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WALL STREET: incertezza e volatilità per le prossime sedute
Natale non ha portato al COT Report la giusta serenità. Il quadro di mercato torna ad essere incerto, con possibile incremento della volatilità nelle prossime sedute.
Cari amici, nella semifestiva settimana appena trascorsa, i mercati finanziari internazionali, caratterizzati come al solito da bassi volumi di scambi, hanno regalato agli investitori un breve assaggio di rally natalizio, dopo settimane e mesi molto inquieti e volatili.
Lo scenario intermarket, chiaramente Risk On, ha registrato, forse a sorpresa, dopo le decisioni Fed, un leggero declino delle quotazioni del dollar index, che contribuisce a mantenere il rapporto di cambio euro/dollaro molto prossimo a quota 1,10. Il declino della valuta Usa ha favorito, peraltro, un apprezzamento più che proporzionale delle quotazioni delle commodities, che dopo un interminabile down-trend cercano con fatica di trovare un bottom dal quale poter magari risalire. Un’iniezione di fiducia, suffragata peraltro anche dal mercato obbligazionario. I rendimenti dei bond decennali Usa, crescono infatti di 6 bps, e tornano a quota 2,25 %. Segni di vita arrivano anche dai rendimenti del bund tedesco, che risalgono di 8 bps, riportandosi a quota 0,63 %. Lo scenario Risk-on è completato dai rialzi registratisi sui mercati azionari. Il nostro benchmark azionario mondiale, l’S&P 500, rimbalza infatti del 2,76 %, riportandosi nuovamente appena sopra le quotazioni di 12 mesi orsono.
Ciò premesso, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati solo ieri sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:
Commercial Traders : – 11.603
Large Traders : + 4.496
Small Traders : + 7.107
In quest’ultima settimana, a differenza di quanto accaduto nelle scorse ottave, il mercato dei derivati azionari Usa sembra prefigurare nuovamente un futuro molto incerto e volatile. Le movimentazioni, pari a 13.985 contratti, indeboliscono infatti la sua configurazione prevalente e tipica, da poco faticosamente riconquistata. In particolare, i Large Traders, sembrano nuovamente non fidarsi, cedono infatti ben 11.868 contratti long, e pur non invertendo la loro posizione, tornano comunque in una situazione di palese incertezza. Anche gli Small Traders, da poco ritornati in posizione Net Long, cedono 2.117 contratti della loro già esigua dotazione long, mostrando timori e scetticismo per le prospettive future dei mercati azionari. Infine, i Commercial Traders, che sembravano voler rapidamente tornare alla loro abituale posizione di copertura Net Short, devono quindi fare un parziale dietrofront, ed acquistare l’intero lotto dei 13.985 contratti long ceduti loro dalle altre due scettiche categorie di operatori. Come accennato, le movimentazioni di quest’ultima settimana, riportano molta incertezza sulle prospettive prossime dei mercati azionari Usa e mondiali. Il permanere, da mesi ormai, di tutti gli operatori intorno alla linea della parità, testimonia, peraltro, plasticamente del nuovo status in cui sono entrati, ormai da tempo, i mercati azionari Usa e mondiali. Sembrano, cioè davvero definitivamente accantonati i bei tempi di mercati in perenne ascesa e poco volatili. Bisognerà pertanto agire con molta più prudenza, controllando il rischio e riducendo la volatilità dei nostri portafogli.
Un nuovo anno, che si preannuncia quindi molto più volatile ed incerto del passato, che cercherò comunque di tradare con il mio originale trading system, fondato sulla valorizzazione dell’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, descritto negli studi dei professori Jegadeesh e Titman, ed illustrati nel mio sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Dopo quest’ultima settimana, la performance annua del mio portafoglio, denominato “ Azioni Italia – LTM “, risulta pari al + 17,73 %. Come già accaduto nei precedenti anni, la performance risulta superiore, di 2,47 punti percentuali, rispetto alla performance conseguita dal nostro benchmark nazionale, il Ftse All Share, pari, nel contempo al + 15,26 %. Questa settimana, coerentemente con la vision sopra esposta, riduco ulteriormente la mia esposizione long sull’equity italiano, limitandola al 20 % del mio portafoglio. Chi voglia ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ Azioni Italia – LTM “ può consultare, se lo desidera, direttamente il mio sito.
Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore buon Anno e buon trading.
Lukas