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Un governo generoso

Scritto il alle 15:43 da mattacchiuz

Continua senza perdere colpi il miglioramento dell’economia americana, forse un po’ sottotono rispetto a quanto gli analisti stimassero, ma certamente privo di ogni sbandamento.

Prima di deliziarvi con la carrellata di dati positivi appena comunicati, vi ricordo che tra dicembre 2010 e gennaio 2011 complessivamente il mondo del lavoro statunitense ha creato 117 mila nuovi posti di lavoro su base destagionalizzata, pari allo 0.084% in più. Se invece si considerano i numeri non destagionalizzati, la perdita di posti di lavoro è stata di 1 milione 360 mila, pari al -0.98%. Vediamo ora come questi stupendi dati si sono tradotti in termini di entrate personale, reddito, e spese al consumo.

Crescono dell’1.04% in gennaio le entrate personali degli americani ( +0.4% reale ), mettendo a segno il miglior progresso dal maggio del 2009. Mostrano invece una crescita meno marcata le spese per i consumi personali, che aumentano solo dello 0.2% rispetto al mese prima ( -0.1% reale ), mentre ovviamente aumentano sensibilmente i risparmi ( ma non si stavano comprando casa pagando cash ? ) di uno straordinario +9.05%, pari a 56.2 miliardi di dollari.

La tabella sotto vi aiuterà a capire immediatamente l’entità dei contributi delle singole voci.

Cerchiamo un attimo di capire da dove diavolo saltino fuori sti numeri eccezionali, viste le premesse per le quali praticamente non c’è stato alcun miglioramento nel mondo dellavoro.
Dalla prima linea si deduce immediatamente che l’incremento delle entrare personali ammonta a 133.2 miliardi di dollari, cifra davvero significativa se comparata con l’analoga dei mesi precedenti.
Tale incremento è dato dalla somma di tutti i contributi evidenziati di blu. Mentre le buste paga degli americani hanno fornito solo 16.8 miliardi di dollari, pari ad un incremento dello 0.26% scarso, dei quali solo 14.8 miliardi provengono dal settore privato. In realtà la cosa che fa la differenza oggi, come la facevano i trasferimenti governativi nei mesi scorsi, non è tanto l’aumento degli stipendi o l’aumento del numero degli stipendiati – che di fatto è trascurabile… – quanto piuttosto l’ennesimo contributo che giunge dall’intervento governativo, sotto forma questa volta di minori contributi per gli ammortizzatori sociali. Questo fa risparmiare ai lavoratori americani 94.9 miliardi di dollari, praticamente i tre quarti di tutto l’incremento nelle entrate personali. C’è da dire che i trasferimenti dal governo ai cittadini sono invece diminuiti di 11.2 miliardi di dollari, a vantaggio ovviamente delle casse pubbliche. Ora sarà interessante capire in futuro dove sono stati operati i tagli: da una parte il governo ha devoluto meno soldi in “beneficienza” sociale, nonostante la massiccia sparizione di forza lavoro che ha interessato il mese di gennaio, dall’altro il governo ha incassato quasi 100 miliardi in meno in tasse. Sono invece aumentate la tasse personali, di ben 55 miliardi. Il sogno americano si sta delineando in maniera sempre più nitida: debiti fuori controllo, tasse per la coesione sociale in forte riduzione, tasse personali in forte aumento, mercato del lavoro stagnate ad usare un eufemismo, risparmi su a chiodo e tutto questo condito con l’ennesimo incremento, almeno stavolta sotto le stime, delle spese per i consumi personali, che aumentano di “soli” 23.7 miliardi, più di quanto comunque siano aumentati i salari pagati!

Alle 16:00 ora italiana Realtors ha comunicato l’ultimo aggiornamento in merito ai contratti preliminari firmati per l’acquisto di una abitazione esistente. Il dato è in timida decrescita, e segna un -2.8% rispetto a dicembre dello scorso anno.

Il grafico mostra anche la revisione, che contrariamente alle prime indicazioni evidenzia come anche dicembre sia stato archiviato con un peggioramento rispetto a quanto precedentemente indicato. Ma ormai è storia. Vista quindi la logicità di questa ripresa, il mese prossimo sicuramente assisteremo all’ennesimo totalmente coerente aumento nel numero di case vendute… .

Mattacchiuz

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3 commenti Commenta
Scritto il 28 Febbraio 2011 at 16:54

🙄

ottofranz
Scritto il 28 Febbraio 2011 at 22:51

Invece da noi sono generosi i Politici

Fini: ‘Se fallisce progetto Fli lascio la politica’

Mi domandavo:-” Che mestiere saprà fare Fini?. L’idraulico forse?” :mrgreen:

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