturazione, ora potrebbe aver diritto ad un mega risarcimento (occhio quindi, chi non ha aderito potrebbe avere delle interessanti sorprese).

Guardate questo articolo.

Yesterday, Argentina filed for a re-hearing of its arguments against hedge fund manager Paul Singer and other investors in its sovereign debt that neglected to restructure their debt in 2005 and 2010 (exchange bondholders).
Officially, their filing is called a “petition for panel rehearing and rehearing en banc.”
This spat has been going on for years (Singer and co. bought the debt in 2001) and it’s just now coming to a head since New York Judge Thomas Griese ruled that Argentina would have to starting paying exchange bondholders in December.
That could mean a whopping $3 billion payment next month to them, investors who restructured aside.
Singer himself his owed $1.3 billion. (Source) 

Il tutto viene a crearsi in un momento non certo felicissimo per lo stato argentino.

Conti Pubblici Argentina: out of control!

Secondo alcune fonti istituzionali, sembra proprio che i conti pubblici argentini siano in forte deterioramento. Crolla il gettito fiscale e di conseguenza frenano i sussidi del governo a favore della popolazione che torna in piazza. Alcune voci in arrivo da Buenos Aires (conoscenze personali) mi dicono che è nuovamente molto difficile convertire i Peso Argentini con i Dollari USA.
E per completare l’opera, il governo argentino, famoso per la sua capacità di depauperare risorse, sta prosciugando tutto quello che può, pescando da tutte le casse a disposizione, comprese quelle della previdenza e probabilmente anche quella sanitaria.
Siamo nuovamente alla stregua del Far West? A dire il vero si. Infatti il governo, per agevolare il mercato del credito e le banche, ha avuto l’ottima idea (si fa per dire) di allargare i cordoni e, in barba a qualsiasi stress test, ha allentato persino i requisiti patrimoniali, esattamente il contrario di quanto facciano ad esempio le istituzioni Europee o Americane (a proposito, un plauso alla Napoleoni che ho letto essere convinta che il modello da seguire per sistemare il debito italiano sia proprio il modello argentino: è anche vero che se andiamo avanti così, rischiamo di finire nella melma, però da qui a dire che l’Argentina sia un benchmark per i paesi oberrati dal debito ce ne vuole).

Ve la devo dire in modo molto semplice?

Pronti: dopo la ristrutturazione e l’apparente ripartenza, l’Argentina torna a navigare in acque burrascose. Sia per la causa sui bond non ristrutturati e sia per le sue questioni interne.
La mia missione termina qui. Fate vobis.

ALLEGATO: CDS ARGENTINA. DA VEDERE!!!

STAY TUNED!

DT

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7 commenti Commenta
ciromot
Scritto il 16 Novembre 2012 at 09:41

Per me è una donna con gli attributi e lo ha dimostrato.

PS
Un saluto e grazie per quello che fate 😉

Scritto il 16 Novembre 2012 at 10:34

secondo me gli attributi li ha veramente…hahahah…vabbè…
Però il rischio di ritrovarsi di nuovo col cerino in mano è secondo me non da sottovalutare.. Ci saranno anche solo dei rumors. Però…un po’ di prudenza non fa mai male.

idleproc
Scritto il 16 Novembre 2012 at 14:35

DT, mi hai stimolato un ricordo.
Un bel pò di anni fa, alla fine di un’immersione profonda vicino ad una piattaforma, alla prima quota di decompressione mi ritrovo una sirena argentina.
Una volta riemersi, non sono stato prudente, se lo fossi stato non avrei un bel ricordo.
Se il mondo girasse come vorremmo tutti girasse e non finisse come avevamo revisto anche in medio-oriente, sarebbe un gran bel mondo.

Scritto il 16 Novembre 2012 at 14:52

Vi giro un’email di un amico letore di Montevideo, Uruguay…

Lascio a voi qualsiasi valutazione.

Ciao DT

Ho letto il post oggi su Argentina.
Non solo é esatto quello che tu scrivi ma la situazione é molto peggiore da tutti i punti di vista.

Io vivo in Montevideo (Uruguay) e sono in punto privilegiato di osservazione per i rapporti economici tra i due paesi.
Inoltre non sono digiuno nell’analisi delle situazioni visto che fino a tre anni fa mi interessavo di strategie di investimento, avendo collaborato in 30 anni con banche , sim e fondi.
Poi, nel 2007 ho deciso che per Europa non sarebbe andata bene ed ho deciso di trasferirmi qui, iniziando ad organizzare il cambio di vita.
(…)
Un caro saluto e complimenti per il lavoro svolto.
Salvatore

idleproc
Scritto il 17 Novembre 2012 at 08:52

ciromot@finanza,

grazie per il link, non conoscevo il sito.

ciromot
Scritto il 18 Novembre 2012 at 01:55

idleproc@finanza,

Contento di esserti stato utile.Un saluto 😉

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