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Short strangle minifuture SP500
dedicato come sempre a chi sta fuori dal coro
by Gremlin
Martedì scorso avevo proposto un’operatività sulle opzioni scadenza luglio con sottostante future eurodollaro; la posizione è rimasta aperta per 40 ore e sì è chiusa con un guadagno netto di 6.455 euri a cui bisogna togliere la tassa sul capital gain. Per fare questo ho avuto bisogno di ventimila euro di partenza per il margine di garanzia. Avevo parlato anche di prospettive, ovvero di quattro operazioni mensili da effettuarsi nella settimana di scadenza delle opzioni su vari sottostanti. Questa settimana è il turno di SP500.
Razionale
Venerdì 16 luglio 2010 scadono le opzioni sul minifuture SP500 (contratto luglio). Per la situazione tecnica di brevissimo mi limito a constatare che il mini ha fatto stanotte un minimo relativo ritracciando il 38,2% del ribasso partito dal 26 aprile. In questo momento staziona intorno a 1080.
Purtroppo l’operatività in opzioni con questo sottostante è alquanto ostica innanzitutto per l’elevata marginazione richiesta a cui non fa riscontro un adeguato incasso, d’altra parte questo è abbastanza tipico anche per altre opzioni con sottostanti azionari. Altro elemento che rende molto richiosa questa operatività à l’elevata probabilità di spike intraday. Quindi operare nell’ultima settimana su opzioni minifuture sp500 richiede massima aggressività e monitoraggio full time delle posizioni aperte. Gli strumenti sono quotati in dollari e il minifuture ha uno spread di -4 punti circa rispetto all’indice
Ipotesi
Se io facessi uno spread vendendo call near the money (es. 1085 ) e comprando future un po’ sotto, avrei una marginazione minima e incasserei subito il premio delle call vendute.
Se il future sale e si stabilizza oltre 1080 io sono OK dopo essermi coperto col future; se invece scende io sono ok se ho solo call nude in portafoglio.
Programma
1. Parto coi vecchi ventimila sul conto ora diventati 26.455 e col solito broker italiano che consente l’operatività su queste opzioni (il broker deve essere italiano perchè agisce da sostituto d’imposta e non si ha quindi l’obbligo della dichiarazione dei redditi da trading, ci pensa lui a tassare il capital gain).
2. Oggi venderò 5 call, presumo le 1085 che potrebbero farmi incassare circa 2.500 euro; vendo solo cinque call perchè ipotizzo una marginazione di circa 12mila euro
3. Contestualmente comprerò un future ed inserirò in macchina ordini frazionali d’acquisto per i rimanenti 4 future in modo da avere un prezzo medio di carico inferiore a 1085; col mio broker l’acquisto di questi future mi aumenta la marginazione di circa mille euro per future.
4. Contestualmente venderò 5 put 1065 per incassare circa 1500 euro; questa nuovo scoperto non margina; inserirò anche ordini di vendita frazionali di future in ottica stop and reverse; nel caso di discesa del future a 1065 voglio trovarmi con 5 future short a pmc di circa 1066
Decido di vendere le put per coprirmi dall’eventuale costo degli stop loss dei future long.
L’obiettivo di questa operazione alquanto rischiosa e delicata è quello di ottenere un guadagno netto di almeno millecinquecento euro.
Rispetto alla settimana precedente (eurodollaro expiry) l’obiettivo è drasticamente ridotto ma con 26mila euro di capitale e la botta di marginazione richiesta, più di tanto non si può fare.
Grosso modo valgono tutte le considerazioni sul future “bastardo” riportate qui.
P.S. operatività effettuata intorno alle 16.00, vedere mio commento 23
Considerazioni preliminari
Se andasse a buon esito anche questa, si otterrebbe grosso modo un ritorno di ottomila euro in due settimane su un capitale iniziale di 20mila. Direi che il rapporto rischio/rendimento è favorevole e giustifica lo sbattimento visto che comunque questa attività è un lavoro a tutti gli effetti.
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