WALL STREET: si torna a salire. Ma non in modo “esuberante”
Gli small trader tornano short. E dopo una lunga corsa al rialzo il mercato non dà segnali di esuberanza irrazionale. Quindi se il toro continua a correre… Solita analisi del COT Report. [Guest post]
Cari amici, dopo la settimana appena trascorsa, nei mercati finanziari internazionali sembra iniziare ad evaporare l’euforia indotta dall’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti d’America. All’euforia post elettorale sembra voler far seguito, non una correzione, bensì una situazione d’incertezza, e di quasi stallo, che investe, peraltro, l’intero scenario intermarket. Quest’ultimo ha evidenziato, infatti, solo il persistere della debolezza del dollar index, che storna di un ulteriore 0,7 %, tornando sotto quota 100. Faccio rilevare che nelle ultime settimane la valuta Usa, con il beneplacito della nuova Amministrazione, ha già stornato del 3 %. Ciò mi induce a credere che lo slogan “ America First “, vuol probabilmente dire e significare a “ danno di tutti gli altri “. Inoltre evidenzio che, anche in quest’ultima ottava, lo storno del dollaro non ha favorito un rimbalzo delle quotazioni delle commodities, che appaiono del tutto immobili. Assolutamente fermo anche il mercato obbligazionario. I rendimenti dei bond decennali Usa, infatti stazionano a quota 2,49 %. I rendimenti del bund decennale della Germania, invece, arretrano di 5 bps e tornano a quota 0,41 %. Le dinamiche post elettorali dell’intero scenario intermarket accrescono in me la convinzione che, nonostante i dichiarati propositi, non sarà affatto facile debellare la situazione di deflazione strisciante e di lenta crescita economica che ha caratterizzato l’ultimo decennio. Di ciò sembrano voler cominciare a prender atto anche i mercati azionari che, seppur non correggendo, sembrano da qualche settimana molto indecisi e quasi in stallo. In particolare il nostro benchmark azionario, l’S&P 500, cresce solo di uno 0,12 % e staziona molto indeciso intorno ai suoi massimi storici , ossia a quota 2.297,42.
Ciò premesso, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:
Commercial Traders : – 29.857
Large Traders : + 30.057
Small Traders : – 200
L’incertezza investe, peraltro, anche il mercato dei derivati azionari Usa, che non a caso muta nuovamente la sua configurazione. Nell’ultima ottava, infatti, si sono registrate variazioni nelle posizioni nette dei vari operatori, pari a soli 3.222 contratti, che denotano però molti dubbi. In particolare, gli Small Traders, a differenza di quanto accaduto nel passato, sembrano proprio non volersi fidarsi del recente Up-trend, cedono infatti nuovamente l’intero lotto dei 3.222 contratti long e tornano in posizione Net Short. I Large Traders, che agiscono secondo strategie trend following, sembrano invece coerentemente più ottimisti, acquistano infatti altri 2.990 contratti long, e consolidano la loro già pingue posizione Net Long. I Commercial Traders, infine, osservano quasi impassibili l’attuale situazione di mercato, acquistano infatti solo i 232 residui contratti long , e si riconfermano nella loro abituale posizione di copertura, Net Short. Le movimentazioni di quest’ultima ottava, che riportano nuovamente gli Small Traders in posizione Net Short, testimoniano, a mio avviso, con coerenza la situazione d’incertezza oggi presente sui mercati azionari. Esse, in realtà, hanno una valenza del tutto ambivalente. La posizione Net Short degli Small Traders, infatti, da un lato, ci segnala che sul mercato non è ancora presente alcuna esuberanza irrazionale, nonostante il fatto che siamo quasi all’ottavo anno di crescita consecutiva delle quotazioni azionarie. Ciò costituisce un’assoluta novità rispetto ai precedenti bull market, e ci convince che quello attuale ha ancora della strada da percorrere prima di incorrere in una seria correzione.
D’altro canto, però, la scarsa partecipazione al mercato degli small traders, forse ancora scottati delle pesanti perdite subite nello scorso decennio, fa mancare del carburante all’ulteriore crescita delle quotazioni azionarie che sono da tempo alimentate solo dalle mani forti del mercato. Le suddette considerazioni, ed in particolare l’ambivalenza dell’attuale situazione, in voga peraltro già da tempo, è alla base della mia view di medio e lungo termine, che prevede anche per quest’anno una crescita moderata delle quotazioni azionarie sia Usa che mondiali, view riassunta nel target di fine d’anno pari a 2.430 punti per l’S&P 500.
Futuro prossimo che si prospetta, quindi, ancora incerto ma moderatamente positivo, che cercherò, come sempre, di tradare con il mio originale trading system, fondato sullo sfruttamento e sulla valorizzazione dell’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, descritto negli studi e nelle ricerche dei professori Jegadeesh e Titman, ed illustrati nel mio sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Lo stallo delle quotazioni azionarie registrato in queste prime settimane dell’anno trova un’evidente espressione anche nel mio portafoglio “ Azioni Italia – LTM “, che registra una performance pari al + 0,01 %. Performance pressoché nulla, e solo leggermente superiore a quella realizzata dal Ftse All Share, pari, nel contempo, al – 0,12 %. Una sovra- performance dello 0,13 %, inferiore per ora alle nostre attese, visto che negli ultimi 4 anni il nostro approccio operativo ci ha regalato una sovra-performance media annua pari al 20,8 %. In coerenza con la mia positiva view d’ordine generale, questa settimana, riconfermo la mia esposizione sul mercato azionario italiano, costituita dall’85 % di posizioni long, e dal 15 % di posizioni short, ossia da una posizione Net long pari al 70 % del mio portafoglio. Chi desiderasse approfondire e ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ Azioni Italia – LTM “ può consultare, se vuole, direttamente il mio sito.
Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore buon trading.