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UTILIZZO CONTANTE: cambia il tetto del massimale

Scritto il alle 17:18 da Danilo DT

Qual è il tetto massimo, cosa comporta e quali sono le multe o sanzioni

Anche se non è proprio materia di questo blog, rispondo pubblicamente all’email dell’amico Carlo, su un argomento che è stesso oggetto di critiche e di discussioni.
Parliamo dell’uso del contante e del nuovo tetto sul suo utilizzo.
Come è noto, il Decreto Legge 124/2019 già aveva stabilito l’iter. Dal primo luglio 2020 quindi entra in vigore la nuovo stretta sull’uso del contante, con il massimale utilizzabile per i pagamenti che si riduce fino a 2.000 euro, per calare ulteriormente fino a 1.000 euro dal 1 gennaio 2022. Questa manovra si inserisce nel più ampio disegno di lotta all’evasione fiscale, attraverso il disincentivo all’uso di monete e banconote.

Oltre la soglia dei 2.000 euro, infatti, in caso di cessione di denaro superiore ai 2.000 (e poi ai 1.000 euro a partire dall’anno prossimo) sarà necessario l’utilizzo di uno di quei canali che la normativa definisce “tracciabili”, e quindi che lasciano un segno anche per ulteriori controlli posteriori, vale a dire bancomat o carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari, oppure il classico bonifico.

Sanzioni: cosa succede se uso i contanti per pagamenti oltre la soglia?

Andiamo al tasto dolente. Ricordiamo che in legge vige il principio “ignorantia legis non excusat” e quindi, se anche colposamente pagate utilizzando il denaro liquido, potreste incorrere in pesanti sanzioni.

Ci sono due livelli di sanzioni:

– per pagamenti fino a 250.000 euro la sanzione varia da 2.000 a 50.000 euro
– per quelli oltre i 250.000 euro la sanzione varia da 15.000 a 250.000 euro.

Occorre ricordare che nella violazione sono coinvolti entrambi i soggetti, quindi sia chi paga che (ovviamente) chi riceve. Se nella transazione sono presenti anche degli intermediari, occorre ricordare che sono previste sanzioni anche a carico loro, i quali dovrebbero effettuare una segnalazione. In questo caso la sanzione è prevista tra i 3.000 ed i 15.000 euro.
Questo è quanto prevede la normativa. Successivamente tutti i vari punti di vista che ho avuto modo di sentire in queste ultime settimane possono avere delle motivazioni difendibili. Però, anche se la cosa può suonare “Pesante” sia per praticità che per “necessità”, è evidente che questa iniziativa viene effettuata per limitare al massimo il percorso dei pagamenti in nero e limitare l’economia sommersa. Anche se poi, chi vuole evadere, trova sicuramente altre forme di elusioni che come sempre, fanno in modo di permettere (a chi può) di continuare a fare un po’ ciò che gli pare.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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