WALL STREET: segnali di forza. Apparente.
La borsa USA tiene bene le quotazioni e sembra non mollare un colpo ma difficilmente avrà la forza di rompere i massimi precedenti. Si continua a prevedere una lunga e logorante lateralizzazione che non porterà a grandi risultati per quest’anno. Analisi del COT Report del CFTC. [Guest post]
Cari amici, nella settimana appena trascorsa, i mercati finanziari internazionali, dopo molte esitazioni, hanno finalmente dato maggior credito all’evidente miglioramento dei dati macro-economici, il sentiment, però, resta ancora molto cauto e diffidente e non proprio incline a cedere a nuovi ed immotivati ottimismi.
I dati dello scenario intermarket, anche questa settimana, confermano, infatti, un quadro macroeconomico migliore di quello di qualche mese fa. In particolare, il mercato valutario, conferma di aver trovato un nuovo apprezzabile equilibrio. Il dollaro Usa, si apprezza, infatti, di un ulteriore 0,2 %, ed il rapporto di cambio EURUSD ridiscende sino a quota 1,11, ossia ad un livello più favorevole per l’ancora stagnante economia europea. La rinnovata forza del dollaro Usa, inoltre, non ha intaccato l’up-trend delle commodities che, anche in quest’ottava, si apprezzano di un ulteriore 0,9 %, in termini reali. Evidenzio che negli ultimi mesi la rivalutazione, in termini reali, delle commodities, è superiore al 10 % e ciò costituisce il fattore di maggiore stabilizzazione dei mercati finanziari. Il mercato obbligazionario, invece, sembra davvero non credere al recente miglioramento dello scenario macroeconomico, ed aspetta forse conferme più probanti dalle prossime decisioni della FED. I tassi sui titoli decennali americani, restano infatti inchiodati a quota 1,85 %, ed indicazioni ancor più scettiche arrivano dai bonds europei. I rendimenti del bund decennale della Germania, arretrano, infatti, sino a quota 0,14 %, mentre i BTP italiani arretrano addirittura di 15 bps e raggiungono quota 1,35 %. Discesa dei tassi, quelli europei, che testimonia delle persistenti ambasce dell’eurozona e dell’incapacità della politica monetaria della BCE di stimolare una significativa ed apprezzabile ripresa. La divaricazione del ciclo economico tra le due sponde dell’Atlantico è peraltro molto visibile anche sui mercati azionari. Il nostro benchmark azionario mondiale, l’S&P 500, infatti, chiude l’ultima ottava, con un roboante + 2,28 % e dall’inizio dell’anno registra una performance positiva pari al + 2,7 %. Ben diversa, invece, la situazione degli indici europei, ed in particolare dell’indice azionario italiano, che registra dall’inizio dell’anno una perdita del 14,3 %
Ciò premesso, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:
Commercial Traders : – 23.510
Large Traders : + 36.359
Small Traders : – 12.849
Pensavamo che fosse una configurazione transitoria ed invece le ingenti movimentazioni di quest’ultima ottava, pari a ben 25.471 contratti, ci inducono a ritenere che l’attuale configurazione lateral-ribassista del mercato dei derivati azionari Usa, ci accompagnerà ancora per molte settimane e forse per l’intera estate. Gli Small Traders, infatti, sembrano non aver proprio voglia di ritornare nella loro abituale posizione Net Long, anzi cedono altri 3.305 contratti long e consolidano la loro attuale, ed insolita, posizione Net Short. La sorpresa della settimana è, però, costituita dai Commercial Traders che, dopo aver riportato gli indici Usa in prossimità dei suoi massimi storici, cedono ben 22.166 contratti long e dopo molti mesi riassumono una decisa e convinta posizione Net Short. I Large Traders, invece, confermando ancora una volta di agire in trend- following, acquistano l’intero lotto dei 25.471 contratti long, e rimpinguano notevolmente la loro attuale posizione Net Long. Le ingenti, e per certi versi sorprendenti movimentazioni di quest’ultima settimana, che disegnano e consolidano una configurazione mai registrata negli ultimi anni, ci confermano che il mercato dei derivati azionari Usa, si muove ormai su sentieri del tutto diversi rispetto a quelli degli scorsi anni. Non a caso il trend dei corsi azionari Usa ormai da quasi 2 anni ha assunto l’andamento laterale illustrato dal seguente grafico, su base weekly, dell’S&P 500, imprigionato in un enorme rettangolo, ricompreso tra 1870 e 2130 punti, ed avente come baricentro quota 2.000 punti.
Nelle ultime settimane, sembra che il mercato voglia finalmente rompere al rialzo l’enorme rettangolo, io invece credo che l’attuale configurazione del Cot Report manterrà, anche nelle prossime settimane, il nostro benchmark azionario ancora all’interno dello stesso. Rettangolo e sostanziale lateralizzazione dei mercati azionari Usa e mondiali, che potrebbe addirittura durare per molti mesi ancora, e che metterà a dura prova la maggioranza dei traders che, privi di una direzionalità da sfruttare, potranno produrre perfomance solo con un adeguato ed intelligente stock picking.
Futuro che si prospetta, quindi, ancora molto incerto, che cercherò, tuttavia, di tradare con il mio originale trading system, fondato sullo sfruttamento e sulla valorizzazione dell’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, descritto negli studi dei professori Jegadeesh e Titman, ed illustrati nel mio sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Dopo quest’ultima settimana, il mio portafoglio, “ Azioni Italia – LTM “, registra una perdita annua pari al 5,79 %. Performance negativa, influenzata dalle particolari difficoltà del listino italiano, che registra, a sua volta, una perdita, misurata dal Ftse All Share, pari al 14,25 %. Conseguita, comunque, una sovra-performance dell’ 8,46 %, in un contesto di mercato particolarmente avverso, che ci dà ulteriori conferme sulla bontà delle indicazioni operative derivanti dalle ricerche dei due noti professori Usa. Aspettando ulteriori e più precise indicazioni dall’evoluzione futura dei mercati azionari, anche questa settimana, riconfermo, per il 100 % del mio portafoglio, la mia esposizione long sull’equity italiano. Chi desidera approfondire e ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ Azioni Italia – LTM “ può consultare, se lo desidera, direttamente il mio sito.
Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore buon trading.
Lukas