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Spread ai minimi, inflazione pure. E le materie prime rialzano la testa
La BCE promette, tramite i più disparati portavoce: “Diversi strumenti a disposizione, agiremo se necessario”.
Nelle prossime ore sapremo la situazione dell’inflazione della Germania e nei prossimi giorni scopriremo se le previsioni di Mario Draghi (un aumento dell’inflazione nel periodo pasquale) si avvereranno.
In realtà la BCE non ha un vero target, si sta muovendo a braccio, sempre con orecchio molto attento a quanto dice la “vera” padrona di casa, ovvero la Bundesbank.
Una cosa giusta l’ha detta Constancio, il vice presidente della BCE: l’inflazione è UNO degli elementi da monitorare ma non l’unico. Quindi, volendo, la BCE potrebbe anche intervenire con dati migliori delle attese (previsto +0.8% dopo lo +0.5% di marzo) , anche se, inutile negarlo, il rischio ed il monitoraggio della deflazione resta la tematica più hot del momento.
Intanto però il mercato continua a viaggiare su coordinate molto chiare: giapponesizzazione. Complice sempre e comunque la “garanzia” della BCE, i mercati obbligazionari dell’Eurozona viaggiano sempre su livelli di massima compressione degli spread.
Questo grafico vi illustra uno scenario che è di massima fiducia sul debito pubblico, con un quadro chiaramente deflazionistico. Altrimenti, perché essere così compressi dai massimi e così positivi?
Come vedete, praticamente tutti i bond emessi dagli stati dell’Eurozona sono ai minimi dello spread.
E poco importa se proprio qualche ora fa la Spagna ha dato i dati sulla disoccupazione ancora in aumento.
Come sempre e ancora di più, finanza ed economia viaggiano su corsie separate. Fino a quando? Finché il giochino regge.
Intanto però interessante vedere che le commodity stanno rialzando la testa. Una scusa in più per Mario Draghi per “comprare tempo”:
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Comprare argento è un investimento sicuro,esplode con lo scoppio della bolla di liquidta’.Non mi meraviglierei se da qui a 3-4 anni sfonda quota 50 dollari…
La quotazione del prezzo dell’argento e probabilmente di altri metalli non è reale. Il reale costo d’estrazione è superiore. Per ricavare lo stesso quantitativo di metallo bisogna selezionare il doppio del materiale ….. o sale il prezzo del metallo o si chiudono le miniere ……. o si va a recuperare nelle discariche degli anni ’70 …… io scommetto sulle discariche.