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TRADING PORTFOLIO (XII)
Scritto il 6 Agosto 2009 alle 20:42 da
Buongiorno amici lettori!
Dopo tanto tempo, a causa anche dell’assenza dal blog dell’operatività del grande Estremosud, ho deciso di dare una rispolverativa al Trading Portfolio. Ormai diventato territorio dell’operatività dell’amico “Il gobbo“, l’area Trading POrtfolio non è rimasta dimenticata, anzi, continua giornalmente con le visite ed i commenti.
Come potrete ben capire, il Trading portfolio di oggi è diverso rispetto a prima, causa apputno la mancanza di Estremosud. Ma non per questo è meno interessante. Infatti, oltre all’ottima operatività de Il gobbo, ho deciso di inserire in quest’area anceh alcuni aggiornamenti sui due portafogli titoli MADE in USA che ho creato tempo fa e che ho presentato su COMPASS: questi due portafogli titoli:
Sono entrambi composti da titoli azionari USA, scelti secondo particolari criteri qualitativi. In liena di massima, il primo (ADF) ha un taglio più aggressivo, mentre il secondo (DHF) è creato con la filosofia “Dogs of the Dow” ma con particolati accorgimenti. Morale: questi due portafogli stanno andando alla grande.
Cliccare sulle due scritte per vedere la loro situazione e la loro performance.
Che tipo di protafogli sono?
Il fatto è che definirli proprio portafogli da trading è errato. Sono creati seguendo ESCLUSIVAMENTE requisiti di analisi dei fondamentali, e vengono “riaggiornati” periodicamente. E in virtù delle trimestrali appena uscite, vi avverto, questi 2 portafogli verranno stravolti, anche se al momento la loro performance è eccellente.
Vi aggiornerò sullo stato delle cose.
Intanto vi lascio qualche indicazione operativa che il buon Estremosud cio aveva lasciato in eredità, e ricordando che quest’area potrebbe essere IDEALE per inserire la varie trading idea dei lettori più eventuali particoalri sitauzioni. Insomma, un’area dove l’obbiettivo e cercare di produrre valore!
REGOLE DI TRADING
…la ricerca della massimizzazione del profitto nelle posizioni aperte avviene tramite,
– take profit dinamici,
– trailing stop.
il primo è un profit target che individua un obiettivo di prezzo in cui prendere profitto e può essere: in percentuale, in valore economico, su valori tecnici (resisten. supp.).
a target si può anche liquidare solo parte della posizione, recuperando la somma investita e lasciando correre solo il profitto realizzato fino a quel momento.
i trailing stop invece sono livelli di uscita dinamici che seguono la posizione.
bisogna stare attenti a news e quant’altro, perchè con le posizioni aperte overnight, se il titolo apre l’indomani in gap, il TL ovviamente salta.
Il TL si compone di:
– floor, pavimento della gestione del profitto,
– retracement, perdita di profitto dal max guadagno,
e può essere fissato in:
– percentuale
– valore economico,
– sulla volatilità,
– sui livelli tecnici.
ovviamente man mano che il titolo sale e il profitto aumenta, il TL si può stringere o allargare in funzione del fatto che si è tecnici o fondamentalisti. ma questa è un altra storia. Già questi pochi concetti possono dare un idea di quanto sia importante e fondamentale il money management nel trading di posizione.
Per poter visionare l’operatività, i commenti, i pareri espressi precedentemente, andate a visionare i precedenti post sul Trading Portfolio.
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