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WALL STREET: accelerazione (prevista) all’orizzone
Tutti si aspettano una crescita economica più generosa. Il mercato si fida di Trump e si espone long in modo importante. Ma sarà crescita vera? Analisi del COT Report from CFTC. [Guest post]
Cari amici, nella settimana appena trascorsa, i mercati finanziari internazionali hanno, apparentemente ribadito le tendenze degli ultimi mesi. A ben guardare, però, cominciano ad intravvedersi delle contraddizioni, più o meno palesi, circa gli sviluppi futuri dell’economia globale, ed in particolare di quella Usa. Contraddizioni che ripropongono con forza la domanda: riuscirà davvero l’Amministrazione Trump a determinare un’accelerazione del tasso di crescita dell’economia americana, e di conseguenza dell’intera economia mondiale ?
Al pressante quesito, lo scenario intermarket, dà, per il momento, risposte poco chiare ed alquanto controverse. Innanzitutto, constatiamo una persistente forza del dollar index, oggi a quota 101,36. Forza che rischia di accrescersi se la FED, come sembra, procederà a breve ad un nuovo rialzo dei tassi Usa. Come conciliare tutto ciò, con le accuse di Trump ad Europa e Cina di manipolare i cambi a danno degli Usa ? Aspettiamo che il mercato dia una risposta plausibile all’interrogativo. Le commodities, inoltre, da almeno due mesi appaiono del tutto immobili. Non scontano, cioè, alcuna ipotesi di accelerazione della crescita economica. Certo è ancora presto per dirlo, ma appare ben strano che non si manifesti alcuna pressione rialzista sulle quotazioni di uno dei più importanti fattori produttivi. Il mercato obbligazionario, invece, sembra dar credito, ma solo apparentemente, all’ipotesi di una maggiore crescita economica futura. Il rendimento dei bond decennali Usa, nell’ultima ottava, è, infatti, nuovamente lievitato di 18 bps, ritornando a quota 2,49 %.
Stessa sorte per il bund tedesco, che in un sola settimana raddoppia i propri rendimenti e risale a quota 0,36 %. Evidenzio comunque che, scontando l’ormai imminente decisione rialzista della FED, i tassi sulla parte a più breve termine della curva Usa sono cresciuti in misura ancor maggiore. In particolare i rendimenti sui bond a due anni sono cresciuti nell’ultima ottava di ben 20 bps, sicchè oggi la Yield curve Usa risulta avere la minore inclinazione degli ultimi anni. Anche quest’ultima circostanza, mal si concilia con l’ipotesi di un’imminente accelerazione della crescita economica. L’unico mercato che sembra davvero dar credito all’ipotesi è, invece, il mercato azionario. Nell’ultima settimana, infatti, abbiamo registrato nuovi record storici su tutti gli indici azionari Usa, ma anche su di essi cominciano ad intravvedersi segni di una maggiore moderazione.
Ciò premesso, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:
Commercial Traders : – 27.865
Large Traders : + 33.442
Small Traders : – 5.577
Si conferma, pertanto, la configurazione e l’assetto del mercato dei derivati azionari Usa. In quest’ultima ottava registriamo, comunque, variazioni significative nelle posizioni nette dei vari operatori, pari a ben 18.573 contratti. In particolare, i Commercial Traders, ovvero le “ Mani Forti “ del mercato, allentano un pò la presa, cedono infatti l’intero lotto dei 18.573 contratti long, e rimpinguano la consistenza della loro abituale posizione di copertura, Net Short. I Large Traders, invece, coerentemente alla loro strategia trend following, acquistano la gran parte del lotto, ossia ben 15.541 contratti long, e consolidano la loro attuale posizione Net Long. Gli Small Traders, infine, acquistano i residui 3.032 contratti long, e riducono l’entità della loro inusuale posizione Net Short, che comunque riconfermano. Le movimentazioni di quest’ultima settimana, che evidenziano un certo disimpegno ad opera delle “ Mani Forti “, ci segnalano che, la forza dell’ondata rialzista, molto probabilmente, si sta attenuando. Attenuazione che non vuol dire correzione, ne tantomeno inversione, per le quali sono necessari ben altri passaggi. Nonostante i recenti rialzi ed i nuovi massimi storici segnati dagli indici azionari Usa, infatti, non si nota, sui mercati, alcun segno di esuberanza irrazionale. Ciò è testimoniato dalla posizione Net Short degli Small traders che, seppur meno consistente, è ancora ben solida e salda. Un evento importante sarà certamente la prossima riunione del FOMC, se la FED deciderà, come sembra, di rialzare nuovamente i tassi Usa ciò potrebbe avere delle ripercussioni sull’intero scenario intermarket e determinare un mutamento significativo nelle posizioni dei diversi operatori. Nell’attesa di tale evento ci attendiamo una stabilizzazione dei mercati azionari Usa sugli attuali livelli.
Futuro prossimo che si prospetta, quindi, ancora moderatamente positivo, che cercherò, come al solito, di tradare con il mio originale trading system, fondato sullo sfruttamento e sulla valorizzazione dell’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, descritto negli studi e nelle ricerche dei professori Jegadeesh e Titman, ed illustrati nel mio sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Dall’inizio dell’anno il mio portafoglio “ Azioni Italia – LTM “, registra una performance positiva, pari al + 6,10 %. Performance superiore a quella realizzata dal Ftse All Share, pari, nel contempo, al + 2,76 %. Conseguita, pertanto, una sovra-performance del 3,34 %, che ci dà nuove conferme sulla bontà del nostro approccio operativo, che negli ultimi 4 anni ci ha regalato una sovra- performance media annua pari al + 20,8 %. In perfetta coerenza con l’analisi di mercato sopra-esposta e con la mia positiva view d’ordine generale, questa settimana, riconfermo la mia esposizione sul mercato azionario italiano, costituita dall’85 % di posizioni long, e dal 15 % di posizioni short, ossia da una posizione Net long pari al 70 % del mio portafoglio. Chi desiderasse approfondire e ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ Azioni Italia – LTM “ può consultare, se vuole, direttamente ilmio sito.
Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore buon trading.