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Strategic Paper (II)

Scritto il alle 14:41 da Danilo DT

Il recupero dell’equity è proseguito nella sua corsa rialzista nelle ultime settimane, sostenuto dalle prospettive di una politica monetaria che sembra sempre favorevole a fronte di una crescita economica piuttosto lenta.
Gli spread delle obbligazioni societarie (corporate & high yield) e dei mercati emergenti si sono ridotti. I dati sull’attività economica hanno deluso praticamente in ogni regione del mondo, eccetto in Giappone.

Tra gli asset più volatili alcuni segmenti hanno iniziato a mostrare i primi segnali di debolezza: le valute degli emerging marketsa hanno perso terreno, soprattutto quelle dei paesi con deficit delle partite correnti. Le materie prime hanno registrato una contrazione del 2,2%. Le azioni dei mercati emergenti hanno quindi sottoperformato.

Benché la crescita a breve termine negli Stati Uniti appaia debole, crediamo che possa riaccelerare lievemente nell’immediato futuro, supportata dalla riduzione dei prezzi del carburante e da un minore drenaggio fiscale nei primi mesi del 2014. Prevediamo che a breve si tornerà a parlare del ridimensionamento dello stimolo monetario statunitense.

Sul Giappone prevediamo una sottoperformance delle azioni rispetto all’indice globale MSCI man mano che gli effetti dello stimolo monetario e fiscale verranno riassorbiti mentre resta difficile imprimere una svolta significativa alla crescita strutturale. Riconosciamo il buon successo di cui continuano a godere i titoli nipponici tra gli investitori, fattore che noi interpretiamo come indicatore contrarian.

Nonostante alcuni dati deludenti nel breve termine e la sensibile sovraperformance realizzata negli ultimi mesi, confermiamo le nostre posizioni lunghe in asset orientati alla ripresa in Eurozona. Intravediamo un ulteriore significativo margine di crescita e molti segnali incoraggianti, in un contesto in cui gli asset legati alla ripresa in Eurozona restano
sottovalutati.

[Questo paper strategico deriva da report di Compass messo temporaneamente a disposizione di I&M]

STAY TUNED!

Danilo DT

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5 commenti Commenta
elyss
Scritto il 17 Novembre 2013 at 19:02

secondo Lei,quali sono le prospettive del mercato obbligazionario emergente in valuta locale?(nello specifico ho investito con l’etf Seml e viste le prospettive legate al prossimo tapering,sarei un pò preoccupata)?Grazie

Scritto il 18 Novembre 2013 at 08:58

Buongiorno, per cortesia, lasciamo stare il LEI…. 🙂 sennò mi arrossisco tutto! 😳
Al momento il segmento dei Bond emergenti in valuta locale NON ha ancora recuperato gli schiaffoni presi quando Bernanke ha ipotizzato il tapering mesi fa.
Una correzione dettata dalla chiusura di carry trade speculativi che hanno anche ingiustamente fatto scendere quotazioni di bonds e valute.
C’è stato un lieve recupero ma siamo ancora lontani dal top.
Le parole della Yellen di venerdì dovrebbero rassicurare per il breve periodo. Ma non sono sufficient per garantire un ritorno su quei massimi.
Due considerazioni.
La prima. Oggi il mercato Em Local Ccy bond è più sano perchè depurato da un bel po’ di speculazione.
La seconda. La volatilità sul settore potrebbe continuare ad essere elevata.
Però… a queste quotazioni il mercato torna ad essere interessante proprio a livello qualitativo.
Morale: chi è SUPER sovrappesato, ovviamente si faccia un esame di coscienza ed eventualmente si tolga un po di rischio.
Chi oggi ha mantenuto ed ha ancora delle perdite, però con importi logici all’interno di una corretta diversificazione…tanto vale mantenere q questo punto.

Ed infine, chi proprio è scarico e vuole giocarsi la scommessa, con “hanimus speculativus”, visto anche cosa ha dettola Yellen, qualcosina lo potrebbe anche prendere.
non so se sono stato chiaro…

🙂

ihavenodream
Scritto il 18 Novembre 2013 at 11:16

elyss@finanzaonline,

Le rispondo io cercando di essere un po’ piu’ chiaro..sperando che i censori di questo sito mi convalidino il commento…da quel che scrive lei non sa di cosa sta parlando…il mercato dei bond di emergenti in valuta locale? e’ roba da iper speculatori…i rischi per gli investitori “normali” sono immensi. N.1 le monete sono e continueranno ad essere sempre deboli rispetto alle principali valute di riferimento mondiali: dollaro, euro, yen e sterlina, N.2 molte aziende (e in realtà anche molti bilanci pubblici) dei paesi emergenti hanno bilanci poco chiari o fumosi, quindi non ci si puo’ fidare dei loro bond, questo in linea generale…in questo particolare periodo poi investire in titoli a cedola fissa è un errore madornale…il mio consiglio è di vendere immediatamente i titoli che ha in portafoglio e comprare etf su indici azionari (quelli classici di Usa, Europa, UK e Giappone) se ha un orizzonte di medio-lungo periodo (5-10 anni) e di comprare titoli di stato sicuri, bund o al limite btp italia se ha orizzonti temporali di investimento piu’ brevi…in seguito mandi a quel paese chi le ha consigliato di fare questi acquisti senza senso. Fa sempre bene ricordare la nota massima di Joel Greenblatt: “Fare investimenti senza sapere nei minimi dettagli cosa si compra è come correre in un magazziono di esplosivi con un cerino acceso: puoi anche uscirne illeso, ma resti un idiota!”

    Scritto il 18 Novembre 2013 at 12:54

    Ovviamente sia BEN chiaro ceh qui si tratta di pareri PERSONALI sia da parte del sottoscritto che da parte di altri utenti…

elyss
Scritto il 18 Novembre 2013 at 19:28

Ringrazio entrambi,molto gentili ed esaurienti!

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