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WALL STREET: il COT estivo conferma la debolezza di fondo, ma senza drammi
Ancora positività sulla borsa USA ma l’analisi del CFTC non conferma una forza concreta del mercato. Ma in estate, si sa, tutto diventa relativo. Analisi del COT Report del CFTC. [Guest post]
Cari amici, sul finire della settimana appena trascorsa, la pubblicazione degli ottimi dati sul mercato del lavoro Usa, + 255.000 nuovi occupati in luglio, ha apportato ulteriore ottimismo sui mercati finanziari internazionali, e gli indici azionari americani hanno nuovamente ritoccato all’insù i propri record storici, recentemente stabiliti. Il dato sui nuovi occupati in realtà stride alquanto con il dato preliminare della crescita del Pil Usa nel secondo trimestre, pari ad un deludente + 1,2 %.
Lo scenario intermarket, aldilà del singolo dato estemporaneo, riconferma comunque lo scenario di fondo di questi ultimi anni, ossia una crescita dell’economia globale che prosegue a ritmi moderati, con rischi di deflazione ancora presenti in importanti aree economiche, quali l’Europa ed il Giappone. In quest’ultima ottava, i buoni dati sul lavoro Usa hanno rinvigorito le quotazioni del dollar index, apprezzatosi dello 0,7 %. La ritrovata forza della valuta Usa ha consentito di arrestare, in termini reali, il deprezzamento delle commodities, che da alcune settimane, aveva nuovamente assunto un ritmo davvero preoccupante. La prospettiva di una accelerazione della crescita, adombrata dai dati del mercato del lavoro Usa, ha influenzato inevitabilmente anche il mercato obbligazionario. I rendimenti sui bonds decennali Usa sono, infatti, cresciuti di ben 13 bps, riportandosi a quota 1,59 %. Indiretta, seppur molto più tenue, l’influenza sul bund decennale della Germania i cui rendimenti crescono di 6 bps, restando però ancora in territorio negativo, – 0,06 %. L’effetto più mediatico è però quello registratosi sui listini azionari Usa che, come detto, ritoccano ulteriormente i loro massimi storici. In particolare, l’S&P 500 sale di un ulteriore 0,43 % e raggiunge quota tale 2.182,87 punti. Tuttavia, se si prescinde dal clamore dei nuovi record e si analizza con freddezza l’andamento recente del nostro benchmark azionario mondiale, ci si accorge che lo stesso è cresciuto soltanto del 4,8 % negli ultimi 12 mesi, e del 13 % negli ultimi 24 mesi. Crescita moderata, perfettamente coerente con la crescita modesta registrata, nel contempo, dall’economia Usa e dall’economia mondiale.
Ciò premesso, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:
Commercial Traders : – 63.035
Large Traders : + 68.179
Small Traders : – 5.144
In quest’ultima settimana, si riconferma pertanto la configurazione del mercato dei derivati azionari Usa, in auge ormai da oltre 3 mesi. Nell’ultima ottava si sono registrate, infatti, movimentazioni davvero esigue pari a soli 2.914 contratti. In particolare, i Large Traders, evidentemente euforici per i nuovi record, acquistano altri 751 contratti long, e rimpinguano ulteriormente la dotazione della loro posizione Net Long, che ha ormai raggiunto i livelli più alti degli ultimi anni. Gli Small Traders, invece, pur acquistando 2.163 contratti long, non invertono la loro posizione Net Short, confermando in tal modo tutto il loro scetticismo sui recenti rialzi dei mercati azionari Usa. I Commercial Traders, infine, si godono il particolare clima di fiducia esistente sui mercati, cedono agli altri operatori l’intero lotto dei 2.914 contratti long, ed assumono una sempre più ingente posizione di copertura, Net Short. Come evidenziato nei miei precedenti post l’assetto attuale del mercato dei derivati azionari Usa in passato ha generalmente coinciso con degli storni, seppur non eclatanti, dei mercati azionari Usa. In quest’ultima occasione, invece, registriamo un rialzo pari già al + 3,8 %.Dunque un’eccezione, che testimonia della particolare forza di cui godono al momento i listini azionari americani. Segnalo, tuttavia, che la configurazione è ancora in auge e non si è ancora conclusa. La stessa potrebbe pertanto ancora avere un’evoluzione ed un epilogo ben diverso dall’attuale. I recenti rialzi, infatti, sembrano poggiare su una base partecipativa davvero molto limitata ed esigua. Gli stessi ci appaiono pertanto molto fragili ed ancora soggetti a possibili smentite. In conclusione, data la situazione particolarmente controversa, è certamente raccomandabile rimanere cauti e guardinghi, ma sarebbe un errore assumere già una posizione contro trend, meglio aspettare qualche segnale più concreto e più tangibile degli attuali.
Futuro che si prospetta, quindi, ancora molto incerto, che cercherò, come sempre, di tradare con il mio originale trading system, fondato sullo sfruttamento e sulla valorizzazione dell’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, descritto negli studi dei professori Jegadeesh e Titman, ed illustrati nel mio sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Dopo quest’ultima settimana, il mio portafoglio, “ Azioni Italia – LTM “, registra una perdita annua pari al 5,7 %. Performance negativa, influenzata dalle particolari difficoltà vissute dal listino italiano, che registra, a sua volta, una perdita annua, misurata dal Ftse All Share, pari al 21,34 %. Conseguita, pertanto, in un contesto di mercato particolarmente avverso, una sovra-performance del 15,64 % che ci fornisce ulteriori conferme sulla bontà delle indicazioni operative derivanti dalle ricerche dei due noti professori Usa. In perfetta coerenza con la mia view di medio termine, questa settimana confermo il posizionamento del mio portafoglio, costituito dall’ 80 % di posizioni long e dal 20 % di posizioni short, ossia da una posizione Net long limitata al 60 % del mio portafoglio. Chi desiderasse approfondire e ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ Azioni Italia – LTM “ può consultare, se vuole, direttamente il mio sito.
Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore buon trading.
Lukas