ZOMBIECONOMY: la condanna per i morti viventi

Scritto il alle 11:01 da Danilo DT

Tante volte cerchiamo di capire l’economia con calcoli complicati e discutibili, ma spesso le logiche più banali sono poi le più importanti.
Quindi credo sia impossibile per chiunque capire l’impatto delle future mosse delle banche centrali, come le dimensioni di eventuali politiche fiscali. E ancora di più è difficile ipotizzare COME il mercato e l’economia stessa reagirà a queste iniziative.
Andiamo a vedere le cose semplici ma efficaci.
Voi sapete benissimo che il debito rappresenta il vero grande problema, quello che costringe le banche centrali a comprimere verso il basso la curva dei rendimenti.
Leggevo stamattina di un’intervista ad un ex capo economista della BCE il quale mette in guardia dalla “zombificazione” dell’economia. (take a look)

(…)Den Würzburger Ökonomieprofessor treibt vor allem die Sorge vor einer zunehmenden „Zombifizierung“ der Wirtschaftswelt um. „Durch den niedrigen Zins werden schwache Banken wie Untote künstlich am Leben gehalten, diese wiederum verlängern mit ihren Krediten das Leben schwacher Unternehmen“, so Issing. „Je länger dieser Zustand andauert, desto schwieriger wird es, ihn ohne große Verwerfungen wieder zu beenden.“(…) [Source] 

Che tradotto suona cosi.

Soprattutto, il professore di economia di Würzburg è preoccupato per una crescente “zombificazione” del mondo economico. “I bassi tassi di interesse mantengono artificialmente in vita banche deboli, che a loro volta prolungano la vita delle società deboli con i loro prestiti”, afferma Issing. “Quanto più dura questa condizione, tanto più difficile sarà finirla senza grandi sconvolgimenti.”

Cosa significa “zombification”? Credo che l’immagine che ci viene in mente parlando di zombie rende perfettamente l’idea. Ma attenzione, il grande problema è che non si tratta solo di “morti viventi” ma di “dead man walking”. Gli zombies continuano nella loro strana vita mantenendo un livello discutibile di sussistenza. Ma chi invece pian piano va vero la condanna a morte… Ecco, questi sono quelli che preoccupano.

Come già detto più volte, il problema sta in quelle società che devono mantenere un tasso di crescita elevato per poter pagare debiti ed interessi. E se quindi non si generano utili sufficiente per pagare obbligazioni e finanziamenti, potrà anche rifinanziarsi a tassi bassi ma aumentando ovviamente il nominale, fino a quando…il giocattolo si rompe. Ed ecco il grafico che secondo me sintetizza tutto.

In questa analisi è stata esaminata la salute finanziaria di circa 26.000 società quotate in Giappone, Stati Uniti, Europa, Cina e Asia, esclusi gli istituti finanziari, utilizzando i dati di QUICK FactSet. I risultati sono quantomeno preoccupanti. Il numero di aziende potenzialmente impossibilitate a coprire i costi del debito con gli utili operativi negli ultimi tre anni consecutivi ha raggiunto circa 5.300 nell’anno fiscale 2018, pari al 20% del totale, rispetto al 14% del totale delle 18.000 società quotate nel 2008.
In Asia, dove il debito è aumentato notevolmente negli ultimi anni, l’India è il leader con 617 società di zombi nel 2018, seguita dalla Cina con 431, dalla Corea del Sud con 371 e da Taiwan con 327. In Giappone, il numero di società di zombi è relativamente basso a 109 perché le società giapponesi tendono ad avere bassi livelli di debito. [Source]
Ma attenzione, l’Europa ha il maggior numero di compagnie zombi con 1.439. Gli Stati Uniti sono secondi con 923 aziende. Quante di queste aziende sono le famose “fallen angels”?
USA al 32%, Europa al 28%. Se non sono numeri preoccupanti questi….

Anche perché poi il costo del debito scende e diventa facile aumentare l’esposizione debitoria, per volontà o necessità.
Se gli utili si deteriorano a causa del rallentamento economico, gli zombi faranno fatica a sopportare l’onere degli interessi. Anche se i tassi di interesse sono complessivamente ridotti attraverso l’allentamento monetario, i costi per le società finanziariamente fragili potrebbero aumentare, portando a una serie di fallimenti aziendali. Ho detto qualcosa di sbagliato o tutto risulta drammaticamente difendibile?

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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